Michela Moioli: alla conquista della quarta coppa del mondo
Michela è una giovane campionessa italiana di snowboard che ha portato il tricolore sul “tetto del mondo” in occasione dei Giochi Olimpici di Pyeongchang 2018.
Prima italiana di sempre a vincere una medaglia mondiale nel snowboard cross, è in corsa per conquistare la sua quarta Coppa del mondo.
Come ti sei avvicinata allo snowboard? Cosa ti ha attratto maggiormente di questo sport?
Ho iniziato a fare snowboard a 8 anni insieme a mia sorella, spronate dalla mamma, che ci vedeva un po’ annoiate dallo sci. Lo snowboard mi è subito sembrato perfetto per me: uno sport estroverso, fisico e di puro divertimento. Infatti non ho più rimesso gli sci da quel momento.
Quando e come hai capito che lo snowboard sarebbe potuto diventare il tuo lavoro?
Quando a 17 anni venni convocata della squadra nazionale per affrontare la mia prima stagione di Coppa del mondo, in cui arrivai terza in classifica generale con una vittoria e un secondo posto.
Hai debuttato nelle competizioni internazionali da giovanissima. È cambiato oggi il tuo approccio alle gare rispetto agli esordi?
L’approccio cambia e si modella ogni anno in base alla nostra crescita. C’è sempre qualche pezzettino da aggiungere, qualche pensiero in più, qualche rito. L’obbiettivo però è sempre lo stesso: dare il meglio di sé stessa e ovviamente, se si può, per arrivare il più in alto possibile.
Sei seguita da un team di medici e professionisti per la tua preparazione?
Sono seguita da diverse persone nella mia squadra, allenatori, fisioterapisti e medici. Poi a casa ho diverse figure che mi aiutano nella preparazione fisica e mentale: Simone Maffioletti, Sergio Rebussi e Lucia Bocchi (il mio mental coach).
La crescita fisica ha influito in qualche modo sulla preparazione e sui risultati conseguiti?
Assolutamente, di pari passo con quella mentale. Ecco perché dico sempre che ogni anno c’è da aggiungere un pezzettino nuovo di noi, qualcosa in più da imparare per andare più forte.
Qual è il rapporto con la tua famiglia? Riescono a seguirti nelle gare?
La mia famiglia è la mia più grande forza. Quando possono mi seguono, soprattutto nelle tappe europee.
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