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Come si manifesta l'emicrania con aurea?

Come si manifesta l'emicrania con aurea?

Scopriamo quali sono i sintomi che precedono e fanno da campanello d'allarme per l'emicrania.

L’emicrania può essere preceduta nel 15 % dei casi anche da disturbi neurologici (la cosiddetta “aura”), tra questi i più frequenti sono i disturbi visivi. L'emicrania con aura, si verifica in circa l’ 8% della popolazione generale, e l'aura visiva si verifica nel 99% dei pazienti in almeno alcuni dei loro attacchi (Kirchmann 2006). L'aura di solito precede la cefalea, ma a volte può iniziare con il dolore al capo.

L'aura è transitoria e scompare senza lasciare strascichi, in meno di un’ora. Le manifestazioni visive dell’aura sono costituite da luci, linee a zig zag, buchi neri nel campo visivo, definiti con un termine medico scotomi, “spettri di fortificazione”, cioè immagini simili alle mura di una città fortificata, e infine allucinazioni visive. 

Oliver Sacks (1985) ha suddiviso le aure emicraniche nelle seguenti categorie:

  • disordini complessi della percezione visiva, che provocano una distorsione delle dimensioni degli oggetti e delle persone intorno a noi; il mondo circostante appare quindi o più piccolo o più grande del normale: visione lillipuziana (micropsia), brobdingnagiana (macropsia) [da Lilliput, il paese dei nani e Brobdingnag, il paese dei giganti nei “I viaggi di Gulliver.''], a zoom, a mosaico, cinematografica e altro)
  • difficoltà complesse nella percezione e nell’uso del proprio corpo (sintomi aprassici definiti come l'incapacità di compiere gesti coordinati e diretti a un determinato fine, e sintomi agnosici caratterizzati dal mancato riconoscimento di oggetti, persone, suoni, forme, odori già noti in presenza di normali sensibilità)
  • disturbi della parola e del linguaggio
  • stati di sdoppiamento o moltiplicazione della coscienza, spesso associati a sensazioni di déjà vu o jamais vu e ad altri disordini e dislocazioni della percezione temporale; e) stati onirici elaborati, incubi, trances, stati deliranti.

In genere i disturbi più complessi della funzione cerebrale si manifestano dopo quelli più semplici, anche se non è sempre così. Per quanto la varietà delle aure sia molto elevata, in genere nello stesso individuo tende a ripetersi lo stesso corteo sintomatologico.

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