Tecniche di chirurgia refrattiva
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Giancarlo Caprioglio
Richiedi visitaQuali sono le tecniche di chirurgia refrattiva che vengono utilizzate e quali le loro differenze?
Il Dott. Giancarlo Caprioglio spiega in questo video le caratteristiche di PRK, Lasik e SMILE ed il loro impiego per risolvere i problemi dell'occhio, come miopia, ipermetropia e astigmatismo.
Quali sono le tecniche di chirurgia refrattiva?
La PRK è la prima tecnica introdotta per la correzione dei difetti di miopia, ipermetropia e astigmatismo. Consiste nell'abrasione, per mezzo di una spatola, dell'epitelio, la parte superiore della cornea. Successivamente, si fa un trattamento, dopo aver tolto l'epitelio, sulla cornea e si applica una lente a contatto per tre giorni. Il paziente si sottoporrà a controlli a giorni alterni. Al terzo giorno, si toglie la lente e si prosegue la terapia con colliri e medicazioni per circa un mese.
La tecnica Lasik consiste nell'effettualre un taglio nella cornea con il laser a femtosecondi, precedentemente calcolato, che produce un lembo che può essere sollevato dal chirurgo. Da qui il chirurgo procede con la correzione del difetto con il laser a eccimeri, pulisce la superficie trattata e riposiziona il lembo corneale. Dopo pochi secondi il paziente è prionto per ricevere i colliri di medicazione. Dopo circa 15 minuti il paziente viene bendato e rimarrà così pr circa mezza giornata.
La tecnica SMILE consiste nel creare all'interno della cornea un lenticolo, con il laser a femtosecondi, che verrà estratto dal medico chirurgo con una piccola incisione nel limbus, il tratto dove finisce la cornea e inizia la congiuntiva.
Qual è il tempo di recupero visivo dopo la chirurgia refrattiva?
Il recupero visivo è quadi immediato, infatti, già dal giorno seguente l'intervento il paziente può vedere dieci decimi.
Che differenze ci sono tra queste tecniche?
Con la PRK il paziente ha una fase di guarigione di circa tre giorni, durante i quali l'epitelio si riforma protetto da una lente a contatto. In questo periodo di tempo possono essere avvertiti dei fastidi con una ripresa del visus relativamente più lenta.
Con la tecnica Lasik il paziente non ha nè dolore nè fastidio, vede subito il giorno dopo e può riprendere le normali attività dopo un paio di giorni.
Per quanto riguarda la tecnica SMILE ho il vantaggio di non recidere i nervi periferici e quindi, a differenza della Lasik, può essere eseguita su quei pazienti che presentano scarsa lacrimazione.
Giancarlo Caprioglio
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