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Capelli diradati o calvizie? Cosa si può fare?

Capelli diradati o calvizie? Cosa si può fare?

Si può optare per il trapianto di capelli che permette di rinfoltire le zone maggiormente colpite

Prof. Piero Rosati

Il Prof. Piero Rosati, che da oltre 35 anni si occupa di chirurgia del cuoi capelluto, analizza le caratteristiche delle diverse tecniche disponibili.
 

Trapianto capelli con tecnica FUT

L’autotrapianto di capelli con tecnica FUT (Follicular Unit Transplantation) consiste nel trasferimento di capelli e della loro radice da una zona folta a quella già diradata o calva.
Solitamente l’area che “dona” i capelli è quella posteriore e laterale del capo perché, anche in calvizie molto estese, i loro diversi recettori ormonali fanno sì che non cadano. Si procede quindi con il prelievo di una striscia di cuoio capelluto (STRIP) dall’area “donatrice”, che viene suturata. La sottilissima cicatrice che risulterà potrà essere facilmente coperta dai capelli. 
I capelli trapiantati continueranno il loro normale ciclo di vita e non necessiteranno di particolari cure ulteriori a quelle “classiche” (lavaggio, taglio).
 

Trapianto capelli con tecnica FUE

La tecnica FUE (Follicular Unit Extraction) prevede il trapianto di capelli tramite prelievo diretto: i vari innesti vengono prelevati dalle regioni posteriore e laterali del capo tramite un bisturi cilindrico cavo (punch).
Non sono previste suture nella regione del prelievo, che guarirà spontaneamente, e nella quale rimarranno tante piccole cicatrici quanti sono gli innesti prelevati. I trapianti vengono prelevati ed inseriti nella parte interessata da rinfoltire attraverso piccole incisioni. 

Con la prima tecnica (FUT) il numero di capelli che si può trapiantare è superiore rispetto alla FUE, così come le percentuali di attecchimento. La seconda tecnica (FUE), inoltre, prevede la rasatura totale del capo, non richiesta dalla FUT e, nella maggior parte dei casi, richiede trattamenti a vita non necessari nella FUT.

Trapianto capelli con tecnica CFU

L’ultima novità in campo di trapianto di capelli è rappresentata dalla tecnica CFU (Combined Follicular Units) che, in determinati casi, permette di apportare il massimo numero di capelli associato ad una grande naturalezza. Come per la FUT, si utilizzano unità follicolari ad uno-due capelli nella zona frontale in modo da ottenere il massimo dell’aspetto estetico, per poi proseguire con unità follicolari combinate (ad esempio due unità follicolari unite che assieme possono contenere 4-5 capelli) al fine di dare massa e volume alla capigliatura riducendo l’effetto trasparenza e diradato delle FUE e FUT. 

Questo approccio permetterà di adattarsi maggiormente al tipo di calvizie, capello ed esigenze del paziente. Va comunque sottolineato che la tecnica migliore da adottare va valutata caso per caso, tenendo in considerazione le caratteristiche ed aspettative del singolo paziente.

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