Allergie autunnali: sintomi, cause e rimedi efficaci
Scopri quali allergeni circolano in autunno, i sintomi più comuni e i rimedi per affrontare al meglio la stagione.
Le allergie autunnali rappresentano un problema comune che interessa adulti e bambini tra settembre e dicembre. In questo periodo, il cambio di stagione, l’aumento dell’umidità e la permanenza in ambienti chiusi favoriscono l’esposizione ad allergeni come pollini tardivi, acari della polvere e muffe.
In questa guida analizziamo in modo approfondito cause, sintomi, durata e rimedi per affrontare al meglio le allergie dell’autunno.
Indice
1 Cosa sono le allergie autunnali?
Con il termine “allergie autunnali” si indicano le reazioni del sistema immunitario scatenate dal contatto con allergeni presenti nell’ambiente durante i mesi autunnali.
Le manifestazioni possono riguardare:
- le vie respiratorie superiori (rinite allergica)
- gli occhi (congiuntivite allergica)
- i bronchi (asma)
- in alcuni casi, anche la pelle (orticaria o dermatite).
Differenza tra allergia stagionale e raffreddore
Le differenze tra allergia autunnale e raffreddore comune possono essere riconosciute osservando alcuni aspetti chiave:
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Insorgenza: l’allergia compare in modo improvviso, spesso in relazione all’esposizione a pollini o acari; il raffreddore invece ha un esordio graduale, dopo il contagio da virus.
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Durata: i sintomi allergici possono protrarsi per settimane o mesi, finché dura l’esposizione all’allergene. Il raffreddore in genere si risolve spontaneamente in 5–7 giorni.
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Febbre: è assente nell’allergia, mentre nel raffreddore può comparire una lieve febbricola.
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Tipo di muco: nelle allergie è chiaro e acquoso, mentre nel raffreddore tende a diventare denso e giallastro/verdastro.
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Sintomi oculari: prurito, arrossamento e lacrimazione sono molto frequenti nell’allergia, ma rari nel raffreddore.
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Prurito nasale e al palato: tipico dell’allergia, assente nel raffreddore.
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Starnuti: nell’allergia sono numerosi e ravvicinati (“a salve”), mentre nel raffreddore sono più sporadici.
Quanto dura l’allergia autunnale
La durata dipende dall’allergene:
- Pollini autunnali: attivi soprattutto a settembre e ottobre.
- Acari e muffe: possono dare sintomi anche fino all’inverno, soprattutto in abitazioni umide o poco ventilate.
2 Quali sono le cause delle allergie in autunno?
Le allergie autunnali sono causate da tre principali famiglie di allergeni: pollini, acari e muffe.
Pollini autunnali
- Ambrosia: pianta erbacea che rilascia pollini tra fine agosto e ottobre. È una delle principali responsabili delle allergie settembrine.
- Graminacee tardive: in alcune zone possono continuare a produrre polline fino a inizio autunno.
- Parietaria: pianta della famiglia delle Urticacee, con fioritura prolungata che può arrivare anche all’autunno.
- Artemisia: pianta infestante che produce polline in settembre–ottobre.
Acari della polvere
Gli acari proliferano in ambienti chiusi, soprattutto con l’arrivo del riscaldamento domestico che aumenta la sospensione delle polveri. Il letto è il luogo dove si concentra la maggiore esposizione.
Muffe e umidità stagionale
Con l’umidità autunnale, compaiono più frequentemente spore di Alternaria e Cladosporium all’aperto (foglie in decomposizione, terreni umidi) e muffe come Aspergillus e Penicillium negli ambienti interni.
3 Allergie autunnali mese per mese
Molti pazienti cercano informazioni mirate al mese in cui compaiono i sintomi. Ecco un calendario utile.
Allergie a settembre: pollini e sintomi più comuni
- Ambrosia al picco, insieme a residui di graminacee e parietaria.
- Sintomi tipici: naso chiuso, occhi che prudono, starnuti ripetuti.
- Nei soggetti asmatici: possibili episodi di tosse secca e respiro sibilante.
Allergie a ottobre: cosa fiorisce e come prevenirle
- Ancora presenti pollini di ambrosia, artemisia e parietaria.
- Cresce l’esposizione agli acari della polvere.
- Consiglio pratico: doccia e cambio abiti dopo essere stati all’aperto; lavaggi nasali quotidiani.
Allergie a novembre: acari e muffe protagonisti
- I pollini calano, mentre acari e muffe indoor diventano i principali responsabili.
- Ambienti da monitorare: cantine, bagni, cucine.
Allergie a dicembre: sintomi e possibili cause
- Allergeni prevalentemente indoor: acari e muffe.
- Possibile peggioramento dei sintomi respiratori con l’uso di riscaldamenti e decorazioni natalizie impolverate.
- Consiglio: mantenere l’umidità domestica intorno al 40–50%.
4 Sintomi delle allergie autunnali
Le manifestazioni possono essere lievi o più importanti, a seconda della sensibilità individuale.
Rinite allergica e congestione nasale
- Naso chiuso o che cola (rinorrea acquosa)
- Prurito nasale e al palato
- Starnuti frequenti.
Congiuntivite allergica
- Occhi rossi, che lacrimano
- Prurito e fotofobia.
Tosse e sintomi respiratori
- Tosse secca persistente, spesso notturna
- Dispnea e respiro sibilante nei soggetti asmatici.
Sintomi cutanei
- Orticaria o dermatite da contatto
Quando rivolgersi al medico
Se compaiono tosse notturna persistente, respiro affannoso o peggioramento rapido dei sintomi.
5 Rimedi contro le allergie autunnali
La gestione si basa su una combinazione di diagnosi, terapia farmacologica e strategie ambientali.
Diagnosi
- Visita allergologica con anamnesi e test cutanei (prick test) o sierologici (IgE specifiche).
- Tenere un diario dei sintomi per capire i periodi e gli ambienti che peggiorano la situazione.
Farmaci
- Antistaminici di nuova generazione: riducono starnuti, prurito e lacrimazione.
- Corticosteroidi nasali: utili nella rinite persistente.
- Colliri antistaminici per la congiuntivite.
- Decongestionanti nasali: solo per brevi periodi.
- Per l’asma allergico, farmaci inalatori su prescrizione medica.
Immunoterapia specifica
Nei pazienti con allergie confermate e sintomi persistenti, l’immunoterapia (orale o iniettabile) è l’unico trattamento che può modificare l’evoluzione della malattia, riducendo nel tempo l’intensità dei sintomi.
Rimedi naturali e buone abitudini
- Lavare lenzuola e federe a 60°C ogni settimana.
- Usare coprimaterassi e copricuscini anti-acaro.
- Aspirapolvere con filtro HEPA.
- Deumidificare gli ambienti (40–50%).
- Ventilare bagni e cucine per evitare muffe.
- Indossare occhiali da sole all’aperto nei giorni ventosi.
6 Domande frequenti sulle allergie autunnali
Quali sono le allergie più comuni in autunno?
Le più frequenti sono quelle a ambrosia, parietaria, acari della polvere e muffe.
Quando inizia e quanto dura l’allergia autunnale?
Di solito a settembre con i pollini; può protrarsi fino a dicembre per acari e muffe.
Cosa fiorisce a settembre e ottobre?
Principalmente ambrosia, artemisia, parietaria e residui di graminacee.
Come distinguere raffreddore da allergia?
L’allergia dà prurito oculonasale, starnuti a salve e muco chiaro, senza febbre. Il raffreddore è più breve e può accompagnarsi a febbricola e malessere.
Cosa prendere per l’allergia autunnale?
Antistaminici, spray nasali cortisonici e lavaggi nasali, sempre sotto controllo medico.