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Il trattamento del varicocele: dai sintomi alle terapie

Il trattamento del varicocele: dai sintomi alle terapie

Il varicocele si può manifestare nell’età dello sviluppo a causa della veloce crescita corporea. Può causare differenze di volume tra i due testicoli e alterazioni del liquido seminale.

Dott. Alberto Vianello
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Il varicocele consiste in una anomala dilatazione delle vene testicolari nel plesso pampiniforme causata da reflusso venoso. Di solito non insorge prima dei dieci anni e la frequenza aumenta con la pubertà. Si ritrova nel 14-20% degli adolescenti, con un'incidenza simile durante l'età adulta.

Appare principalmente sul lato sinistro (78-93% dei casi), mentre il varicocele del lato destro è meno comune; di solito compare nel caso vi sia un varicocele bilaterale e raramente si verifica isolatamente.

1 Quali sono le cause del varicocele?

Il varicocele tende a svilupparsi durante la crescita corporea accelerata quando vi è un aumento del flusso sanguigno ai testicoli, ma il meccanismo alla base del varicocele non è ad oggi chiaramente compreso.

Il fatto che prevalga sul lato sinistro sembra dipendere dal fatto che il drenaggio venoso del testicolo di questo lato va in vena renale sinistra prima di arrivare alla vena cava inferiore, mentre a destra il drenaggio in cava avviene direttamente; a causa di questa anatomia aumenta la pressione nel sistema di sinistra e contribuisce alla genesi della patologia.

2 Ci sono delle conseguenze?

Fino al 70% dei pazienti con varicocele di II e III grado clinico può presentare una riduzione del volume del testicolo coinvolto e vi può essere un’alterazione del liquido seminale che tende a correlare con la gravità del varicocele.

Fino al 20% degli adolescenti affetti presenta un significativo danno istologico, mentre nel 46% dei casi di adolescenti con varicocele vi sono anomalie istologiche più lievi.
Nel 20% degli adolescenti compaiono problemi di fertilità.

3 Come ci si può accorgere del varicocele?

Il varicocele è per lo più asintomatico e viene di solito notato dal paziente o da chi lo assiste, ad esempio da un genitore o dal pediatra, che percepiranno la presenza di vene dilatate e tortuose a livello della metà dello scroto colpito dalla patologia.

Questa situazione tende a manifestarsi maggiormente quando il paziente è in posizione eretta o quando pratica la manovra di Valsalva (un’espirazione forte a naso e bocca chiusi) che fa aumentare la pressione intraddominale favorendo, quindi, l’eventuale reflusso presente verso i plessi venosi peritesticolari.

Quando sono presenti dei sintomi, il varicocele può manifestarsi con dolore sordo a carico dell’emiscroto coinvolto, senso di pesantezza, “fastidio”.

4 Come si può diagnosticare?

Il reflusso venoso nel plesso pampiniforme viene diagnosticato con l’esame obiettivo condotto a riposo e durante la manovra di Valsalva, in ortostatismo e clinostatismo, utilizzando la mappatura del flusso con l'Ecocolordoppler nelle medesime condizioni.

L’esame clinico può includere anche la valutazione delle dimensioni di entrambi i testicoli per rilevare se il testicolo colpito da varicocele sia più piccolo.

A completamento della diagnosi si può effettuare l’esame del liquido seminale (spermiogramma) ma non in età prepuberale, in questa fasce d’età infatti sono stati osservati miglioramenti spontanei del liquido seminale; inoltre l'analisi dello sperma nei minorenni incontra barriere culturali ed etiche; ecco perché quindi l'analisi del liquido seminale è generalmente raccomandata solo negli adolescenti più grandi.

5 Quando va trattato?

Nei bambini e negli adolescenti il trattamento del varicocele va preso in considerazione in presenza di ipotrofia testicolare confermata in due visite successive eseguite a sei mesi di distanza, in quanto la crescita testicolare asincrona può spiegare un'asimmetria temporanea anche in un numero considerevole di soggetti sani.

Il trattamento del varicocele può essere considerato anche in presenza di sintomi, anche se non va dimenticato che il dolore può persistere dopo il trattamento fino al 20% dei casi, in caso di patologia bilaterale o in caso di un’alterazione patologica del liquido seminale negli adolescenti più grandi; si può considerare di trattarlo anche per ragioni estetiche.

6 Qual è il trattamento del varicocele?

Il trattamento chirurgico del varicocele consiste nella legatura delle vene spermatiche. E questo può avvenire a diversi livelli: inguinale (o subinguinale) e soprainguinale, utilizzando tecniche a cielo aperto o laparoscopiche.

Il vantaggio della prima è la minore invasività della procedura, mentre il vantaggio della seconda è un numero notevolmente inferiore di vene da legare. Esiste anche la possibilità di effettuare un’embolizzazione per via angiografica del varicocele, e questa procedura è significativamente meno invasiva e può non richiedere l'anestesia generale, è necessario però l’utilizzo di radiazioni ionizzanti.

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