Il Rapporto Genitori-Figli

Nella società attuale, i ruoli dei genitori tendono a sovrapporsi e ad interscambiarsi. Si tratta di un evento positivo per lo sviluppo del bambino?

L’accudimento di un bambino prevede tante mansioni. Cibo, sonno, compiti, gioco sono esempi e i genitori sono intercambiabili. I ruoli invece sono quasi impossibili da scambiare poiché sono insiti nel modo di fare relazione.

La madre crea una relazione diadica, a due, condivide il corpo con il suo bambino, il seno, e le emozioni del primo sviluppo.

Il padre crea una relazione triadica, a tre. Lui osserva la coppia madre e bambino, comprende la loro intimità e li protegge con l’amore per entrambi. Sa che il loro rapporto cambierà con la crescita e sorregge questi cambiamenti con l’amore per la moglie e aiutando il figlio a fare esperienza.

Su una base di partenza costituita da una triade, padre madre figlio, s’inserisce nell’età dello sviluppo il processo di identificazione di genere maschile e femminile. Questo processo avviene nel bambino perché papà e mamma sono diversi fisicamente, ma hanno anche un modo diverso di affrontare le esperienze, con diversi sentimenti ed emozioni. La diversità diventa la base dello sviluppo dell’individualità. E nel confronto emergerà un nuovo adulto, unico e irripetibile, pronto a ricominciare con una nuova famiglia.