Psicologia

L'altruismo ci fa sentire bene

Ricerca americana: che chi fa volontariato prova un piacere fisico

Gregory Berns, professore di psichiatria alla Emory University di Atlanta, utilizzando tecniche di imaging cerebrale ha scoperto che, quando le persone mettono in atto comportamenti altruistici, nel loro cervello aumenta il flusso di sangue proprio nelle aree che vengono attivate dalla vista di cose piacevoli, siano queste una bella donna o un dolce. Come dire che un gesto generoso, il semplice fare la carità, è già sufficiente a farci sentire bene. L'uomo nasce buono?

Gregory Berns, professore di psichiatria alla Emory University di Atlanta, utilizzando tecniche di imaging cerebrale ha scoperto che, quando le persone mettono in atto comportamenti altruistici, nel loro cervello aumenta il flusso di sangue proprio nelle aree che vengono attivate dalla vista di cose piacevoli, siano queste una bella donna o un dolce. Come dire che un gesto generoso, il semplice fare la carità, è già sufficiente a farci sentire bene.
L'uomo nasce buono?

«La parte primitiva dell'Io è legata all'istinto di conservazione e dunque all'egoismo, ma è l'altruismo il pilastro su cui si sono costruiti i rapporti umani, il tassello fondamentale per l'evoluzione della civiltà», spiega Alberto Maria Comazzi, psicanalista al Policlinico di Milano. La tesi di Steven Pinker, professore di psicologia dell'Università di Harvard a Cambridge (Stati Uniti), è: «I principi morali che ciascuno sente di rispettare sono pre-programmati nel nostro cervello fin dalla nascita e hanno basi neurobiologiche».
E una ricerca pubblicata su Science e condotta da Felix Warneken e Michael Tomasello del Max-Planck-Gesellschaft in Germania, suggerisce che già a un anno e mezzo i bambini dimostrino di essere altruisti.
Conclude il garante scientifico di OK, Umberto Veronesi (puoi chiedergli un consulto), che ha fondato il movimento Science for Peace: «È vero che il gene della bontà non è stato ancora scoperto, ma il senso del bene e dell'altruismo è iscritto nei nostri geni: l'uomo è un essere di non violenza e di tolleranza».

Fonte: ok salute