L'acidosi metabolica

L’equilibrio acido-base è l’equilibrio della vita

Tutti i nostri tessuti, apparati, sistemi, ghiandole, liquidi intra ed extracellulari devono in ogni istante monitorare e correggere il nostro equilibrio acido-base.
Il sangue deve sempre avere un pH tra 7,35 e 7,45, mentre invece il pH all’interno del nostro corpo è acido con un pH <7,0.
Se il pH del sangue deve stare sempre ad un valore preciso, sono gli altri tessuti, sistemi e liquidi che risentono di più della modifica dell’equilibrio acido-base, ovvero possono andare incontro ad acidosi.
 

Cosa si intende per acidosi metabolica?

Quando parliamo di acidosi metabolica e delle sue gravi conseguenze non parliamo dell’acidosi del sangue, sempre a pH tra 7,35 e 7,45 ma della acidosi della matrice extracellulare, ovvero di quel liquido in cui sono immerse tutte le cellule del nostro corpo, il nostro “terreno”: è la matrice extracellulare che può soffrire di acidosi.
 

Cosa significa acidificare la matrice extracellulare?

Se la matrice extracellulare diventa troppo acida, con un pH inferiore a 7, cambia la sua consistenza dal sol (solubile) a gel (gelatinosa) con riduzione degli scambi cellulari, ristagno di tossine e ipo-ossigenazione dei tessuti. L’acidosi della matrice extracellulare porta quindi ad una infiammazione dei tessuti e degli organi, spesso cronica, ma anche a malattie autoimmuni e, a causa della poca ossigenazione dei tessuti, anche ad ischemie locali che possono favorire fibrosi connettivali. Noi nasciamo alcalini e da vecchi siamo acidi!
Dobbiamo quindi combattere ogni giorno l’acidificazione della matrice extracellulare.
Come? Con una dieta adatta a combattere l'acidosi, con il movimento, con il respiro, con la sudorazione.