I disturbi alimentari, comunemente noti con l'acronimo DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare), rappresentano un insieme di condizioni psicologiche che influenzano negativamente il rapporto con il cibo.
Queste condizioni sono caratterizzate da un comportamento alimentare disturbato che, nel tempo, può portare a gravi danni alla salute.
Indice
1 Quali sono i tipi di disturbi alimentari?
I DCA includono diverse tipologie, ognuna con specifici sintomi e caratteristiche:
- Anoressia nervosa: caratterizzata dalla paura intensa di ingrassare e da un'immagine corporea distorta che porta a restrizioni alimentari severe.
- Bulimia nervosa: si manifesta attraverso cicli di abbuffate seguite da comportamenti compensatori, come il vomito autoindotto, per evitare l'aumento di peso.
- Iperfagia o Binge Eating Disorder: simile alla bulimia, ma senza comportamenti compensatori successivi, porta spesso a sovrappeso o obesità.
- Ortoressia: ossessione per il cibo "sano" o "puro", che può limitare severamente la dieta e compromettere lo stato nutrizionale.
- Picacismo: l'ingestione di sostanze non alimentari come terra o gesso.
- Disturbo dell’Alimentazione Selettiva (ARFID): evitamento di cibi basato su texture o colore, senza timore di ingrassare.
- Diabulimia: manipolazione dell'insulina nei giovani con diabete di tipo 1 per controllare il peso
- Drunkoressia: coinvolge la restrizione calorica per compensare le calorie derivanti dall'alcol.
Alcuni aspetti della dismorfia corporea come, ad esempio la vigoressia (ossessione patologica per la massa muscolare), possono avere tratti comuni con i DCA: dispercezione del proprio aspetto fisico, attuazione di diete estreme e utilizzo eccessivo di integratori.
2 Quali sono le cause dei disturbi alimentari?
Le cause dei DCA sono multifattoriali e includono una combinazione di fattori genetici, psicologici, familiari e socio-culturali.
La società odierna attraverso i media e i social spesso idealizza determinati standard di bellezza, contribuendo a una dispercezione corporea e alla paura di ingrassare.
A questo si aggiungono anche un background familiare che esalta l’aspetto fisico o esperienze di vita traumatiche, come bullismo e abusi di natura fisica e sessuale.
Chi è più colpito dai disturbi alimentari?
I DCA possono colpire chiunque, a prescindere da età, sesso o background culturale, ma sono più comuni tra gli adolescenti e i giovani adulti, e statisticamente le donne sono più frequentemente colpite rispetto agli uomini.
Recenti ricerche e rapporti clinici indicano che bambini sempre più giovani, tra gli 8 e i 10 anni, stanno mostrando segni di DCA come l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata.
Tuttavia, disturbi come l'anoressia atletica e la vigoressia sono spesso riscontrati anche tra gli uomini, specialmente quelli coinvolti in sport che enfatizzano il controllo del peso o l'estetica.
3 Come iniziano i disturbi alimentari?
I disturbi alimentari non emergono all'improvviso, ma si sviluppano gradualmente attraverso una serie di comportamenti e attitudini che, con il tempo, possono intensificarsi fino a diventare patologici.
Il percorso verso un disturbo alimentare può iniziare in modi apparentemente innocui. Per alcuni, può iniziare con il desiderio di migliorare la propria salute o forma fisica, che lentamente si trasforma in un'ossessione per il cibo e il controllo del peso.
Diete restrittive, digiuni intermittenti o regimi alimentari estremamente controllati possono essere i primi segnali. La sovraesposizione a immagini mediatiche che idealizzano un certo tipo di corpo può anche spingere individui vulnerabili verso comportamenti alimentari disfunzionali.
Man mano che i comportamenti alimentari diventano più estremi, l'individuo può iniziare a sperimentare una crescente ansia legata al cibo e al peso.
Questo può includere il conteggio ossessivo delle calorie, l'eliminazione di interi gruppi alimentari e l'esercizio fisico eccessivo.
La preoccupazione per il cibo e il corpo inizia a interferire significativamente con la vita quotidiana, influenzando le relazioni sociali, il rendimento scolastico o lavorativo e il benessere emotivo.
4 Trattamenti e supporto per DCA
Il trattamento dei disturbi alimentari coinvolge una squadra multidisciplinare:
- psicologo
- psichiatra
- dietista o nutrizionista
- terapista occupazionale.
Il trattamento mira a indirizzare non solo i sintomi alimentari, ma anche le cause psicologiche sottostanti, le complicazioni mediche, e il miglioramento del benessere sociale e emotivo del paziente.
Gli approcci terapeutici possono prevedere:
- Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): per aiutare il soggetto a modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali relativi al cibo, al peso e all'immagine corporea, attraverso tecniche strutturate.
- Terapia familiare: utilizzata soprattutto per adolescenti con anoressia nervosa, coinvolge i membri della famiglia nel processo di trattamento, aiutando a cambiare i modelli di interazione che possono contribuire al disturbo alimentare.
- Psicoterapia interpersonale (IPT): si focalizza sul miglioramento delle competenze relazionali e sulla risoluzione dei problemi interpersonali che possono influenzare i comportamenti alimentari.
- Terapia di accettazione e impegno (ACT): incoraggia i pazienti ad accettare i loro pensieri e sentimenti piuttosto che combatterli, promuovendo un impegno verso azioni che migliorano e arricchiscono la vita.
Il trattamento nutrizionale per i DCA è essenziale e si concentra sul ripristinare un modello di alimentazione sano e bilanciato, educando il paziente su cosa significa nutrirsi in modo adeguato.
Gli antidepressivi, in particolare gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), sono frequentemente prescritti per trattare la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata.
Gruppi di supporto e terapia di gruppo sono spazi sicuri dove i pazienti possono condividere esperienze e strategie di coping per aiutare a combattere l'isolamento che spesso accompagna i disturbi alimentari.