Cistite acuta e cistite ricorrente

Cistite acuta e cistite ricorrente

La cistite acuta è una patologia infiammatoria che interessa la vescica e che si caratterizza per i seguenti sintomi: elevata frequenza minzionale, bruciore durante la minzione e senso di peso sovrapubico.
Interessa prevalentemente il sesso femminile, con maggiore incidenza a partire dall’inizio dell’età fertile. Le cistiti acute si definiscono “ricorrenti” quando sono presenti almeno 3 episodi di cistite acuta in 12 mesi.

Diagnosi della cistite

Oltre alla sintomatologia riferita dalla paziente è importante, nel caso di cistiti recidivanti, che ci sia almeno un’urinocoltura che accerti la presenza in quantità significativa di batteri nelle urine e che ci sia un esame del sedimento urinario che dimostri in maniera consistente la presenza di globuli bianchi nelle urine.

Va poi eseguita una diagnostica ecografica di primo livello ed eventualmente di secondo livello con indagini radiologiche ed urodinamiche, al fine di escludere la presenza di alterazioni strutturali o funzionali a carico dell’apparato urinario.

Cure per la cistite

Il trattamento è basato sull’uso di antibiotici. Spesso la donna ne fa un uso autonomo (auto prescrizione) non appena avverte la sensazione che stia per insorgere un episodio infettivo vescicale.

Spesso gli agenti chiamati in causa nelle cistiti ricorrenti sono Gram negativi: ciò comporta la necessità di utilizzare antibiotici efficaci verso questa famiglia di batteri, anche se, al fine di scongiurare la selezione di ceppi resistenti, sarebbe più opportuno eseguire urinocoltura e antibiogramma e iniziare il trattamento mirato soltanto dopo questi accertamenti. Questo però a volte non è possibile perché la sintomatologia dolorosa spinge la donna ad assumere l’antibiotico che ha già a portata di mano.


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