CIBO E PSICHE
I RITUALI COMPIUTI PRIMA DI CONSUMARE UN CIBO CAMBIANO LA PERCEZIONE CHE ABBIAMO DI QUEST'ULTIMO
E’ stato recentemente pubblicato, sulla rivista Psychological Science, un interessante lavoro sulla complessa relazione tra cibo e cervello; in particolare, i ricercatori hanno cercato di valutare come i rituali che vengono compiuti prima di consumare il cibo possano cambiare, in maniera sostanziale, la percezione che abbiamo degli alimenti che consumiamo, migliorandone l’esperienza gustativa. Sono stati condotti diversi esperimenti.
E’ stato recentemente pubblicato, sulla rivista Psychological Science, un interessante lavoro sulla complessa relazione tra cibo e cervello; in particolare, i ricercatori hanno cercato di valutare come i rituali che vengono compiuti prima di consumare il cibo possano cambiare, in maniera sostanziale, la percezione che abbiamo degli alimenti che consumiamo, migliorandone l’esperienza gustativa. Sono stati condotti diversi esperimenti. Nel primo, i partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: ad uno è stata data una tavoletta di cioccolata che dovevano mangiare seguendo un certo rituale che consisteva nello spezzarla a metà, senza però toglierla dalla confezione. Poi potevano scartarne una delle due metà e mangiarla, e in seguito fare la stessa cosa con l’altro pezzo rimasto. Ai partecipanti di un secondo gruppo, di “controllo”, è stata data la stessa tavoletta di cioccolata, che potevano consumare senza particolari indicazioni o rituali da seguire. Il risultato è stato che i componenti del primo gruppo hanno dato un punteggio più alto alla qualità della cioccolata e al suo sapore, dicendosi disposti a pagarla di più rispetto a quelli del secondo gruppo. In un altro esperimento, i ricercatori hanno messo in evidenza come, nell’efficacia del rituale, sia importante la ripetitività dei movimenti; le azioni “casuali”, infatti, non hanno lo stesso effetto. Inoltre, maggiore è l’attesa tra il momento in cui viene fatto il rituale e l’atto del mangiare, maggiore sarà il piacere percepito. I ricercatori hanno anche dimostrato che se nell'avvicinarci al cibo o alla bevanda che consumeremo il rituale viene svolto in prima persona, anziché esserne partecipi da spettatori, l’esperienza ci risulterà più gradita.
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