La cistite è un'infiammazione della vescica, spesso provocata da un'infezione batterica. Si manifesta con vari sintomi come difficoltà a urinare, bruciore durante la minzione e, in alcuni casi, dolore pelvico che possono creare forte disagio.
Le cause sono varie e comprendono fattori come l'esposizione a batteri, i cambiamenti ormonali, particolari condizioni di salute o abitudini igieniche.
Indice
1 Quanti tipi di Cistite esistono?
La cistite può manifestarsi in diverse forme, ciascuna con caratteristiche specifiche, differenti cause e approcci terapeutici. Riconoscere la tipologia di cistite è importante per identificare il trattamento più adeguato e per comprendere meglio come evitare future recidive.
Cistite batterica o abatterica: analogie e differenze
La cistite batterica è la forma più comune e si verifica quando batteri entrano nell'uretra e si moltiplicano nella vescica, causando infiammazione e irritazione. I sintomi includono urgenza e frequenza urinaria, dolore e bruciore durante la minzione, e a volte sangue nell'urina.
La cistite abatterica, invece, non è causata da un'infezione batterica. Può essere il risultato di agenti irritanti come sapone, spray per l'igiene intima, farmaci o il risultato di condizioni più complesse come la cistite interstiziale.
Anche se i sintomi possano somigliare a quelli della cistite batterica, il trattamento è differente, concentrato sulla rimozione dell'agente irritante e sulla gestione del dolore e dell'infiammazione.
Cistite emorragica
La cistite emorragica è una forma grave di cistite, caratterizzata dalla presenza di sangue nell'urina.
Questo tipo di cistite può essere causato da infezioni di:
- virus tipo Herpes Simplex, Adenovirus, Polyomavirus
- batteri come Escherichia coli, Pseudomonas Klebsiella
- micosi come la Candida albicans
Nel caso della cistite emorragica non infettiva le cause possono essere ricercate nei trattamenti medici come la radioterapia utilizzata nella cura dei i tumori pelvici o la chemioterapia, che danneggiano la parete della vescica e provocano perdite di sangue e coaguli.
Anche agenti inquinanti come insetticidi e pesticidi, l’uso di steroidi e alcuni tipi di antibiotici.
Può anche essere associata a malattie sistemiche autoimmuni come il morbo di Crohn, il lupus eritematoso, l’artrite reumatoide.
Cistite interstiziale
La cistite interstiziale, o dolore pelvico cronico, è una condizione che causa dolore pelvico e pressione sulla vescica, insieme a una frequenza urinaria persistente.
Le cause della cistite interstiziale non sono del tutto chiare, la ricerca ha individuato nel sistema nervoso centrale una fonte di attività anomala, scatenata, ad esempio, da una temporanea infezione che viene poi auto-perpetuata.
I sintomi possono variare notevolmente da una persona all'altra e spesso si aggravano in presenza di specifici alimenti o bevande. Il trattamento richiede un approccio multidisciplinare che può includere modifiche dietetiche, fisioterapia, farmaci e, in alcuni casi, procedure chirurgiche.
Cistite acuta o ricorrente
La cistite può essere acuta o ricorrente, quindi manifestarsi come un episodio isolato (acuto) o può ricorrere più volte nel corso della vita di un individuo.
La cistite recidivante richiede un'indagine approfondita per identificare le cause sottostanti, che possono includere anomalie anatomiche, disfunzioni del sistema immunitario o abitudini comportamentali che promuovono le infezioni.
La prevenzione e il trattamento della cistite ricorrente possono richiedere strategie a lungo termine, come modifiche dello stile di vita, profilassi antibiotica o terapie non farmacologiche.
2 Quali sono le cause più diffuse della cistite?
La cistite può avere molteplici fattori scatenanti. Le cause più diffuse della cistite includono:
- infezioni batteriche: la maggior parte dei casi di cistite è causata da batteri che entrano nell'uretra e migrano verso la vescica. Il colpevole più comune è il batterio Escherichia coli, presente naturalmente nell'intestino. Altri batteri possono però contribuire all'insorgenza della cistite, specialmente nei casi di infezioni da catetere o in persone con sistemi immunitari compromessi.
- rapporti sessuali: l'attività sessuale può aumentare il rischio di sviluppare cistite, soprattutto nelle donne, a causa della vicinanza dell'uretra all'area vaginale e anale. Durante il rapporto, i batteri possono essere spinti nell'uretra. Questo non significa che la cistite sia sessualmente trasmessa, ma che i rapporti possono facilitare il trasporto dei batteri verso la vescica.
- mancata idratazione: un'adeguata idratazione è cruciale per "lavare via" i batteri e le tossine dalla vescica e dall'uretra. La mancata assunzione di liquidi sufficienti può aumentare il rischio di cistite, poiché consente ai batteri di rimanere più a lungo nell'urina e di moltiplicarsi.
- igiene personale inadeguata: l'igiene intima gioca un ruolo significativo nella prevenzione delle infezioni urinarie. Ad esempio, pulirsi da dietro in avanti dopo essere andati in bagno può trasferire batteri dall'area anale all'uretra. Utilizzare prodotti irritanti, come sapone profumato o spray intimo, può alterare la flora microbica naturale e aumentare il rischio di infezione.
- cambiamenti ormonali e menopausa: nei periodi di cambiamenti ormonali significativi, come la menopausa, le donne possono diventare più suscettibili alla cistite. La riduzione degli estrogeni può alterare la flora microbica della zona genitale e ridurre la protezione contro le infezioni.
- uso di cateteri: l'uso prolungato di cateteri può aumentare il rischio di cistite, poiché possono introdurre batteri nella vescica e irritare la mucosa vescicale.
- problemi di svuotamento della vescica: condizioni che impediscono lo svuotamento completo della vescica, come il prolasso degli organi pelvici, l'ipertrofia prostatica negli uomini o disturbi neurologici, possono aumentare il rischio di cistite poiché l'urina residua diventa un terreno fertile per la crescita batterica.
Il ruolo dello stress nella comparsa della cistite
Sebbene lo stress da solo non causi cistite, può influenzare il sistema immunitario e aumentare la vulnerabilità a varie infezioni, comprese quelle urinarie. Uno stile di vita stressante, ricco di ansia e preoccupazioni, oltre a indebolire il sistema immunitario, può anche portare a cattive abitudini di idratazione e igiene, che a loro volta possono aumentare il rischio di cistite.
3 I sintomi della Cistite
I sintomi della cistite possono variare da lievi a severi e possono svilupparsi rapidamente. Riconoscere questi segni è essenziale per iniziare il trattamento tempestivamente e prevenire complicazioni.
I sintomi più comuni associati alla cistite sono:
- urgenza di urinare, un bisogno improvviso e forte di urinare, anche se la vescica non è piena, è uno dei sintomi principali della cistite.
- aumento della frequenza urinaria il bisogno di urinare più spesso del normale, anche durante la notte, può indicare una cistite.
- bruciore o dolore durante la minzione questo sintomo, noto come disuria, è comune nella cistite e può variare da un lieve fastidio a un dolore acuto.
- urina torbida o maleodorante cambiamenti nell'aspetto o nell'odore dell'urina possono essere segnali di un'infezione urinaria.
- presenza di sangue nell’urina, anche conosciuta come ematuria, può far apparire l'urina rosata, rossa o marrone e è un segno che l'infiammazione ha coinvolto i vasi sanguigni della vescica.
- dolore pelvico o pressione nella parte inferiore dell’addome, questi sintomi possono variare da un lieve disagio a un dolore severo.
- sensazione di svuotamento incompleto della vescica, anche dopo essere andati in bagno, si può avvertire il bisogno di urinare nuovamente.
- febbre e affaticamento, anche se meno comuni nella cistite semplice, possono accompagnare le infezioni più serie, come la pielonefrite (un'infezione del rene).
Ho la cistite: quando preoccuparsi?
Se i sintomi della cistite persistono per più di qualche giorno, peggiorano, o sono accompagnati da febbre e dolore lombare, è importante parlarne con un medico. Questo può indicare un'infezione che si sta diffondendo ai reni, che è più seria e richiede trattamento immediato.
Cistite nei bambini: come comportarsi?
I bambini possono non essere in grado di esprimere i sintomi della cistite chiaramente. Segni come irritabilità, febbre senza causa apparente, cambiamenti nell'odore o nel colore dell'urina e incontinenza in un bambino precedentemente addestrato al vasino possono indicare una cistite. In questi casi, è fondamentale consultare un pediatra.
Cistite e dolore reni: perché compaiono insieme?
Il dolore ai reni può essere un segno che l'infezione si è estesa dall'uretra o dalla vescica fino ai reni (pielonefrite). Questa condizione è seria e richiede un trattamento immediato per evitare danni permanenti.
Cistite e incontinenza: qual è il rapporto
La cistite può causare una forte urgenza di urinare che, a sua volta, può portare a episodi di incontinenza, soprattutto in situazioni in cui l'accesso al bagno è limitato o ritardato.
Cistite e diabete: esiste una correlazione?
Le persone con diabete sono a maggior rischio di sviluppare cistite a causa delle fluttuazioni nei livelli di zucchero nel sangue che possono favorire la crescita di batteri e perché il sistema immunitario può essere compromesso.
4 Cistite nell'uomo o nella donna: ci sono differenze?
Anche se la cistite è molto più comune nelle donne, può colpire anche gli uomini. Le differenze anatomiche, ormonali e comportamentali tra i sessi contribuiscono alla diversa incidenza e natura della cistite nei due generi.
La cistite nelle donne, è molto comune a causa della loro anatomia specifica. L'uretra femminile è più corta e più vicina all'ano, il che facilita il trasporto di batteri (soprattutto Escherichia coli) dalla zona anale alla vescica. La cistite in gravidanza, infatti, è frequente a causa dei cambiamenti fisiologici che tendono a comprimere l’uretra e la zona pelvica.
Inoltre, le donne possono sperimentare un aumento del rischio di cistite a causa di:
- rapporti sessuali, che possono introdurre batteri nell'uretra.
- uso di contraccettivi come diaframma o spermicidi, che possono alterare la flora batterica naturale.
- cambiamenti ormonali, specialmente durante la menopausa o la gravidanza che possono ridurre la protezione mucosa dell'uretra e della vescica.
Invece, la cistite è meno comune negli uomini, ma quando si verifica, spesso indica un problema sottostante più serio, come un ingrossamento della prostata (iperplasia) che può impedire lo svuotamento completo della vescica, o un'infezione della prostata (prostatite).
Nell'uomo, i batteri devono percorrere un'uretra significativamente più lunga per raggiungere la vescica, il che riduce il rischio di infezioni ascendenti. Ma, quando gli uomini contraggono la cistite, è più probabile che sia necessaria un'indagine approfondita per identificare la causa sottostante. Altre cause possono includere:
- uso di cateteri che possono introdurre batteri direttamente nella vescica.
- stenosi uretrale che può limitare il flusso di urina.
- sistema immunitario indebolito che può aumentare la suscettibilità alle infezioni.
Sebbene i sintomi della cistite siano simili nei due sessi, compreso il dolore e il bruciore durante la minzione, l'urgenza urinaria e la presenza di sangue nell'urina, il contesto in cui si verificano può aiutare a identificarne le cause.
Nelle donne, una diagnosi di cistite si basa spesso sui sintomi e può essere trattata senza ulteriori indagini, specialmente se si tratta di un primo episodio o se gli episodi sono sporadici. Negli uomini, a causa della minore frequenza di infezioni urinarie, la comparsa della cistite richiede quasi sempre ulteriori indagini per escludere cause sottostanti più serie.
5 Cistite e alimentazione: cosa mangiare per migliorare la situazione?
La dieta può avere un impatto significativo sulla prevenzione e sulla gestione della cistite. Alcuni alimenti possono irritare la vescica o favorire la crescita di batteri, mentre altri possono contribuire a ridurre l'infiammazione e a prevenire le infezioni ricorrenti.
Quando si soffre di cistite, è importante evitare alimenti e bevande che possono irritare la vescica o peggiorare i sintomi.
Gli alimenti da evitare:
- caffè e tè nero
- alcool
- spezie e cibi piccanti
- cibi molto acidi come agrumi, pomodori
- dolcificanti artificiali come l’aspartame
Gli alimenti consigliati:
- acqua
- mirtilli rossi
- probiotici
- fibre
- frutta e verdura
Alcuni consigli utili per la cistite:
- mantenere una dieta equilibrata
- evitare i cibi che si sa irritano la propria vescica
- mantenere un'adeguata idratazione
6 Diagnosi e Terapia per la Cistite
La cistite è una condizione comune che si può riconoscere già dai sintomi caratteristici come lo stimolo a urinare, il bruciore durante la minzione e il senso di pesantezza pelvico.
Vediamo come viene diagnosticata la cistite e quali sono le opzioni terapeutiche.
Esistono vari esami per determinare se si tratta di cistite e per identificarne le cause. Tra gli esami più comuni vi sono:
- analisi delle urine: il test più immediato è l'urinocoltura, che verifica la presenza di batteri nell'urina e ne determina il tipo, permettendo così di scegliere l'antibiotico più efficace.
- esame delle urine con striscio (stick urinario): può rivelare la presenza di nitriti, leucociti e sangue, indizi di un'infezione.
- ecografia vescicale e renale: per escludere altri problemi come calcoli o anomalie strutturali.
- cistoscopia: un esame più invasivo, utilizzato in casi particolari, che permette di esaminare direttamente l'interno della vescica.
Esiste una cura per la Cistite?
La maggior parte delle cistiti, soprattutto quelle di origine batterica, può essere efficacemente curata con antibiotici.
Il tipo di antibiotico, la dose e la durata del trattamento dipendono dalla gravità dell'infezione e dal tipo di batterio cha causa la cistite.
Nel trattamento con antibiotici è fondamentale seguire la prescrizione del medico e completare il ciclo anche se i sintomi migliorano prima del termine previsto. Infatti un uso indiscriminato di antibiotici può portare alla formazione di ceppi di batteri resistenti ai principi attivi, situazione conosciuta come antibiotico-resistenza.
È possibile che la cistite passi da sola?
Alcune forme lievi di cistite, soprattutto quelle non batteriche, possono risolversi spontaneamente senza trattamento farmacologico.
Ma è sempre consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata. Mantenere un'adeguata idratazione e praticare una buona igiene possono aiutare a alleviare i sintomi e accelerare il recupero.
Cosa succede se non si cura la cistite?
Se non trattata, la cistite può portare a complicazioni gravi, come infezioni del rene (pielonefrite), danni permanenti alla vescica o al rene, e, in casi rari, sepsi.
Inoltre, una cistite non curata può diventare cronica, portando a sintomi persistenti e a un deterioramento della qualità della vita.
Con la cistite è consigliato stare a riposo?
Sebbene non sia strettamente necessario mantenere un riposo assoluto, è consigliabile evitare attività che possano aggravare i sintomi o che siano particolarmente faticose.
Riposarsi può aiutare il corpo a recuperare più velocemente e alleviare il disagio associato alla cistite. Mantenere una posizione confortevole e applicare calore locale possono anche contribuire a ridurre il dolore e l’infiammazione.
7 Quali sono i rimedi naturali per calmare i fastidi della cistite?
Sebbene in molti casi la cistite richieda un trattamento medico, esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare i sintomi associati a questa condizione.
È, però, importante ricordare che questi rimedi possono supportare il trattamento convenzionale, ma non dovrebbero sostituirlo completamente, soprattutto in casi di cistite batterica.
- aumentare l'assunzione di liquidi, infatti bere molta acqua è uno dei metodi più efficaci per alleviare i sintomi della cistite. L'aumento del flusso urinario aiuta a "pulire" la vescica, eliminando i batteri e riducendo l'irritazione. È consigliabile bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno durante un attacco di cistite.
- bere succo di mirtillo rosso, spesso citato per le sue proprietà preventive contro le infezioni urinarie. Contiene sostanze che possono impedire ai batteri di aderire alle pareti della vescica, rendendo più facile la loro eliminazione attraverso l'urina. È importante scegliere succo puro e senza zuccheri aggiunti.
- assumere probiotici, in particolare quelli contenenti ceppi di Lactobacillus, possono aiutare a riequilibrare la flora batterica del tratto urinario e intestinale, riducendo il rischio di infezioni. Possono essere assunti sotto forma di integratori o attraverso alimenti fermentati come yogurt e kefir.
- Tè alle erbe: tra i rimedi della nonna per la cistite ci sono tisane di erbe come quelle a base di tarassaco, ortica o foglie di betulla possono contribuire all'aumento dell'assunzione di liquidi e possiedono proprietà diuretiche che aiutano a pulire la vescica.
- terapia del calore, infatti l' applicazione di calore sull'addome inferiore può aiutare a ridurre il dolore e il disagio associati alla cistite. Si può utilizzare una borsa dell'acqua calda o un cuscinetto termico, facendo attenzione a non scottarsi.
- evitare cibi e bevande irritanti che possono irritare la vescica, tipo caffè, alcool, bevande gassate e cibi molto speziati o acidi, così da contribuire a ridurre i sintomi della cistite.
- mantenere una buona igiene intima è cruciale per prevenire le infezioni. Si consiglia di lavarsi dall'anteriore verso il posteriore per evitare la trasmissione di batteri dall'ano all'uretra e di indossare biancheria intima di cotone che permette la traspirazione.
8 Come prevenire il problema della cistite?
Prevenire la cistite ricorrente significa adottare misure atte a ridurre il rischio di infezioni del tratto urinario. Ecco alcuni consigli efficaci:
- mantenere una buona igiene intima è fondamentale per prevenire la cistite. Dopo aver usato il bagno, pulirsi da davanti verso dietro per evitare di trasportare batteri dall'ano verso l'uretra. Preferire la doccia al bagno in vasca e usare prodotti per l'igiene intima neutri o specifici per zone sensibili, evitando quelli troppo aggressivi o profumati che possono alterare il pH naturale e la flora batterica.
- idratazione adeguata e bere abbondanti liquidi, specialmente acqua, per mantenere il sistema urinario pulito favorire la diluizione dell'urina e la frequente eliminazione dei batteri. Si raccomanda di bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno.
- minzione frequente, non trattenere l'urina per lunghi periodi. Urinare regolarmente ogni 3-4 ore contribuisce a eliminare i batteri dal tratto urinario prima che possano causare un'infezione.
- svuotare completamente la vescica quando si va in bagno. Questo riduce il rischio che i batteri rimangano e si moltiplichino.
- cura durante i rapporti sessuali, quindi, urinare prima e subito dopo un rapporto sessuale può aiutare a espellere i batteri che potrebbero essere entrati nell'uretra durante l'attività. È inoltre consigliato lavarsi prima del rapporto e utilizzare un lubrificante per ridurre l'attrito se necessario.
- vestiti e biancheria non troppo stretti e biancheria intima in cotone favoriscono la traspirazione e riducono l'umidità, ambiente che può stimolare la crescita batterica.
- alimentazione e dieta equilibrate, ricche di fibre per prevenire la stitichezza che può mettere pressione sulla vescica e sul tratto urinario. Includere alimenti che possono aiutare a prevenire le infezioni urinarie, come i mirtilli rossi.
- evitare prodotti irritanti come saponi profumati, deodoranti intimi, spray o detersivi aggressivi che possono irritare l'uretra e l'area genitale.
- precauzioni specifiche, specialmente per le donne in menopausa, l'uso di terapie topiche a base di estrogeni può aiutare a mantenere la salute del tessuto vaginale e ridurre il rischio di cistite. Questo dovrebbe essere discusso con il proprio medico.
- monitoraggio e consultazione medica per chi soffre frequentemente di cistite, consultare regolarmente un medico è necessario per valutare eventuali strategie preventive specifiche, come l'assunzione profilattica di antibiotici o l'uso di integratori a base di mirtilli rossi o probiotici.