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Punture di meduse: cosa fare

Punture di meduse: cosa fare

Ecco un prezioso vademecum dell’Istituto dermatologico San Gallicano di Roma su cosa fare e cosa non fare se si viene punti da una medusa.

Punture fastidiose e urticanti che possono esser lenite con alcune accortezze. Ecco un vademecum stilato con la consulenza di Enzo Berardesca, direttore dell’Unità operativa di Dermatologia clinica, all’Istituto dermatologico San Gallicano, Roma.

 

COSA FARE

1. NON AGITARSI, per quanto possibile, cercate di mantenere la calma, respirare correttamente e raggiungere la riva per chiedere aiuto.

2. LAVARE CON ACQUA DI MARE e non acqua dolce; la prima infatti permette di diluire la tossina non ancora penetrata, mentre l’acqua dolce potrebbe facilitare la rottura delle nematocisti - strutture urticanti che le meduse usano per difendersi- rimaste sulla cute.

3. PULIRE LA CUTE dai filamenti residui, usando magari una tessera di plastica rigida, come carta di credito o bancomat.

4. APPLICARE un gel astringente al cloruro d’alluminio, ottimale quelli con una concentrazione del 5%. Permette di lenire il prurito e bloccare la diffusione delle tossine Lo trovi in farmacia.

5. IN CASO DI COMPLICAZIONI, rivolgiti al pronto soccorso. Ad esempio se notate un reazione cutanea diffusa, difficoltà respiratorie, sudorazione, pallore, mal di testa, nausea, vomito, vertigini, confusione.

 

COSA NON FARE

1. NON FRIZIONARE la zona colpita con sabbia o con una pietra tiepida.

2. NO AI RIMEDI DELLA NONNA come ammoniaca, urina, aceto, alcol, oltre ad essere inutili potrebbero peggiorare la situazione

3. NON GRATTARE, rischiereste di rompere eventuali nematosticisti residue, liberando liberando ulteriore veleno.

4. NO A ANTISTAMINICI E CORTISONICI SE LA REAZIONE E' LOCALIZZATA, dato che entrano in azione solo dopo circa 30 minuti dall’applicazione e perciò quando la reazione è già naturalmente esaurita. Sono principi attivi indubbiamente efficaci nel caso di lesioni diffuse o di disturbi generali, anche lievi.

5. NON ESPORSI AL SOLE per qualche giorno, sulla parte colpita. Nella fase di guarigione l’arrossamento lascia il posto a un’iperpigmentazione, che i raggi ultravioletti potrebbero rendere duratura. Per evitare antiestetiche macchie scure, usa una crema a filtro totale (50+).

 

fonte: corriere della salute

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