La rieducazione posturale: cos’è e quando è necessaria
Quando la postura è compromessa, la rieducazione posturale può riallineare l'apparato muscolo-scheletrico. Ne parliamo con la Dott.ssa Elisa Pasqualetto, fisiatra.
La Rieducazione posturale è un approccio terapeutico che mira a correggere e migliorare la postura del corpo. Questo processo coinvolge una serie di esercizi, attività e consapevolezza del corpo per correggere abitudini scorrette e promuovere un allineamento migliore delle sue diverse parti.
Esaminiamo l'importanza della rieducazione posturale nell'affrontare i problemi muscolo-scheletrici, evidenziando approcci quali il Metodo Mézières, la Ginnastica Posturale, il Metodo Feldenkrais. Trattiamo i principi fondamentali, tra cui l'allineamento della colonna vertebrale, l'equilibrio muscolare, la consapevolezza corporea e come la rieducazione posturale possa migliorare la postura, alleviare il dolore e prevenire disfunzioni future.
Indice
1 Cos'è la rieducazione posturale?
La rieducazione posturale, meglio nota come Ginnastica Posturale, è nata nel 1947 in Francia, inventata da una fisioterapista chiamata Francoise Mézières. È una metodica specifica che consiste in una serie di esercizi atti a riequilibrare le tensioni muscolo-legamentose del corpo. La Dott.ssa Mézieres spiegava come “la struttura governa la funzione, pertanto, per avere una corretta funzionalità del nostro corpo, bisogna intervenire nella struttura”.
L'obiettivo della rieducazione posturale è riportare la persona a una corretta posizione allineando la struttura muscolo-scheletrica. Questo può essere particolarmente utile per le persone che hanno una postura compromessa a causa di un evento traumatico, di patologie o che mantengono posture non ergonomiche protratte per motivi legati al lavoro o abitudini scorrette.
Intraprendere la strada dell’esercizio posturale non è indicato solo per chi ha evidenti alterazioni del sistema muscolo-scheletrico, ma anche a tutte le quelle persone sedentarie che non svolgono attività fisica o che l’hanno interrotta da tempo.
2 Cos’è la postura?
Per postura si intende la posizione del corpo in un dato momento, specialmente in relazione alla gravità, ovvero l’atteggiamento del corpo nel confronto con l’ambiente e deriva da informazioni che riceviamo dai nostri sensi.
È la posizione assunta dal corpo in uno spazio tridimensionale e coinvolge la disposizione e l'allineamento delle diverse parti del corpo, come la testa, il collo, le spalle, la colonna vertebrale, le braccia e le gambe.
Cosa dice la postura di una persona? Si dice che la postura sia lo specchio dell’anima e il nostro corpo riflette emozioni e sentimenti sia quando camminiamo che quando siamo seduti o ci muoviamo.
Una buona postura è importante per il benessere fisico, poiché può influenzare:
- la salute delle articolazioni
- la funzione muscolare
- la capacità di muoversi in modo efficiente
Spesso, mantenere una postura adeguata, specialmente nelle attività quotidiane, come stare seduti al computer, sollevare pesi o semplicemente camminare, può richiedere un certo grado di consapevolezza.
3 Cosa determina una buona postura?
Una buona postura è determinata da diversi fattori che contribuiscono a un allineamento equilibrato e naturale del corpo. Alcuni dei principali elementi che influenzano una buona postura includono:
- Allineamento della Colonna Vertebrale: la colonna vertebrale dovrebbe mantenere una curva naturale che rispetti le sue curve fisiologiche. Una buona postura sostiene l'allineamento corretto delle vertebre cervicali (collo), toraciche (parte superiore della schiena) e lombari (parte bassa della schiena).
- Equilibrio Muscolare: un equilibrio adeguato tra i muscoli agonisti (quelli che svolgono una determinata azione) e i muscoli antagonisti (quelli che svolgono un'azione opposta) è essenziale per una buona postura. Muscoli ben equilibrati contribuiscono a sostenere il corpo in modo armonioso.
- Centro di Gravità: il corpo dovrebbe essere posizionato in modo tale che il centro di gravità sia in una posizione stabile. Questo contribuisce a ridurre lo sforzo muscolare e a prevenire lo stress eccessivo su specifiche parti del corpo.
- Articolazioni in Allineamento: le articolazioni dovrebbero essere allineate correttamente. Un buon allineamento articolare contribuisce a un movimento fluido e riduce il rischio di tensioni e lesioni.
- Consapevolezza Corporea: la consapevolezza corporea è la capacità di essere consapevoli della propria postura e apportare correzioni quando necessario. È spesso sviluppata attraverso esercizi di consapevolezza e pratica di una postura corretta nelle attività quotidiane.
- Forza e Flessibilità Muscolare: una buona postura richiede muscoli sufficientemente forti per sostenere il corpo e muscoli sufficientemente flessibili per consentire un movimento fluido. Gli esercizi di rafforzamento e stretching possono contribuire a raggiungere questo equilibrio.
- Ambiente Ergonomico: un ambiente di lavoro o una postazione ergonomici possono facilitare una buona postura. Sedie e scrivanie adeguate, monitor posizionati correttamente e altre considerazioni ergonomiche possono ridurre lo stress posturale.
- Scarpe Adeguate: le calzature possono influenzare la postura. Indossare scarpe con un supporto adeguato dell'arco plantare e un tacco moderato può contribuire a mantenere una postura equilibrata.
4 Quando serve la rieducazione posturale?
È necessaria quando si evidenziano particolari problemi alla colonna vertebrale e alla postura dovuti alla sedentarietà oppure a interventi chirurgici.Traumi o abitudini scorrette, protratte nel tempo, possono rendere necessario un percorso di rieducazione posturale.
In particolare, dopo interventi di protesi d’anca, di ginocchio od operazioni che possono andare a modificare la camminata.
Attività lavorative sedentarie, davanti a un computer o, al contrario, lavori che richiedono il sollevamento di carichi pesanti causano squilibri muscolari che sfociano in dolorose contratture e degenerazioni di tipo artrosico.
5 Quali sono i principi della rieducazione posturale?
La rieducazione posturale viene svolta da un fisioterapista o da un laureato in scienze motorie e ha l’obiettivo di restituire lunghezza e mobilità ai muscoli e si basa su alcuni principi come:
- Consapevolezza corporea: uno degli aspetti chiave della rieducazione posturale è sviluppare una consapevolezza più approfondita del proprio corpo e delle abitudini posturali. Ciò implica essere consapevoli della posizione di testa, collo, spalle, colonna vertebrale, bacino e arti in diverse attività quotidiane.
- Allineamento ottimale: promuovere l'allineamento corretto delle diverse parti del corpo durante le attività quotidiane e il riposo. Ciò implica mantenere la colonna vertebrale in una posizione neutra, evitare curve eccessive o deviazioni dalla postura naturale.
- Equilibrio muscolare: favorire un equilibrio tra i muscoli antagonisti (muscoli che svolgono funzioni opposte) per prevenire squilibri che possono influire sulla postura. Ciò può includere esercizi per rafforzare i muscoli deboli e allungare quelli tesi.
- Mobilità articolare: promuovere la flessibilità e la mobilità delle articolazioni per consentire un movimento fluido e naturale. L'allenamento della mobilità articolare può contribuire a prevenire rigidità e tensioni muscolari associate a una postura scorretta.
- Esercizi specifici: incorporare esercizi mirati per rafforzare i muscoli deboli, migliorare la flessibilità e allenare il corpo a mantenere una postura corretta. Gli esercizi possono essere adattati alle esigenze individuali del paziente.
- Ergonomia: fornire consigli sulla configurazione di ambienti di lavoro e posizioni di seduta che promuovano una postura corretta. Questo può includere l'uso di sedie ergonomiche, schermi al livello degli occhi e tavoli di lavoro ad altezza adeguata.
- Applicazione pratica: trasferire i principi appresi durante la rieducazione posturale alle attività quotidiane. Questo può richiedere la pratica costante di nuove abitudini posturali e la consapevolezza dell'allineamento del corpo in diverse situazioni.
6 Quali sono le tipologie di rieducazione posturale?
Esistono diverse metodologie e approcci di rieducazione posturale, ognuno con le sue caratteristiche specifiche. Alcuni dei metodi più conosciuti includono:
- Mézières: si concentra sull'allungamento globale del corpo, l'individuazione delle catene muscolari e l'uso di esercizi specifici e personalizzati.
- Feldenkrais: si basa sull'apprendimento attraverso il movimento. Utilizza esercizi di consapevolezza del movimento per migliorare la consapevolezza corporea, la flessibilità e la coordinazione.
- Egoscue: è un approccio che coinvolge esercizi specifici e posture progettate per correggere gli squilibri muscolari e ripristinare l'allineamento naturale del corpo.
- Alexander: si concentra sulla consapevolezza della postura e del movimento. Gli individui imparano a riconoscere e correggere le abitudini posturali dannose attraverso l'attenzione alla testa, al collo e alla colonna vertebrale.
- Busquet: Jean-Pierre Barral, un osteopata, ha sviluppato il Metodo Busquet che coinvolge la valutazione manuale delle strutture del corpo e l'uso di tecniche manuali per migliorare la postura e la funzione muscolo-scheletrica.
- Pilates: noto anche come un sistema di esercizi per il fitness, molti esercizi di Pilates sono progettati per migliorare la forza del "core" e la consapevolezza del corpo, contribuendo indirettamente a una migliore postura.
- Rieducazione Posturale Globale: enfatizza l'importanza delle catene muscolari globali e mira a correggere gli squilibri attraverso esercizi specifici e la consapevolezza posturale.
- Rolfing: l’ Integrazione Strutturale Rolf, è una forma di terapia manuale che si concentra sulla manipolazione del tessuto connettivo per migliorare l'allineamento e la postura.
- Souchard: è basato sulla ginnastica posturale globale e si concentra sul rafforzamento muscolare, l'allungamento e la correzione degli atteggiamenti posturali scorretti.
La scelta di un approccio di rieducazione posturale dipende dalle esigenze individuali, dalle condizioni di salute e dalla preferenza personale.
Elisa Pasqualetto
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