Difetti visivi e tecniche laser per correggerli
Vuoi approfondire questa tematica o hai bisogno di un consulto medico in Oculistica?
Verifica la disponibilità di una visita medica, in video o in un centro medico a te vicino, con uno dei nostri specialisti selezionati
Giancarlo Caprioglio
Richiedi visitaIl Dott. Giancarlo Caprioglio, specializzato in clinica oculistica, illustra i principali difetti visivi e le tecniche laser che si utilizzano per risolverli ed eliminare l'uso degli occhiali da vista e da lettura.
Quali sono i difetti visivi più diffusi?
Buona parte della popolazione soffre di difetti visivi, ma il più comune, che compare con l'età, all'incirca dopo i 40 anni è la presbiopia, la difficoltà a vedere da vicino che a un certo punto costringe a mettere gli occhiali. Soprattutto in quelle persone che non hanno mai dovuto indossarli, gli occhiali sono spesso un fastidio che si vorrebbe evitare.
Poi, tra i difetti più diffusi c'è la miopia che compromette la visione da lontano, mentre non crea difficoltà nella visione da vicino. Anche in questo caso è necessario l'uso di occhiali per correggere il difetto che, solitamente, è crescente durante l'età dello sviluppo e, in generale, si assesta verso i 21 anni.
L'astigmatismo, invece è una differenza fra gli assi visivi che crea una minore nitidezza dell immagine con conseguente visione sfuocata sia da vicino che da lontano.
Infine, l'ipermetropia che causa difficoltà di messa a fuoco da vicino e, col progredire peggiora anche la vista da lontano. A causa del continuo accomondamento del cristallino per compensare il difetto visivo, si manifestano bruciore agli occhi, mal di testa e sessibilità alla luce.
È possibile togliere gli occhiali?
L'intervento per correggere i difetti visivi è possibile, ma è necessaria un'accurata esaminazione del paziente: si esegue un'indagine della cornea per valutarne lo spessore, si valuta la lacrimazione, la capacità di cicatrizzazione e i difetti pregressi.
Quali sono le principali tecniche laser?
La prima metodologia è stata la PRK, un'ablazione dell'epitelio corneale per mezzo del laser ad eccimeri, con una cicatrizzazione un po' lunga.
Successivamente con la tecnica lasik ci si procurava un lembo corneale, inizialmente con l'uso di un microcheratomo meccanico e, successivamente, con il laser a femtosecondi (tecnica Femtolasik).
La tecnica SMILE, la più recente, consiste nel creare un lenticolo con il laser che verrà poi estratto per rimodellare la superficie della cornea.
Il post-operatorio
I possibili effetti nel post-operatorio possono essere sensazioni di bruciore o corpo estraneo nell'occhio che scompaiono rapidamente con l'uso di colliri lubrificanti. Anche un'eventuale fotofobia scompare rapidamente nel giro di pochi giorni.
Giancarlo Caprioglio
Hai bisogno di un consulto medico in Oculistica?
Verifica la disponibilità di una visita medica, in video o in un centro medico a te vicino, con uno dei nostri specialisti selezionati
Verifica disponibilitàAltri video di Dott. Giancarlo Caprioglio
Altri video di Chirurgia refrattiva
Cosa fare quando si fatica a vedere da lontano e da vicino?
Newsletter
Iscriviti alla newsletter
Scarica l'ultimo numero della rivista Medicina Moderna e rimani sempre aggiornato sui webinar e tutte le iniziative in tema di salute