Anche per te, sportivo del weekend
La visita medico sportiva è necessaria per accertarsi di trovarsi in buone condizioni di salute prima di praticare attività sportiva, anche a livello amatoriale.
Aumentano sempre di più le persone di ogni età e sesso che praticano attività fisica per la salute e si mettono alla prova in competizioni aperte agli amatori come maratone e gran fondo: per questi soggetti è necessaria una visita accurata che ne verifichi l'idoneità psico-fisica.
La visita è utile anche per chi inizia o riprende un’attività fisica di intensità moderata e senza obiettivi agonistici dopo un periodo lungo di sedentarietà, specialmente se è entrato negli anta.
Quali rischi evito, sottoponendomi alla visita medico sportiva?
Senza un adeguato controllo dello stato di salute, aumenta il rischio di eventi cardiovascolari non evidenziabili a riposo (aritmie, ischemie cardiache, ipertensione arteriosa); la visita serve pertanto a tutelare l'aspirante atleta da danni spesso irreparabili.
Anche gli sportivi “amatoriali” potrebbero essere soggetti a disturbi accentuati dalla pratica sportiva, anche se moderata.
Come si svolge la visita medico sportiva
Si conducono un’anamnesi accurata mirata all'individuazione dei fattori di rischio cardiovascolari, l’esame obiettivo di organi e apparati, l’esame delle urine, la spirometria e un test da sforzo al cicloergometro.
I tracciati elettrocardiografici sono visionati da un cardiologo prima di rilasciare l’idoneità.
Per quali attività non agonistiche è richiesto il certificato medico sportivo?
È richiesto per i piccoli atleti non in età da sport agonistico, per i giochi della gioventù e attività sportive scolastiche, per attività moderate e intense: in questi casi, è sufficiente la visita medica e un tracciato elettrocardiografico.
Anche i tesserati a federazioni e società sportive affiliate al Coni, seppur non considerati atleti agonisti, devono sottoporsi alla visita medico sportiva "semplice", con esecuzione di elettrocardiogramma.
Si suggerisce una visita medico sportiva con test da sforzo dopo i 60 anni e/o in presenza di uno o più fattori di rischio cardiovascolari (obesità, fumo di sigaretta, ipertensione arteriosa, diabete, familiarità per cardiopatie ischemiche o aritmogene).
La visita medico sportiva è comunque una buona norma che andrebbe osservata da tutti gli sportivi, specie se praticano attività fisica di tipo moderato o intenso.
Attività fisica moderata o intensa
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'intensità di un'attività fisica fa riferimento al ritmo con cui viene svolta, ossia "quanto duramente una persona lavora per svolgere l'attività". L'intensità varia da persona a persona: a seconda del livello individuale di forma fisica, camminare velocemente, ballare o svolgere lavori domestici possono essere considerati esempi di attività fisica moderata mentre correre, pedalare, nuotare velocemente o spostare carichi pesanti sono possibili esempi di attività fisica intensa (fonte: OMS).
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