Fino a pochi anni fa per la scienza medica tutto quello che accadeva nel nostro corpo era un puro fenomeno chimico che aveva pochissimo a che vedere con l’aspetto psicologico energetico, emozionale e motivazionale.
Solamente negli ultimi anni si è cominciato ad associare ogni sintomo, benessere o malessere ad un aspetto di origine psico-emotiva. Ognuno di noi può avere dei problemi di salute o dei problemi metabolici collegati ad un vissuto emozionale che condizionano l’aspetto di un organo o di una ghiandola; allo stesso tempoquesti ultimi influenzano le emozioni e i pensieri che si riflettono sul metabolismo, il quale si riverserà sui pensieri e così via...innescando un meccanismo che non sarà mai unidirezionale perché il benessere fisico e quello psicofisico influiranno l’uno verso l’altro e viceversa.
Solo successivamente alla nascita della PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, è stata riconosciuta la connessione che le interazioni tra il sistema nervoso centrale, endocrino e immunitario hanno. Le scoperte degli ultimi anni a riguardo, infatti, sono state una rottura degli schemi tradizionali, confermando l’effetto che lo stretto rapporto di questi sistemi ha nell’equilibrio delle emozioni di una persona.
Quello che sorge spontaneo chiedersi è “che cosa è necessario ci sia perché l’aspetto fisico e l’aspetto emozionale siano in sinergia?”
Perché ogni cosa all’interno del nostro corpo funzioni al meglio, è necessaria l’energia, ossia quella particolare elettricità che serve al nostro organismo per far lavorare i sistemi di regolazione, ovvero i meridiani, che a loro volta sono collegati alle emozioni.
Esistono delle vie, all’interno del corpo, di super conduzione elettrica che conducono l’elettricità molto facilmente rispetto ad altri distretti dell’organismo; queste vie passano all’interno del corpo attraverso articolazioni, muscoli, tendini, organi, ghiandole...
L’alterazione della regolazione di questi regola anche l’aspetto emozionale; è presente perciò un collegamento diretto riconosciuto dalla medicina grazie appunto alla PNEI, tra il sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico e le emozioni. Come sappiamo, il nostro stato emotivo è spesso associato a determinate lunghezze d’onda di luce che permettono al metabolismo e ai ritmi circadiani di funzionare con sincronia per permettere un equilibrio e un benessere psicofisico.