I Centri di fecondazione assistita italiani si sono attrezzati per rispondere a questa necessità, essendo aumentata anche la richiesta terapeutica, ma l’assenza di donatori locali ha fatto sì che i centri dovessero rivolgersi, per l’approvigionamento di gameti, a banca straniere per lo più spagnole, essendo che la legislazione iberica prevede un rimborso spese alla donante non previsto invece nell’attuale normativa italiana.
L’approvvigionamento dei gameti da parte delle Banche estere è regolato da particolari normative?
Ci sono specifiche direttive europea sui tessuti il cui rispetto è monitorato dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) con conseguente garanzia di sicurezza per quanto riguarda la trasmissione di patologie infettive. Inoltre dal punto di vista genetico le donatrici sono sottoposte allo studio delle patologie genetiche più frequenti quali fibrosi cistica, la talassemia, ed X fragile (causa di menopausa precoce).
Nel rispetto dell'anonimato del donatore è garantita la tracciabilità degli accertamenti sanitari del donatore.
Come avviene la selezione dei gameti?
I centri importatori nell’inoltrare gli ordini segnalano alle banche invianti le caratteristiche principali quali gruppo sanguigno, razza, altezza, peso, corporatura, colore di capelli, occhi e della pelle di entrambi i partner al fine di consentire l’assegnazione, per quanto possibile, di una donatrice compatibile. L’introduzione di questa nuova modalità di espletamento della PMA con pick up e vitrificazione in un Paese e scongelamento/fertilizzazione ed embriotransfer in un secondo Paese ha cimentato i team dei Centri con una nuova sfida.