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L'importanza di una corretta diagnosi

L'importanza di una corretta diagnosi

Il primo requisito di una cura fruttuosa risiede nella corretta messa a fuoco del problema che affligge il paziente.

Dott. Giovanni Carta

Spesso il paziente si affida all’interpretazione personale di esami strumentali auto prescritti o peggio a valutazioni in base a ricerche eseguite personalmente in internet.
 

Il primo passo verso la guarigione è una corretta diagnosi, ma perchè succede frequentemente che non ci si sottoponga a una visita specialistica?

A volte si confonde la diagnosi con la sintomatologia, correndo il rischio di curare non la causa (cioè la malattia), ma l’effetto della malattia stessa.

La diagnosi, ovvero il corretto inquadramento dei sintomi, fatta da un medico specialista del settore, si formula avvalendosi di molteplici dati, dall’anammnesi, ovvero la storia dettagliata del paziente, all’analisi dell’insorgenza dei sintomi e delle cause, dall’interpretazione di tutti gli esami strumentali personalmente prescritti, ma soprattutto da un'accurata visita del paziente. Quanto detto, unito all’esperienza e alla professionalità dello specialista, riescono a dare il corretto inquadramento diagnostico.

Tra i casi più frequenti potrei ricordare ad esempio la mancata diagnosi di rottura del legamento crociato anteriore che porta atleti precedentemente infortunatisi a rientrare in campo con un ginocchio instabile e fortemente a rischio di nuove distorsioni e conseguenti danni.
 

La diagnosi può influenzare anche in modo importante l’iter terapeutico?

La diagnosi non è a mio avviso sufficiente a proporre una corretta e univoca risposta terapeutica, spesso la stessa patologia se diagnosticata in momenti diversi, determina trattamenti diversi, trattamenti che devono tener conto soprattutto delle esigenze personali ed aspettative di ogni singolo paziente.

Quali possono essere le conseguenze di un’errata diagnosi?

Una diagnosi errata porta sempre ad una perdita di tempo, nella quale il danno può progredire  in maniera concreta rendendo la cura più complessa e la guarigione più incerta, senza tener conto inoltre, della perdita di tempo lavorativo per il paziente stesso, accompagnata dall’inutile e concreto costo per dei trattamenti o cure inappropriate, se non a volte addirittura dannose.
 

Quali sono le patologie del ginocchio piu frequenti nel suo lavoro?

Sono molto frequenti le lesioni meniscali, che tratto con tecnica artroscopica (una chirurgia poco invasiva che permette una guarigione rapida), sono inoltre presenti le rotture legamentose, tra cui quella del Lig crociato anteriore, che ricostruisco, con tecniche artroscopiche ormai ben consolidate, con buon ripristino della funzionalità.

Infine è presente la patologia degenerativa, quella che comunemente si chiama artrosi, che trae beneficio a volte da trattamenti infiltrativi (es. acido ialuronico) oppure, nei casi piu avanzati con interventi di chirurgia protesica, la quale riesce a ripristinare l'anatomia e la funzione del ginocchio stesso.

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