L'artrosi di spalla: tipologie e protesi più adatte

L'artrosi di spalla è un processo degenerativo dell'articolazione che vede  la progressiva usura del rivestimento cartilagineo. Esistono due tipi di artrosi di spalla, l'artrosi concentrica e l'artrosi eccentrica. 
 

Atropatia eccentrica e artrosi concentrica

Per poter fare chiarezza è importante capire il ruolo della cuffia dei rotatori: un insieme di 4 tendini che serve a mantenere centrata la testa omerale quando solleviamo il braccio. Nel momento in cui questa funzione viene a perdersi, la testa omerale risale durante il movimento e va a cozzare contro l'Acromion, osso situato al di sopra. Si parla quindi di atroptatia eccentrica perché si perde il centro di rotazione della testa omerale.
Mentre, nell'artrosi concentrica la cuffia dei rotatori si presenta integra, ma la cartilagine si consuma progressivamente fino alla deformazione della testa omerale che si appiattiscce insieme alle glena omerale bloccando il movimento della spalla.

Quali sono i sintomi?

Il sintomo principale è il dolore e, in caso di artrosi concentrica, si associa rigidità articolare dovuta al fatto che la testa omerale si appiattisce e perde la sua forma sferica, di conseguenza noon riesce a scivolare e si blocca nel movimento assieme alla scapola. La spalla, quindi, diventa rigida.

Nell'artropatia eccentrica, invece, quando è anche la cuffia dei rotatori ad essere danneggiata, oltre al dolore ci sarà la perdita di forza. 
 

Come si tratta l'artrosi di spalla?

Nelle forme iniziali è sufficiente un trattamento conservativo, mentre nelle forme più gravi ci si deve orientare verso una soluzione protesica. 
Le protesi di spalla si dividono in due tipologie, la protesi anatomica che è indicata nel trattamento dell'artrosi concentrica, mentre per l'artropatia eccentrica si utilizza la protesi inversa.