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Odontoiatria, le nuove frontiere

Odontoiatria, le nuove frontiere

Un intervento eseguito su un malato di piorrea, frutto di 6 anni di lavoro tra finanziamenti Miur e test in vitro.

L'intervento è stato eseguito su un malato di piorrea. Un successo frutto di 6 anni di lavoro, iniziati con una ricerca cofinanziata dal Miur e proseguita con esperimenti in vitro e su animali. Poi il via libera dell’Istituto superiore di sanità ai test sull’uomo. Che ha portato, così, a questo primo intervento. Dopo il prelievo di midollo osseo, si è proceduto all’espansione cellulare nella Cell Factory dell’Ospedale San Gerardo.

Le cellule mesenchimali, una volta espanse, sono state successivamente inserite all’interno di uno Scaffold (impalcatura) costituito da tessuto biocompatibile e stimolate alla differenziazione in senso osteogenetico grazie ad un medium osteogenetico.

L’intervento di chirurgia odontostomatologica è stato fatto posizionando il prodotto ottenuto in laboratorio (Scaffold con stem cells differenziate) nel difetto osseo già diagnosticato sia obbiettivamente che radiograficamente. Una via che, se funziona, oltre a ricreare osso per salvare (o rimettere) i denti, potrebbe «riformare» l’ortopedia e la chirurgia ricostruttiva.

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