Dislessia, intervista al Dott. Orlando Alves Da Silva
Con il Prof. Henrique Martins da Cunha, ha scoperto la relazione tra dislessia e deficit posturale, e introdotto il trattamento con prismi percettivi attivi.
La dislessia è un disturbo più diffuso di quel che si pensi, sebbene rimanga ancora poco conosciuta e compresa in Italia. I bambini o ragazzi dislessici manifestano delle difficoltà, soprattutto a scuola, che troppo spesso qualificate come scarso interesse e svogliatezza. In realtà, la dislessia e gli altri disturbi specifici dell’apprendimento (disgrafia, discalculia, disortografia) rappresentano una “sregolazione del nostro sistema sensoriale” che causa difficoltà nella lettura, scrittura e calcolo che spesso si riflette nella difficoltà a mantenere la concentrazione. Questo è il motivo per cui il periodo della vita in cui si “notano” per la prima volta i disturbi tipici della dislessia è quando il bambino inizia la scuola.
Dislessia e postura: quale collegamento?
Abbiamo chiesto al Dott. Orlando Alves Da Silva, pioniere del trattamento della dislessia per mezzo dei prismi percettivi attivi, cos’abbiano a che fare i disturbi specifici dell’apprendimento con la sindrome da deficit posturale. Perché un collegamento esiste, ed è esattamente il motivo per cui vengono utilizzati i prismi per “riequilibrare” il sistema propriocettivo ed eliminare le cause alla base della dislessia.
Vuoi conoscere la storia e il metodo del Dott. Da Silva? Leggi l’intervista completa qui:
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