UNGHIA INCARNITA: COSA FARE?
CI RISPONDE LA NOSTRA SPECIALISTA IN CHIRURGIA PLASTICA, LA DOTTORESSA MICHELA SALMASO
L’onicocriptosi, volgarmente chiamata “unghia incarnita”, consiste nella penetrazione della lamina ungueale nelle parti molli
Si presenta generalmente con una sensazione di dolore della parte interessata, difficoltà nella deambulazione, alterazione della colorazione dell’unghia, infiammazione della parte cutanea con, talvolta, perdita di pus e sangue.
LE CAUSE
Le comuni sono:
- calzature inadatte;
- i tagli impropri del bordo ungueale;
- patologie biomeccaniche dell'alluce o di altre dita del piede (es. allce valgo);
- traumi.
Altri fattori implicati,specialmente in età adolescenziale, sono il sovrappeso e l’eccessiva sudorazione del piede.
IL TRATTAMENTO
Inizialmente deve comprendere la gestione del dolore, dell’infiammazione e dell’eventuale infezione mediante antidolorifici e antibiotici topici e/o sistemici. Tuttavia la terapia per evitare la cronicizzazione e la comparsa di recidive prevede l’intervento chirurgico. Quest’ultimo viene effettuato in anestesia locale e in regime ambulatoriale.
Le tecniche chirurgiche possono essere diverse ma l’obiettivo è sempre quello di rimuovere la parte dell’unghia incarnita e distruggere la matrice sottostante in modo da ridurre al minimo il rischio di recidiva.
Dopo l’intervento il paziente può camminare e proseguire le proprie attività normalmente ma per 15 giorni deve sospendere qualsiasi attività sportiva.
Michela Salmaso
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