Cataratta, natura e cause
Il nostro occhio è un organo complesso, composto di tante piccole parti che lavorano congiuntamente per raggiungere un unico obiettivo, ossia la buona visione. Tra queste, il cristallino in particolare ha un ruolo fondamentale: insieme alla cornea, infatti, è responsabile di mettere a fuoco le immagini.La cataratta è un processo di progressiva perdita di trasparenza del cristallino, che porta di conseguenza a una visione sfocata.
Le cause sono soprattutto l’invecchiamento, traumi o specifiche patologie e l’utilizzo prolungato di alcuni farmaci come il cortisone. Possiamo constatare pertanto che, sebbene i soggetti oltre i 65 anni siano maggiormente colpiti da questo disturbo, esistono anche casi in individui più giovani.
L'esecuzione dell'intervento: differenze tra ieri e oggi
Ci sono grandi differenze, grazie all’evoluzione delle tecnologie coinvolte: la tecnica, naturalmente, rimane la stessa ma l’approccio chirurgico ha subito un miglioramento considerevole.Se prima l’intervento, svolto in anestesia generale o locale, durava un’ora e prevedeva un ricovero ospedaliero di 2-3 giorni, siamo oggi in grado di procedere con un trattamento di circa 10 minuti, ambulatoriale, con anestesia topica (collirio) e senza necessità di degenza ospedaliera. Il recupero visivo è immediato e avviene in uno o due giorni.
Lo svolgimento dell'intervento alla cataratta
Diversamente dal passato, quando il cristallino opaco veniva estratto manualmente durante l’intervento, oggi eseguiamo una frantumazione del cristallino stesso mediante una piccolissima sonda a ultrasuoni o il laser a femtosecondi, e lo sostituiamo con un cristallino artificiale in materiale plastico pieghevole e iniettabile, senza intervenire con punti di sutura.Qual è la novità ulteriore? L’evoluzione più importante consiste nel recupero della vista, che torna a essere funzionale come e meglio di prima della cataratta, riacquistando una visione migliore sia da lontano che da vicino. Tutto ciò con un unico intervento.
Correggere contemporaneamente cataratta e difetti visivi
Praticamente tutti i difetti visivi possono essere corretti contestualmente all'intervento di cataratta: miopia, ipermetropia e astigmatismo. Addirittura, siamo in grado di correggere anche la presbiopia. Chi si sottopone all’intervento per la cataratta non avrà più bisogno nemmeno degli occhiali per leggere.Questo è possibile grazie a una nuova generazione di cristallini artificiali che possiamo di fatto definire lenti “refrattive”, le cosiddette lenti multifocali e toriche, perfezionate nel tempo al punto da garantire oggi uno standard molto elevato in quanto a efficacia e comfort. A differenza delle lenti monofocali utilizzate in precedenza, queste nuove lenti intraoculari consentono infatti di ridurre o, nella maggior parte dei casi, addirittura eliminare la dipendenza dagli occhiali.