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5 segreti sulla conservazione del cioccolato in estate

5 segreti sulla conservazione del cioccolato in estate

Per tutti coloro che non sanno vivere senza cioccolato, e che ai primi accenni di caldo corrono a riporlo in frigorifero.

Alzi la mano chi, alla domanda “Qual è il tuo cibo preferito?”, risponderebbe “Senza dubbio il cioccolato!”. Lo sappiamo, siete in tanti. E sappiamo anche a quali dilemmi andate incontro durante l'estate: se lo metto in frigorifero si altera il gusto? Dovrei mangiarne di meno? Perché fa la patina bianca?

Effettivamente, il cioccolato è sensibile al calore. Perché? A causa del procedimento di preparazione: per ottenere una tavoletta del tuo cioccolato preferito, tra le varie fasi di lavorazione la più importante è il temperaggio, attraverso il quale si cristallizza il burro di cacao ottenendo la croccantezza e la struttura che conosciamo. Se sottoponiamo la tavoletta a temperature troppo alte, i cristalli di burro di cacao si modificano e ricristallizzano, perdendo in gusto e consistenza. Per evitare l'odiosa patina bianca, occorre scegliere un luogo di conservazione con una buona aerazione, fresco e privo di umidità.

Ma quali sono i segreti per conservare tutta la bontà del cioccolato anche in estate?


Conservare a una temperatura inferiore ai 20°C

In frigo o fuori dal frigo, l'importante è che la temperatura non sia troppo elevata. Mantenendo una temperatura tra i 10 e i 18 gradi e, se possibile, in un ambiente a bassa umidità, le caratteristiche gustative del cioccolato si conservano intatte. Attenzione particolare al cioccolato al latte, ancor meno resistente al calore di quello fondente.
 

In frigorifero, chiuderlo in un recipiente ermetico

Attenzione se decidi di conservare il cioccolato in frigorifero. Oltre all'umidità, il cioccolato può assorbire gli odori degli altri alimenti anche se è imballato e confezionato. Ecco perché è preferibile sistemarlo in un recipiente chiuso ermeticamente.
 

La patina bianca non è nociva

Si tratta semplicemente dei grassi che affiorano in superficie a causa del caldo e dell'umidità. Il cioccolato potrebbe, quindi, essere un po' meno buono ma di certo non immangiabile. Perché non scioglierlo a bagnomaria e utilizzarlo per un buon dolce, magari associandolo a cibi più freschi come menta, fragole o yogurt? Il temperaggio eliminerà la patina bianca e lo renderà “come nuovo”.
 

È possibile congelarlo

Se per qualche motivo dovessi disporre di grosse quantità di cioccolato che non pensi riuscirai a consumare nei mesi più caldi dell'anno, puoi riporlo in freezer fino al momento in cui deciderai di utilizzarlo. Con un'unica accortezza: non scongelarlo a temperatura ambiente (pratica sconsigliata anche per qualunque altro cibo, a causa della proliferazione di batteri e microrganismi) ma in maniera graduale, sistemandolo prima in frigorifero.
 

Evitare gli sbalzi di temperatura

Come le temperature elevate e un'umidità eccessiva, anche un passaggio repentino da caldo a freddo o viceversa potrebbe “rovinare” i prodotti a base di cioccolato. Per questo motivo, sarà meglio non lasciarlo in macchina sotto al sole per troppo tempo o trasportarlo in lunghi e scomodi viaggi. 


Attenzione, però: tutti questi consigli si adattano al cioccolato semplice in tavoletta, sia fondente che al latte, ma vanno riconsiderati se parliamo di praline o cioccolatini con creme e ripieni soggetti a deterioramento. In tal caso, meglio seguire le indicazioni sulla confezione e consumarli in breve tempo.

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