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Estate e pelle, pericolo infezioni

Estate e pelle, pericolo infezioni

Visto che le infezioni cutanee sono favorite da caldo, umidità e vita all'aria aperta è bene adottare alcune misure preventive.

Dott.ssa Lerica Germi

In concomitanza con l’arrivo della bella stagione, vi è un aumento delle patologie dermatologiche che interessano in particolare le zone esposte alla luce, ma non solo. Il sole, quindi, non è l'unico fattore a
cui prestare attenzione: questo periodo è a rischio di infezioni cutanee per le quali è bene adottare alcune misure preventive.

Dottoressa Germi, come mai le infezioni cutanee sono più frequenti in estate?

Il clima caldo-umido, una maggiore esposizione della pelle e le attività svolte all'aria aperta sono tutti possibili fattori scatenanti, soprattutto per i bambini quando giocano in luoghi affollati come spiagge e
piscine, o a contatto con gli animali o la terra. Non è infrequente, ad esempio, che si presentino nei più piccoli impetigine o infezioni da funghi. Altre possibili problematiche, causa di infezione, sono piccole lesioni e punture di insetto.

Quali sono, invece, le problematiche cutanee correlate a caldo e umidità?

Il rischio maggiore è lo sviluppo di micosi (infezioni da funghi), specie a livello plantare negli sportivi e nei lavoratori che usano scarpe antinfortunistiche (il tipico “piede d’atleta”). Altre sedi colpite frequentemente sono le pieghe cutanee, in particolare le pieghe sottomammarie con comparsa di arrossamento, talvolta ragadi e prurito. Anche la Pitiriasi versicolor, infezione micotica caratterizzata dalla comparsa di lesioni rotondeggianti di colore dal bianco al rosa al camoscio su dorso e torace, tende a ripresentarsi in soggetti predisposti con l'arrivo dei primi caldi.

A quali sintomi occorre prestare particolare attenzione, perché più severi di altri?

Gli episodi infettivi si differenziano dalle semplici irritazioni da sudore o esposizione solare perché non scompaiono con l'applicazione di creme lenitive/ emollienti, anzi tendono spesso a peggiorare.
Sospettiamo un'infezione in caso di lesioni arrossate che si sviluppano in sede di pregressi traumi con abrasioni o lesioni localizzate alle estremità (viso, mani e piedi in particolare nei bambini), talvolta con ingrossamento dei linfonodi limitrofi. Attenzione in particolare alle macchie rosse a forma di anello, tendenti ad allargarsi: potrebbe essere la conseguenza di un'infezione da puntura di zecca. Vi sono poi alcune infezioni, non tipicamente legate alla stagione estiva, che possono manifestarsi in questo periodo in quanto facilmente trasmissibili in ambienti acquatici e ad alta frequentazione: le verruche virali da papilloma virus e i molluschi contagiosi da Pox virus.

Si può usare la “solita pomata” o è meglio rivolgersi sempre a uno specialista?

È sempre meglio evitare il “fai da te” perché in dermatologia le lesioni cutanee si presentano spesso rosse con squame e prurito, per cui si rischia di applicare delle creme non adatte o che addirittura possono far peggiorare il quadro. Inoltre, nel caso di infezioni particolarmente estese o che interessano zone particolari come il cuoio capelluto e il viso (in caso, ad esempio, di impetigine o tinea corporis/capitis) è necessario intervenire anche con trattamenti per via orale, che vanno prescritti dal medico di medicina generale o dallo specialista dermatologo. Attenzione, poi, al sole: l'area infetta va medicata e, al tempo stesso, protetta.

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