Che applicazione può avere l’ozonoterapia nella chirurgia estetica?

L’ozono trova indicazione nella medicina estetica per le sue molteplici azioni e precisamente:

- La capacità di determinare la scissione degli acidi lunghi grassi, rendendo queste catene corte e quindi idrofile per cui, legandosi ai liquidi,ne verrebbe favorita l’espulsione con le urine;

- La sua azione antiedema grazie al miglioramento della circolazione;

- Il miglioramento della ossigenazione tissutale per una azione emoreologia e grazie allo spostamento a dx della curva di dissociazione della emoglobina con conseguente miglior trofismo cutaneo.

Alla luce di quanto sopra l’ozonoterapia mediante grande autoemotrasfusione associata alla somministrazione in mesoterapia viene proposta come terapia antiaging e nel trattamento della cellulite. A proposito di quest’ultima patologia i risultati con la suddetta associazione sono a mio parere nettamente superiori alla mesoterapia con farmaci che si associa talora ad effetti fastidiosi collaterali generali dovuti alla intolleranza a qualche farmaco del coktail  e/o locali dovuti alla scarsa diffusione del farmaco (con formazione di nodulosità sottocutanee) a fronte di una diffusione molto maggiore ed uniforme del gas. Da anni quindi ho abbandonato la terapia della cellulite con farmaci privilegiando nettamente l’uso dell’ozono.
Da non dimenticare infine gli eccellenti risultati ottenuti con l’ozonoterapia sistemica e locale nel trattamento della insufficienza venosa cronica e nelle lesioni trofiche dei tessuti con particolare riferimento a quelle degli arti inferiori.