Prick test per le allergie: a cosa serve, come si fa e quando è utile
Un test rapido e sicuro per individuare allergie respiratorie e alimentari, utile per orientare la diagnosi e la terapia personalizzata.
Il prick test è il principale esame cutaneo utilizzato dagli allergologi per individuare sensibilizzazioni a pollini, acari, muffe, alimenti e altri allergeni.
Si tratta di una procedura indolore e poco invasiva, indicata sia negli adulti che nei bambini, che permette di ottenere risultati in pochi minuti. Nonostante la sua semplicità, il test richiede sempre l’interpretazione di uno specialista, che potrà confermare la diagnosi e indicare la terapia più adatta.
In questo articolo scoprirai come funziona, quando è consigliato, quali allergie può rilevare, le differenze rispetto ad altri test e i costi medi.
Indice
1 Cos’è il prick test e a cosa serve
Il prick test è un esame diagnostico utilizzato per identificare le allergie respiratorie e alimentari. Si tratta di un test cutaneo semplice, rapido e poco invasivo che consente di capire se una persona è sensibilizzata a determinati allergeni come pollini, acari della polvere, muffe o alimenti.
Viene eseguito soprattutto in presenza di sintomi tipici delle allergie – come rinite, tosse persistente, congiuntivite, prurito, orticaria o disturbi gastrointestinali – per confermare il sospetto clinico del medico.
A differenza di altri esami come il patch test (usato per le dermatiti da contatto) o il RAST test (analisi del sangue), il prick test valuta direttamente la reattività cutanea a piccole quantità di allergeni.
Per quanto riguarda la patologia legata alle allergie da alimenti, verso le quali negli ultimi tempi si è manifestato un grande interesse, il metodo chiamato Prick by Prick con allergeni freschi è il più indicato per l’alta sensibilità della risposta.
2 Come si svolge il prick test
Il prick test viene eseguito in ambulatorio da un allergologo o da un medico specialista.
Ecco come si svolge:
- Sul braccio o sulla schiena del paziente vengono applicate gocce contenenti diversi allergeni (non più di 5 - 6).
- Con una piccola lancetta sterile si effettua una lieve puntura superficiale della pelle.
- Dopo circa 15-20 minuti, si osservano eventuali reazioni cutanee (rossore o pomfi simili a punture di zanzara).
La scelta degli antigeni da testare è in relazione a vari fattori precisato dal colloquio con il paziente come ad esempio la stagionalità e il tipo di sintomi, soprattutto considerati in relazione all’ambiente in cui si manifestano.
3 Preparazione al test
- È importante sospendere l’assunzione di antistaminici almeno 5-7 giorni prima.
- Il test è indolore e non lascia cicatrici.
- Può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno, ma spesso è consigliato al di fuori della stagione pollinica, per non falsare i risultati.
4 Quando fare il prick test e chi dovrebbe farlo
Il prick test è consigliato in presenza di:
- sintomi respiratori ricorrenti (starnuti, naso chiuso, prurito oculare, tosse persistente)
- reazioni cutanee sospette (orticaria, dermatite)
- sospette allergie alimentari
- storia familiare di allergie.
Può essere eseguito sia negli adulti che nei bambini, già a partire dai 3-4 anni, quando il sistema immunitario è in grado di rispondere in maniera attendibile.
5 Cosa rileva il prick test
Con il prick test è possibile testare diversi allergeni:
- Allergeni inalanti: pollini (graminacee, parietaria, betulla, ambrosia, cipresso), acari della polvere, muffe, peli di animali.
- Allergeni alimentari: latte, uova, arachidi, frutta secca, crostacei, frutta fresca.
- Allergeni da contatto: lattice, alcuni farmaci o sostanze chimiche.
6 Prick test: risultati e interpretazione
La lettura del prick test viene effettuata dopo circa 15-20 minuti.
- Una reazione positiva si manifesta con un piccolo rigonfiamento cutaneo e arrossamento nel punto in cui è stato applicato l’allergene.
- La dimensione del pomfo indica il grado di sensibilizzazione.
È importante sottolineare che il prick test non è sufficiente da solo per fare diagnosi, ma deve essere interpretato dal medico insieme alla storia clinica e ad altri eventuali esami. Possono verificarsi falsi positivi o falsi negativi.
7 Differenze tra prick test e patch test
- Prick test: valuta allergie respiratorie e alimentari, reazione immediata (entro 20 minuti).
- Patch test: utilizzato per allergie da contatto (dermatiti), reazione ritardata (dopo 48-72 ore).
8 Effetti collaterali e controindicazioni
Il prick test è sicuro e ben tollerato.
Effetti collaterali rari possono includere prurito o lieve gonfiore locale, che scompaiono spontaneamente.
È controindicato in caso di:
- dermatiti diffuse o infezioni cutanee nella zona da testare
- uso recente di antistaminici o cortisonici
- gravidanza (il medico può valutarne la necessità caso per caso).
9 Costo e dove fare il prick test
Il costo del prick test varia in base al numero di allergeni testati e alla struttura:
- Sistema Sanitario Nazionale (SSN): può essere eseguito con ticket, previa prescrizione medica.
- Centri privati: il prezzo medio va dai 40 ai 100 euro circa.
10 Domande frequenti sul prick test
Fa male il prick test?
No, si avverte solo un leggero pizzicore superficiale.
Quanto dura il risultato del prick test?
Il test fotografa la situazione al momento dell’esecuzione. Le allergie possono cambiare nel tempo, per cui a distanza di anni può essere necessario ripetere l’esame.
Si può fare in gravidanza?
Di norma si preferisce evitare, ma la decisione spetta al medico.
Il prick test è affidabile per tutte le allergie?
È molto utile per allergie respiratorie e alimentari, ma non per tutte le forme allergiche (ad esempio alcune dermatiti richiedono patch test).
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