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La sessualità nella coppia, come cambia nel tempo

La sessualità nella coppia, come cambia nel tempo

La coppia, nelle fasi della relazione, vive momenti diversi di desiderio legati all’evoluzione del rapporto nel tempo.

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Il periodo iniziale di una relazione è pieno di sensazioni piacevoli, di adrenalina, di curiosità, di novità, siamo nella fase dell’innamoramento. Molti soggetti vivono lanciandosi alla ricerca di queste sensazioni, si sentono vivi accendendo il desiderio.

Sarà una questione essenziale per ogni coppia scoprire come cavarsela per cercare di mantenere vivo il desiderio, di accenderlo quando accenna a diminuire e, accettare le trasformazioni che sopraggiungono con il passare del tempo.

1 Il calo del desiderio è fisiologico nella coppia?

Il desiderio sessuale è un collante importante nella vita di una coppia: è ciò che porta le persone a cercare il piacere, proprio e dell’altro, a partire dalle proprie fantasie sessuali. In una coppia è molto variabile e non c’è una ricetta uguale per tutti perché ogni coppia è un universo a sé, con i propri codici, un modo proprio di comunicare e di funzionare anche rispetto al desiderio sessuale. Generalmente, all’inizio di una relazione l’attività sessuale è più intensa, frequente e coinvolgente; man mano il rapporto si stabilizza nel tempo, il desiderio sessuale subisce delle trasformazioni - per ogni coppia bisognerà capire quali - che rientrano nell’evoluzione del rapporto e non sono per forza problematiche.

2 Come vive l'uomo la sessualità nella coppia?

Per l’uomo, la sessualità è incentrata sul rapporto che ha con il suo membro virile, perciò il raggiungimento del piacere attraverso l’erezione diventa un tassello fondamentale nell’esprimere la sua virilità. In questo stesso senso, avere una disfunzione nel campo sessuale può intaccare pesantemente la sua autostima: si pensi all’eiaculazione precoce e il senso di inadeguatezza che ne deriva, oppure al deficit erettile e la frustrazione che comporta non poter portare a termine un rapporto sessuale, situazione che spesso sfocia in un loop di ansia da prestazione.

Inoltre, nell’immaginario sociale, l’uomo deve aver un desiderio sessuale sempre accesso ed essere sempre pronto, altrimenti sembra che ci sia qualcosa che non va. Senz’altro, non è un epoca che facilita l’esercizio spensierato della sessualità per l’uomo. Spensieratezza essenziale per vivere una sessualità più appagante e meno orientata alla performance.

3 Come, invece, la vive la donna?

La sessualità e il piacere sono argomenti di cui non si parlava fino a poco fa, perché erano questioni tabù rispetto al femminile. La donna oggi ha conquistato spazio e riesce ad affermare il suo desiderio sessuale, coltivare il suo immaginario erotico e parlare di più di ciò che le piace.

Per la donna la sessualità implica un intreccio tra il corpo, la mente e le emozioni, dove gli aspetti relazionali e il coinvolgimento attraverso le parole sono un fulcro indispensabile nel momento di vivere la sessualità.

4 Che ruolo hanno gravidanza e figli nel calo del desiderio nella coppia?

Una gravidanza può essere un evento che accende il desiderio per alcuni e/o lo spegne per altri. Se la donna si sente appagata del suo stato, può essere un periodo molto attivo di ricerca della sessualità, considerando che non ha bisogno di prendere contraccettivi e può viverselo liberamente - a meno che non ci siano controindicazioni dal suo ginecologo per questioni attinenti alla gravidanza.

Per l’uomo, una donna incinta potrebbe essere oggetto di desiderio - fantasie sessuali medianti - come potrebbe succedere il contrario. Non è infrequente che per alcuni soggetti, vedere la partner che diventerà madre abbia un effetto di spegnimento del desiderio sessuale e che riferiscano, per esempio, di evitare attivamente di avere rapporti per paura di fare del male al bimbo in grembo (fantasia molto diffusa).

Inoltre, possiamo dire che la nascita di un figlio modifica inevitabilmente l’equilibrio della coppia e sarà molto importante capire che cosa succederà con il desiderio sessuale dopo l’arrivo del nascituro, cosa che non si può prevedere. Diventare madri è sempre un evento che stravolge la vita e il corpo di una donna. Ci sono casi in cui le donne sono talmente concentrate sulla loro maternità che faticano a collegarsi con la donna che c’è in loro e, di conseguenza, il desiderio per il partner viene in secondo piano oppure si eclissa, a volte, a lungo.

La mancanza di una diagnosi di disfunzioni sessuali (eiaculazione precoce, anorgasmia...) può essere causa dell’allontanamento della coppia?

Il problema non è tanto avere o meno una diagnosi, ma riconoscere che è arrivato il momento di farsi aiutare. Molto spesso le persone hanno bisogno di tempo per arrivare a questa conclusione, un tempo in cui hanno cercato di risolvere il loro sintomo da soli, senza riuscirci.

Rispetto al calo del desiderio è ancora più complesso perché chi si trova in quella condizione spesso non soffre, riferisce di stare bene così e non sentirne la mancanza. Chi soffre è il/la partner che, invece, un desiderio sessuale ce l’ha e vive la frustrazione di non aver una vita sessuale soddisfacente.

Generalmente è il partner che convince la persona a consultare uno specialista per capire cosa gli sta succedendo e come uscire da questa impasse che colpisce la coppia.

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