Loading...
Lichen scleroatrofico genitale: cos’è e come può influire sul concepimento

Lichen scleroatrofico genitale: cos’è e come può influire sul concepimento

Nei casi più gravi la patologia può compromettere l’attività sessuale.

Dott. Massimo Capone

Il lichen scleroatrofico è una malattia cronica infiammatoria della pelle che colpisce soprattutto la regione ano-genitale. Colpisce sia donne che uomini, con ripercussioni significative sulla qualità della vita e, nei casi più gravi, anche sulla sfera sessuale e riproduttiva.

1 Cos’è il lichen scleroatrofico?

Il lichen scleroatrofico (o lichen sclerosus) è una patologia dermatologica autoimmune caratterizzata da un’infiammazione cronica della pelle. Colpisce prevalentemente l’area genitale, sia maschile che femminile, ma può manifestarsi anche in altre zone del corpo, seppur più raramente.

Si presenta con lesioni cutanee biancastre, pruriginose, che col tempo possono provocare assottigliamento della pelle, atrofia e formazione di cicatrici. La malattia ha un andamento cronico, con fasi di remissione e riacutizzazione.

2 Chi colpisce e perché?

Il lichen scleroatrofico può comparire a qualsiasi età, ma è più frequente:

  • nelle donne in post-menopausa
  • negli uomini adulti, tra i 30 e i 50 anni
  • in alcuni bambini, soprattutto maschi.

Nelle donne si osserva una maggiore incidenza, con un rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini. È associato spesso a malattie autoimmuni, come tiroiditi, vitiligine, diabete di tipo 1 e celiachia.

3 Cause e fattori di rischio

L’eziologia esatta del lichen scleroatrofico non è ancora del tutto chiara. Tuttavia, si ritiene che alla base vi sia una disregolazione del sistema immunitario, con un attacco anomalo ai tessuti della pelle.
Tra i fattori predisponenti ci sono:

  • predisposizione genetica
  • squilibri ormonali (es. estrogeni)
  • traumi locali o irritazioni croniche
  • infezioni virali o batteriche.

4 Sintomi del lichen scleroatrofico genitale

I sintomi variano a seconda del sesso e della gravità, ma tra i più comuni troviamo:

  • Prurito intenso e persistente
  • Bruciore e dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
  • Lesioni biancastre o placche biancastre simili a cicatrici
  • Assottigliamento della pelle e perdita di elasticità
  • Fissurazioni o micro-ulcerazioni
  • Dolore durante la minzione (se colpita l’uretra).

Nella donna: può causare atrofia delle piccole labbra, del clitoride e progressivo restringimento dell’orifizio vaginale, fino alla sua completa chiusura.

Nell’uomo: porta spesso a fimosi (restringimento del prepuzio) e, nei casi più gravi, all’interessamento del meato uretrale o dell’uretra.

5 Il lichen scleroatrofico può influire sulla fertilità?

Sì. Nelle forme più avanzate, le alterazioni anatomiche dei genitali e la compromissione della funzione sessuale possono ostacolare i rapporti e rendere difficoltoso il concepimento. Per questo, è importante un inquadramento tempestivo anche in ambito ginecologico o andrologico.

6 Diagnosi: come si riconosce?

La diagnosi è clinica, basata sull’esame obiettivo e sulla localizzazione delle lesioni. Nei casi dubbi, o per escludere evoluzioni tumorali, si esegue una biopsia cutanea.

7 Come si cura il lichen scleroatrofico?

Il trattamento è conservativo e sintomatico. L’obiettivo è ridurre i sintomi, prevenire la progressione e monitorare eventuali complicanze. Le principali terapie includono:

  • Cortisonici topici ad alto potere (es. clobetasolo propionato): applicazione locale quotidiana per almeno 3 mesi
  • Emollienti e creme idratanti per mantenere la pelle elastica
  • Inibitori della calcineurina (tacrolimus, pimecrolimus) nei casi resistenti
  • In casi selezionati, chirurgia (es. circoncisione nei maschi con fimosi)

La malattia richiede follow-up a lungo termine e controlli regolari, in particolare per monitorare il rischio di evoluzione neoplastica (carcinoma squamoso) presente in circa l’8% dei casi.

8 Cosa fare se la terapia non funziona?

Nei pazienti che non rispondono ai trattamenti topici, è necessario:

  • rivalutare la diagnosi con biopsia
  • considerare l’associazione con altre patologie autoimmuni
  • esplorare terapie sistemiche o chirurgiche.

9 Domande frequenti

Come si prende il lichen scleroatrofico?
Non è una malattia infettiva né contagiosa. La causa è autoimmune.

Quanto dura il lichen scleroatrofico?
È una patologia cronica, ma con terapie adeguate può essere tenuta sotto controllo.

Il lichen scleroatrofico guarisce?
Non esiste una cura definitiva, ma la terapia può ridurre sintomi e rallentare l’evoluzione.

È una malattia sessualmente trasmissibile?
No. Non si trasmette né per contatto sessuale né per via ematica.

Come si presenta il lichen scleroatrofico?
Con placche biancastre, prurito, bruciore e alterazioni dei genitali.

Serve la biopsia?
È indicata nei casi dubbi o resistenti alle terapie, per confermare la diagnosi ed escludere tumori.

Leggi altri articoli con gli stessi TAG
patologie autoimmuniLichen Sclerosus

Visita in studio o videoconsulto

Hai bisogno di un consulto medico in Urologia

Verifica la disponibilità di una visita medica, in video o in un centro medico a te vicino, con uno dei nostri specialisti selezionati
Trova specialisti

Newsletter

Inserisci la tua mail per rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità, webinar e iniziative di Medicina Moderna

Sei uno specialista e vuoi entrare a far parte del nostro network?

Top