Dai problemi orali causati da placca e tartaro alle malattie autoimmuni e fungine, la bocca spesso è trascurata e non viene sottoposta a controlli periodici per valutarne lo stato di salute. Patologie inizialmente asintomatiche possono evolversi nel tempo e richiedere cure prolungate e interventi invasivi.

Sintomi

1 I sintomi delle malattie della bocca

Le malattie della bocca presentano numerosi sintomi, che possono essere più o meno dolorosi.
Spesso si tratta di ulcerazioni e vesciche (afte) di natura benigna, ad effetto transitorio che si manifestano a causa di reazioni allergiche o alimentazione scorretta.

I sintomi dati da infezioni, virali o fungine, possono essere la formazione di croste ed escoriazioni anche in questo caso di natura transitoria, di linee biancastre e patina.

Le malattie autoimmuni che colpiscono il cavo orale determinano la formazione di papule pruriginose, lesioni di diversa natura accompagnate da arrossamento o di colore bancastro.

Il carcinoma della bocca è spesso asintomatico nella sua fase iniziale e può presentarsi come una lesione dentro la quale si può percepire al tatto un nodulo duro. 

Le malattie orali che coinvolgono gengive e denti presentano flogismo e arrossamento, sanguinamento, alito cattivo, dolore nella masticazione in fase di parodontite avanzata.

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2 Le principali patologie della bocca

La cavità orale è composta da diverse strutture suddivise in superiori e inferiori.
Le funzioni della bocca sono molteplici. Funge da ingresso all'apparato digerente con il compito di preparare il cibo, per mezzo della masticazione, al transito nell'esofago che lo porterà allo stomaco per la digestione. È parte principale dell'articolazione vocale facendo da cassa di risonanza del flusso d'aria modulato dalle corde vocali. È la sede del senso del gusto tramite le papille poste sulla lingua.

Esternamente è circondata da una struttura ossea composta da mascella e mandibola che sostiene:

  • labbra
  • gengive
  • denti
  • palato duro e molle
  • lingua
  • ghiandole salivari
  • ugola

Le malattie della bocca sono estremamente numerose e possono colpire tutte le sue parti, in modi e con conseguenze diverse. Per questo è molto importante, anche in assenza di sintomi specifici,  sottoporsi a visite periodiche presso un odontoiatra od otorinolaringoiatra per monitorare lo stato di salute. 

Le patologie del cavo orale possono manifestarsi con papule e vesciche, erosioni, macchie, striature e croste.

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Stomatite

La stomatite è un'infiammazione della bocca che si presenta con arrossamento, gonfiore e afte (ulcerazioni della mucosa non contagiose) localizzate o diffuse in più punti. Il soggetto colpito manifesta dolore al contatto con cibi e liquidi o al passaggio dello spazzolino da denti che sfiora le lesioni. Si possono aggiungere anche sanguinamento delle gengive e alitosi.

Le cause sono solitamente da imputare ad un calo delle difese immunitarie eventualmente associato a stress, carenze nutrizionali di ferro e vitamine del gruppo B, reazioni allergiche a prodotti chimici, alterazioni del sistema endocrino.
Le lesioni si risolvono spontaneamente in 1 o 2 settimane.

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Herpes labiale

L'herpes labiale è un'infezione causata dal virus dell'herpes simplex che si trasmette tramite la saliva e il contatto con persone infette.

Con il contagio il virus, passando attraverso cute e mucose, causa la morte delle cellule epiteliali con la conseguente comparsa di croste e vesciche. Passata la fase acuta l'herpes virus si annida nei gangli neuronali adiacenti il punto di infezione e, in questo modo, sfugge al sistema immunitario e ai farmaci, per poi riattivarsi quando si presentano le condizioni favorevoli alla sua replicazione.

Il virus si innesca in corrispondenza di:

  • calo delle difese immunitarie
  • stress e affaticamento
  • esposizione al sole
  • febbre

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Candidosi

Tra le malattie del cavo orale troviamo la candidosi, conosciuta anche come mughetto, è dovuta alla proliferazione del fungo Candida Albicans, un lievito naturalmente presente nel microbiota del corpo umano.

Si manifesta principalmente nei bambini all'abbassamento delle difese immunitarie a causa di malattie, dell'uso di antibiotici o di cortisone, il diabete: in questi casi si innesca una proliferazione anomala che porta allo sviluppo del disturbo.
Nell'adulto possono contribuire alla comparsa di candidosi orale il fumo, scarsa igiene orale o della protesi dentaria, poca salivazione.

I sintomi sono un'evidente patina biancastra che ricopre le pareti del cavo orale e la lingua associata a difficoltà di deglutizione, bruciore e, in caso di cronicizzazione, atrofia delle papille della lingua con conseguente mancata percezione dei sapori, glossite rombica e lingua villosa.

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Lichen

Il lichen planus è una malattia autoimmune causata dall'aggressione delle mucose della bocca da parte di linfociti T citotossici, che provocano una dermatosi infiammatoria cronica caratterizzata dalla comparsa di papule pruriginose.

L'origine della patologia non è chiara, ma probabilmente è dovuta a una predisposizione genetica che, in associazione a fattori ambientali come l'utilizzo di alcuni farmaci (FANS, antimalarici, penicilline, betabloccanti) o la presenza di alcune patologie a carico del fegato (epatite C, cirrosi biliare), causa la comparsa della reazione autoimmune. 

Il lichen, nelle sue varie manifestazioni, colpisce circa l'1% della popolazione, principalmente donne tra i 50 e i 70 anni e, tra questi soggetti il 2% presenta la forma orale caratterizzata da:

  • chiazze bianche o rossastre
  • lesioni ai lati della lingua e sulle mucose delle guance
  • infiammazione
  • bruciore
  • sensibilità a sapori piccanti e speziati

La diagnosi si effettua tramite visita odontoiatrica ed eventuale biopsia, per tenere sotto controllo la malattia si possono somministrare farmaci cortisonici e antimicotici.

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Leucoplachia

La leucoplachia è la comparsa di lesioni sulla lingua e nel cavo orale caratterizzate da chiazze biancastre dovute ad un traumatismo dentario cronico, abuso di alcool e fumo di sigaretta.

Colpisce solitamente la popolazione maschile, probabilmente per una maggior tendenza al tabagismo, dopo i 40 anni e più in particolare verso i 60 anni. Infatti, la causa principale finora riscontrata è il fumo anche se possono concorrere alla comparsa allergie ai prodotti dentali, malattie sistemiche, infezioni batteriche.

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Eritroplachia

L'eritroplachia, similmente alla leucoplachia, è la comparsa di chiazze eritematose a superficie liscia di colore rosso all'interno della bocca, a tutti gli effetti lesioni precancerose.

Le lesioni si formano su palato, pavimento orale, lingua e mucosa vestibolare senza un'apparente causa esterna dovuta a patologie o traumi dentari. Si manifesta in una ristretta fascia di popolazione, all'incirca l'1% e interessa solitamente soggetti tra i 60 e i 70 anni con fattori di rischio quali fumo e alcol.

La pericolosità data dall'eritroplachia è l'elevata percentuale, tra il 14% e il 50%, di trasformazione neoplastica e sviluppo di carcinoma.

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Carcinoma iniziale

Il carcinoma del cavo orale è una formazione neoplastica che si forma all'interno della bocca o sul labbro.
È considerato un tumore ad elevata mortalità (con una sopravvivenza del 55% a 5 anni dalla diagnosi) perché asintomatico nelle fasi iniziali, quindi spesso diagnosticato in fase già avanzata, con una capacità di replicazione molto rapida e una scarsa risposta alla chemioterapia.

Una lesione sospetta che ha la tendenza a non guarire, con la formazione di un nodulo duro al tatto al suo interno è un campanello d'allarme per la formazione di un carcinoma della bocca.
Spesso si presenta nella popolazione maschile anziana, soprattutto se nello stile di vita concorrono fattori di rischio come fumo e alcol e l'infezione da papilloma virus umano.

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Gengivite

La gengivite è un disturbo del cavo orale a causa del quale i batteri, naturalmente presenti nella bocca, proliferano per via di una scarsa igiene orale, dell'invecchiamento e dell'utilizzo di alcuni farmaci. Questi batteri si depositano sui denti sottoforma di placca e aggrediscono lo smalto e la gengiva, causando carie, gonfiore, arrossamento, sensibilità a caldo e freddo.

Anche diverse patologie come diabete, malattie autoimmuni e squilibri ormonali possono concorrere nel causa la gengivite, assieme a stili di vita scorretti come il tabagismo e l'abuso di alcol.

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Recessione gengivale

La recessione gengivale si ha in concomitanza con l'esacerbazione della gengivite, l'infiammazione delle gengive: la proliferazione batterica negli interstizi tra i denti  provoca il danneggiamento dello smalto e della gengiva che diviene inizialmente arrossata e gonfia per poi progressivamente ritirarsi.

Le cause possono essere molteplici e differire tra abitudini sbagliate e fattori familiari, tra cui:

  • scarsa igiene orale
  • attrezzi per la pulizia sbagliati (setole troppo dure)
  • movimenti sbagliati nella pulizia
  • fattore genetico
  • parodontite
  • bruxismo
  • carenza di vitamina C
  • menopausa

Il risultato della recessione gengivale è immediatamente riscontrabile nel ritiro della gengiva dal colletto del dente con la conseguente esposizione della radice, un'aumentata sensibilità a caldo e freddo, una maggiore esposizione al rischio di carie, sventagliamento e la conseguente perdita del dente.

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Parodontite

La parodontite o piorrea è una malattia della bocca causata da una gengivite trascurata che porta all'erosione delle strutture ossee che supportano i denti.

I microorganismi presenti nella placca batterica si insediano al di sotto della gengiva formando delle tasche parodontali nelle quali possono proliferare senza essere intaccati dal normale spazzolamento dei denti. Le tasche, infatti, creano un ambiente anaerobico favorevole ai batteri, al riparo dagli agenti disinfettanti presenti nella saliva.

Inizialmente la malattia parodontale non comporta dolore, si può verificare un lieve sanguinamento delle gengive, alito cattivo, rossore e gonfiore delle gengive. È noto tuttavia che l'anomalo accumulo batterico presente nel cavo orale nei casi di parodontite ha ripercussioni anche su altri organi causando problemi cardiaci, polmonari e disfunzione erettile.

Nei primi stadi si può risolvere con specifiche terapie odontoiatriche come il curettage o detartrasi dentale, il raschiamento e la levigazione dei denti al di sotto della gengiva o la terapia laser parodontale.   Col tempo e il proseguire dello stato flogistico viene compromessa la tenuta ossea e dei legamenti gengivali, nei casi più gravi è necessario intervenire con la rigenerazione ossea dentale e la ricostruzione ossea per permettere al paziente l'impianto di una protesi.

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Malocclusione

La malocclusione è il mancato allineamento dei denti dell'arcata superiore con quelli dell'arcata inferiore.
Questo disallineamento è spesso dovuto ad un'anomalia strutturale congenita, ma è anche provocato da comportamenti scorretti come succhiarsi il pollice da bambini, il bruxismo, un dente rotto o scheggiato.

Oltre a creare problemi masticatori e di affollamento dei denti con conseguente predisposizione a carie, la malocclusione si ripercuote su altre aree del corpo causando cervicalgia, problemi alle orecchie, cefalea, mal di schiena.
Poiché la malocclusione nel bambino si manifesta molto presto, è necessario iniziare fin da piccoli con una visita da un medico specialista in ortognatodonzia che saprà impostare una corretta terapia per risolvere il problema.

Prevenzione

3 La prevenzione della malattie della bocca

La prevenzione delle malattie alla bocca risiedono principalmente nella cura dell'igiene orale fin da bambini e nell'evitare determinati comportamenti che mettono a rischio la salute di denti e mucose.

Lo spazzolamento dei denti è una pratica fondamentale per assicurare la rimozione dei batteri che causano la placca e portano alla formazione di tartaro e carie. La manovra va eseguita dopo ogni pasto con movimenti dal basso verso l'alto del dente, massaggiando la gengiva con uno spazzolino dotato di setole non eccessivamente dure per evitare traumatismi che possono portare infiammazioni e gengivite.

È raccomandata moderazione nell'ingestione di zuccheri raffinati, bibite gassate zuccherate o alcoliche. Altresì da evitare il fumo di sigaretta per la spiccata propensione all'alterazione delle mucose con maggiore rischio di sviluppo di carcinoma orale.

Poiché la salute orale e il corretto posizionamento dei denti si ripercuotono su postura, respirazione e masticazione è fondamentale seguire lo sviluppo dentale del bambino fin dalla prima infanzia per correggere eventuali disturbi.