Chirurgia estetica o medicina estetica? Dipende dal risultato che si vuole ottenere.

Il Dott. Alessandro Gatti, Chirurgo plastico, parla dei principai interventi di chirurgia estetica per il ringiovanimento del volto.

Chirurgia estetica e medicina estetica viaggiano su due percorsi ben definiti: sono il tipo di difetto da correggere e il risultato che si vuole ottenere che determinano il cammino da intraprendere.
 

La blefaroplastica per correggere l'invecchiamento degli occhi

L'invecchiamento oculo-palpebrale si corregge con un intervento che mira a eliminare la lassità cutanea e le borse adipose che si localizzano su entrambe le palpebre, specialmente in quella inferiore. Inoltre, ha lo scopo di ringiovanire la muscolatura donando armonia e forma allo sguardo che, in questo modo, risulta più giovane.
 

Il lifting per correggere l'invecchiamento del viso

L'invecchiamento del viso è il risultato di un'eccessiva quantità di pelle e della rilassatezza dei muscoli, quindi la correzione deve tenere conto della quantità di pelle da ridurre e del riposizionamento della muscolatura verso l'alto per contrastare il cedimento dovuto alla forza di gravità. 

Il fulcro dell'intervento è lo spostamento dei muscoli mimici, che sono quelli che danno espressività al volto, per ancorarli verso l'alto e dare una stabilità nel tempo di almeno 15 anni. La rimozione dell'eccesso cutaneo è solo la parte finale, che fa in modo che la pelle sia visibilmente tesa e ben distribuita. 
 

Rinofiller o rinoplastica?

Per la correzione dei difetti del naso la medicina estetica si avvale del Rinofiller che, in presenza di una gobba riempie gli spazi vuoti sopra e sotto così da determinare un naso dritto, ma molto più grande dell'originale, spesso con un risultato disarmonico col resto del volto. La rinoplastica chirurgica, invece, tende a rimuovere l'eccesso della gobba e a dare armonia a punta e dorso per un prodotto meglio inserito nel contesto del volto.