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Malocclusione e mal di testa al risveglio

Malocclusione e mal di testa al risveglio

La cefalea muscolo-tensiva è causata dallo scorretto allineamento delle arcate dentali, questa posizione assunta durante la notte crea un eccessivo sforzo muscolare con conseguente dolore.

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La cefalea ha numerose cause, ma quando compare al mattino e si irradia anche al collo e alle spalle può essere dovuta a una malocclusione dentale che comporta lo spostamento o il serramento della mandibola.

Molte persone si svegliano con il mal di testa già dal primo mattino. Il dolore si manifesta con più forza al risveglio, accompagnato da un senso di tensione che può aumentare all’apertura della bocca per sbadigliare o durante la deglutizione e la masticazione. Le cause della cefalea possono essere molteplici, ma spesso si tratta di un problema legato ai denti e alla malocclusione.

1 Cos’è la malocclusione dentale?

È il cattivo rapporto tra mascella e mandibola, cioè tra denti superiori e inferiori. Quando le arcate dentali non sono allineate i denti non appoggiano nel modo corretto e alterano la normale attività dei muscoli temporo-mandibolari. Ne consegue un’alterazione del corretto rapporto tra le due arcate dentarie.

2 Come riconoscere la cefalea muscolo-tensiva?

La cefalea da malocclusione si manifesta con dei sintomi caratteristici e individuabili. Il dolore è forte al mattino perché, durante la notte, chi ne soffre ha perso il controllo volontario della mandibola, la quale può spostarsi in una posizione scorretta. Anche il serramento di mandibola e mascella agisce sulla muscolatura di viso e collo creando una tensione muscolare che causa la cefalea. Il dolore è localizzato a livello delle tempie, sede del muscolo temporale che è il primo ad andare in sofferenza in questa situazione. Spesso sono coinvolti anche i muscoli della zona cervicale per cui il dolore si irradia alla nuca, al collo e alle spalle.

3 Quali sono le cause della malocclusione?

Denti mancanti non sostituiti perché lo spazio lasciato vuoto determina un’inclinazione dei denti vicini a quello mancante e, se questo è un dente inferiore, interferiscono nel posizionamento di quello superiore.

Respirare male a causa di adenoidi, allergia o deviazione del setto nasale porta all’innalzamento del palato perché la volta palatina deve consentire il passaggio di una maggiore quantità di aria e, di conseguenza, l’alterazione dello sviluppo osseo della mascella. Problemi congeniti come l’arretramento posteriore della mandibola (occlusione di II classe) o il progenismo (occlusione di III classe), cioè l’avanzamento della mandibola che sopravanza la mascella. 

Anche un eccessivo tono del mento non permette un corretto sviluppo mandibolare. Cure ortodontiche e odontoiatriche mal eseguite, ad esempio un apparecchio scorretto o una protesi sbagliata possono alterare l’equilibrio del rapporto tra le arcate dentarie e provocare tensione muscolare. La fuoriuscita dei denti del giudizio possono ostacolare la corretta chiusura della bocca.

4 Come capire se si soffre di malocclusione?

Scoprire l’esistenza di rapporti sbagliati tra le arcate dentali è importante per intervenire sulla causa del disturbo in maniera radicale e definitiva. È importante effettuare una diagnosi corretta che permetta di stabilire con certezza la causa della cefalea.

Visita specialistica

Si esegue una visita specialistica di tipo gnatologico per indagare i rapporti tra denti, ossa e mascella. Si verificano il corretto allineamento dentale, la carenza di spazi o posizioni anomale e il rapporto di combaciamento tra le due arcate. Attraverso la palpazione dei muscoli della testa e del collo, lo specialista può verificare la presenza di punti di indurimento e tensione muscolare. Attraverso l’uso di un fonendoscopio si indaga la presenza del “clic”, un rumore di scatto nel corso dell’apertura della bocca che rivela la presenza di problemi articolari.

Radiografia

L’ortopantomografia, la stratigrafia, ossia l’esame ai raggi X dell’articolazione temporo-mandibolare e l’esame cefalometrico possono aiutare a valutare i rapporti esistenti tra le basi ossee e i denti.

Elettromiografia, Chinesiografia e Tens

Studiare l’attività elettrica dei muscoli può dare molte informazioni sul sovraccarico di lavoro cui possono essere sottoposti a causa della malocclusione. L’elettromiografia di superficie (senza l’uso di aghi) prevede l’applicazione di elettrodi sui muscoli della testa e del collo mediante dei cerotti. L'esame si esegue con i muscoli a riposo e sotto sforzo mentre la persona apre e chiude la bocca. Si è notato che il 75% delle persone che soffrono di malocclusione presentano un eccessivo tono muscolare.

La chinesiografia permette, invece, di valutare i movimenti della mandibola durante le fasi di deglutizione e serramento. La Tens è un elettrostimolatore del sistema neurovegetativo con la quale si può verificare la possibilità di migliorare l’efficienza del sistema stomatognatico del paziente.

Controllo posturale

La cattiva postura può ripercuotersi sul posizionamento delle arcate dentali all'interno della bocca: problemi a livello dei piedi, delle anche o della schiena e del collo possono essere cause di malocclusione. Viceversa, problemi di malocclusione possono influire sulla postura.

5 Quali sono i segnali del mal di testa da malocclusione?

La cefalea può avere molte cause, ma ci sono dei segnali per capire quando lo specialista giusto a cui rivolgersi è il dentista. quando i sintomi compaiono già al risveglio, accompagnati da tensione al collo e alle spalle. Se si presentano rumori a livello dell'articolazione della mandibola quando si apre la bocca.

Il dolore all'orecchio, l'acufene o un fastidio auricolare in assenza di problemi uditivi accertati dall'otorino, è un'indicazione che fa supporre la possibilità di cause legate ai denti. Anche il colpo di frusta che deriva da un incidente può creare probelmi cervicali e all'articolazione temporo-mandibolare.

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