Ricostruzione del capezzolo con impianto di protesi
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Nicola Balestrieri
Richiedi visitaCome ci spiega il Dott. Nicola Balestrieri, senologo, la ricostruzione del complesso areola-capezzolo è la tappa finale di un precorso terapeutico che parte dalla rimozione chirurgica di un tumore al seno.
La mastectomia ha un forte impatto psicologico sulla donna che, oltre alla paura per la malattia e per l'aspettativa di vita, vede un’importante alterazione del proprio corpo che pregiudica l’autostima, la percezione di sé e della propria femminilità.
La struttura Centro di medicina di Villorba (TV) è l'unico centro in Italia che mette a disposizione questa tecnica innovativa.
La protesi del capezzolo per un seno più naturale
La protesi del capezzolo FixNip™ rivoluziona la metodologia tradizionale di ricostruzione mammaria che, solitamente, utilizza il tatuaggio o l’impianto di tessuto autologo prelevato dall’inguine per ricreare la simmetria tra i due seni.
Con l’utilizzo della protesi è possibile recuperare l’aspetto e la sensazione tattile di un capezzolo naturale: si tratta di un dispositivo in silicone medicale che poggia su una struttura meccanica in nitinol, una lega di nichel e titanio che garantisce la stabilità della protesi e risolve il problema della perdita di proiezione nel tempo.
L’intervento di ricostruzione del capezzolo
È un intervento mininvasivo di tipo ambulatoriale, praticato in anestesia locale. La consistenza della protesi permette un inserimento facilitato e la sua forma assicura stabilità nel posizionamento.
Ha una durata di circa 15 minuti in cui il chirurgo:
- pratica un’incisione nella pelle di circa 15-25 mm
- crea una tasca sottocutanea
- posiziona la protesi nello strato adiposo sottocutaneo
- sutura l’incisione
Questo intervento va eseguito dopo la guarigione della donna e alla fine dei trattamenti di chemioterapia e radioterapia, almeno 6 mesi dopo la ricostruzione, quando i tessuti si sono ristabiliti.
La dermopigmentazione dell’areola e del capezzolo
Dopo la cicatrizzazione dell’incisione praticata per inserire la protesi (all’incirca 2 mesi) sarà possibile eseguire il tatuaggio medicale necessario per armonizzare il colore della zona con quello del seno naturale.
Con questo trattamento il seno della donna riprenderà il più possibile un aspetto simile a com’era prima della malattia aiutandola a superare il vissuto delle cure e a riacquistare sicurezza e fiducia.
Nicola Balestrieri
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