Pur trattandosi di una malformazione genetica che non implica alcun problema per la salute, i pazienti che ne sono soggetti, spesso soffrono di un profondo disagio psicologico che si presenta sin dalla nascita e può essere mitigato dal comportamento dei genitori evitando di enfatizzare il problema o di tentare rimedi fai da te.

Il problema psicologico può presentarsi in adolescenza, quando il ragazzo o la ragazza iniziano a prendere consapevolezza del proprio corpo, della propria immagine e degli stereotipi di bellezza proposti dai media e dai gruppi di appartenenza. Un disagio che può arrivare fino all’emarginazione.

Andiamo ora a vedere come si presenta l’orecchio a sventola, le cause ed i trattamenti possibili per correggere questo inestetismo.

Definizione

1 Orecchie a sventola: come si presentano

Si parla di orecchie a sventola o di orecchie ad ansa quando l’angolo che il padiglione auricolare forma con la testa è più aperto del solito (normalmente fino a 30 gradi).

Le orecchie a sventola, dunque, si presentano con un padiglione auricolare molto grande o troppo prominente verso l’esterno. Oltre ad un’apertura eccessiva dell’angolo tra il cranio e l’attaccatura dell’orecchio spesso si nota l’inesistenza della definizione dei solchi dell’elice e dell’antielice, che solitamente formano un orecchio normale. 


Si tratta di una vera e propria malformazione del padiglione auricolare esterno.

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Dott.ssa Rossella Sferrazza

Possibili cause

2 Orecchie a sventola: le cause

La causa è genetica, cioè è dovuta ad una alterazione nello sviluppo del padiglione auricolare che si manifesta entro il sesto mese di gravidanza. Ha anche una componente ereditaria: spesso se uno o entrambi i genitori hanno le orecchie a sventola anche il figlio potrà presentare la stessa malformazione. 

Nel 90% dei casi questo difetto è perfettamente bilaterale ossia si presenta in entrambe le orecchie.

Possibili cause

Ipertrofia della conca cartilaginea

L’ipertrofia della conca corrisponde alla maggior grandezza della conca cartilaginea al cui centro si colloca il condotto uditivo esterno.

Possibili cause

Mancanza dell’antielice

In questo caso manca la piega a convessità anteriore che segue, nella metà superiore dell’orecchio, il bordo esterno-superiore dell’orecchio.

Cure

3 Come correggere le orecchie a sventola

In passato si ricorrevano a rimedi correttivi casalinghi quali bendaggi oppure ad interventi abbastanza invasivi che richiedevano l’applicazione di fastidiosi punti di sutura. Oggi l’approccio è cambiato e gli interventi per la correzione di questo difetto estetico sono diventati mini-invasivi.

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Cure

Otoplastica mini-invasiva

L’intervento di otoplastica si effettua in Day Hospital e dura circa un’ora e mezza. Consiste nell’effettuare una piccola incisione dietro l’orecchio che consente di rimodellare la cartilagine auricolare; in seguito si asporta la cute in eccesso e vengono applicati punti in filo riassorbibile che cadono da soli. Grazie a queste tecniche innovative si va a plasmare la cartilagine evitando di mettere punti di sutura.

L’intervento di otoplastica si esegue quando il padiglione auricolare si è completamente, o quasi, conformato. In genere si interviene dai 14 anni in su.

Il decorso post operatorio è ben tollerato in genere e prevede che il paziente indossi una fasciatura adeguata, per 12 giorni 24h su 24, per protezione delle orecchie, giorno e notte, per una settimana o 10 giorni. In seguito la fasciatura viene sostituita da una benda da portare principalmente di notte per altri 12 giorni. Il totale recupero si ha in 2 o 3 settimane, e la cicatrice posteriore, nel tempo, diventa invisibile.

L’otoplastica risolve il problema delle orecchie a sventola in modo definitivo donando un effetto del tutto naturale con un risultato visibile fin da subito in grado di cambiare la vita delle persone.