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Fecondazione eterologa: novità per le coppie sterili

Fecondazione eterologa: novità per le coppie sterili

Tecnica di procreazione assistita disponibile in caso di sterilità di uno o entrambi i componenti della coppia, la fecondazione eterologa è oggi possibile anche in Italia.

Dott. Andrea Borini

A partire dal 2014, finalmente anche la legge italiana consente di ricorrere a gameti esterni alla coppia per concepire un bambino.

I problemi di fertilità che affliggono alcune coppie sono questioni difficili da affrontare e mettono in gioco la psicologia dei partner, oltre alla loro fisicità. La fecondazione assistita offre alle coppie rimedi efficaci per superare questo tipo di ostacoli.

Fecondazione eterologa, in cosa consiste

Si parla di fecondazione eterologa riferendosi ai trattamenti di fecondazione assistita nei quali si utilizzano gameti di donatori esterni alla coppia (seme, ovociti o entrambi). Si tratta di una tecnica di procreazione assistita praticabile, quindi, quando uno dei due componenti della coppia è sterile.

Nessun dubbio sulla salute dei donatori

I gameti possono provenire da banche o da donatori, selezionati sulla base di criteri stabiliti dalla legge e sottoposti a esami e valutazioni cliniche che ne assicurano l’assoluta “sicurezza” di impiego.


Come avviene la fecondazione eterologa

Come in qualsiasi trattamento di fecondazione assistita, il percorso viene identificato dopo un’attenta anamnesi e una consulenza preliminare che la coppia riceve da un medico specializzato in medicina della riproduzione. Una volta definito il problema e quindi il percorso utile per superarlo, si avvia il trattamento, che può essere una semplice inseminazione con seme di donatore, un trasferimento di embrioni ottenuti da ovociti donati inseminati con il seme del partner, una FIVET con seme donato o la doppia eterologa con seme e ovociti entrambi provenienti da donazione, a seconda dei casi.


Aspetti legali

Dal punto di vista legale, l’accesso a questo tipo di trattamenti è regolato dalla legge 40/04 e successive modifiche e dalle Linee Guida emanate dal Ministero della Salute, come per tutta la PMA, anche se ogni regione italiana ha poi regolamenti differenti che li permettono o no, in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale o meno.

Per i single e le coppie con partner dello stesso sesso, in Italia ad oggi non è purtroppo possibile ricorrere alla PMA, né eterologa né omologa.
 

Eterologa: problematiche attuali

Il problema fondamentale in Italia al momento è rappresentato dalle scarsità di donazioni di gameti, che devono avvenire rigorosamente a titolo totalmente gratuito, nonostante il forte coinvolgimento nel percorso del donatore e soprattutto della donatrice, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Oggi, di fatto, si utilizzano quasi esclusivamente gameti provenienti dall’estero.
 

Prima delle modifiche alla legge 40/04 del 2014

Le coppie si rivolgevano a centri esteri, primariamente spagnoli, ma anche greci e dell’Europa dell’Est, per una questione di contenimento costi. Il divieto di eterologa veniva aggirato tramite il cosiddetto “turismo procreativo”: si trattava di veri e propri “viaggi della speranza”, un cammino costellato di dubbi e incertezze per le coppie.

Per fortuna, oggi non è più necessario.

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