La sua origine risale addirittura agli anni ’50 quando scienziati e chirurghi iniziarono a studiare algoritmi ed interventi che potessero risolvere la ptosi delle braccia, ossia lo scivolamento verso il basso della cute, della sottocute e dei muscoli a causa dell’invecchiamento o in seguito a regimi alimentari dietetici che avevano comportato una forte riduzione del proprio peso.

Negli anni queste tecniche si sono evolute e perfezionate fino ad arrivare all’attuale intervento di lifting delle braccia (brachioplastica) che va ad intervenire sulla perdita di tonicità della pelle eliminando le cosiddette “ali di pipistrello”.

Con l’invecchiamento, infatti, le sostanze necessarie al mantenimento della tonicità della pelle, collagene ed elastina, vengono prodotte in misura minore; inoltre, il metabolismo umano rallenta e di conseguenza il ricambio cellulare avviene in modo più lento.

La produzione di collagene ed elastina comincia a calare a partire dai 25-30 anni (si presentano le prime rughe) e successivamente si produce un rilassamento cutaneo che spesso è accelerato da abitudini alimentari sbagliate, eccessiva esposizione al sole, fumo e consumo di alcolici, gravidanza.

In tutti questi casi si può rimediare chirurgicamente con la brachioplastica. Scopriamo, dunque, di cosa si tratta.

Definizione

1 Lifting delle braccia: come funziona

La brachioplastica è un intervento chirurgico che combina diverse tecniche della chirurgia plastica ed estetica quali:

  • Asportazione della cute in eccesso
  • Liposcultura
  • Liposuzione di accumuli di grasso localizzati
  • Lipofilling di zone svuotate, ossia il reimpianto autologo di tessuto adiposo prelevato da altri distretti del corpo del paziente


Grazie a questo intervento le braccia vengono completamente rimodellate. L’intervento chirurgico correttivo è più o meno esteso a seconda che i difetti da correggere siano lievi, moderati o gravi.

Come in tutti gli interventi chirurgici il medico, prima di operare, esegue delle visite preoperatorie con anamnesi del paziente ed esami appositi. Successivamente procede con l’operazione chirurgica che viene eseguita in anestesia locale (o, in alcuni casi, in anestesia generale), in regime di day hospital.

Il lifting delle braccia è un’operazione chirurgica pressoché indolore della durata di un’ora e mezza ed il paziente torna a casa il giorno stesso, con un’apposita medicazione.

Dato che si tratta comunque di un intervento chirurgico, può presentare delle complicanze legate all’anestesia o di pertinenza chirurgica (ematoma, sanguinamento, sieroma, infezioni, cheloidi e cicatrici) estremamente rare nei pazienti in buona salute e comunque risolvibili mediante trattamenti adeguati, senza compromissione del risultato finale.


Nel giro di una settimana dall’intervento è possibile riprendere tutte le normali attività di vita quotidiana e dopo un mese anche le attività fisiche e lavorative senza nessuna limitazione. Il recupero post-operatorio è, dunque, molto veloce.

Altro

2 A cosa serve il lifting delle braccia?

Grazie all’intervento di brachioplastica le braccia vengono rimodellate completamente, pelle e grasso in eccesso rimossi e le antiestetiche “ali di pipistrello” sostituite da una forma più armoniosa e proporzionata.

L’intervento è indicato nei pazienti che presentano:

  • Flaccidità cutanea
  • Eccesso cutaneo (ali di pipistrello)
  • Rugosità molto accentuata
  • Adiposità localizzata

I migliori candidati per questa operazione sono uomini e donne che, in seguito ad un calo ponderale importante e prolungato nel tempo (almeno 6 mesi), presentano un eccesso di cute e/o tessuto adiposo a livello della braccia.

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3 Altri interventi che consentono di rimodellare le braccia

Oltre al lifting esistono anche altri interventi di chirurgia plastica ed estetica che consentono di rimodellare le braccia. Si va dalla lipoaspirazione  all’adipocitolisi, fino alla tecnica LESC – lipoemulsione sottocutanea.

Ciò che accomuna questi tre interventi è l’utilizzo di cannule e micro-cannule che vengono infiltrate sotto la pelle per rimuovere o sciogliere il grasso localizzato in eccesso.

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Dott.ssa Rossella Sferrazza

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Rimodellare le braccia con la lipoaspirazione

La lipoaspirazione, o liposcultura, è un intervento di chirurgia estetica che consente di eliminare definitivamente gli eccessi di tessuto adiposo localizzati, generalmente utilizzata anche durante l’intervento di lifting delle braccia: il chirurgo va a rimuovere tutti i cuscinetti di tessuto adiposo che non si riescono ad eliminare attraverso una dieta.

Si tratta di un intervento indicato per donne e uomini che presentano una pelle ancora tonica ed elastica e consiste nell’introduzione sottocutanea (attraverso forellini che con la cicatrizzazione non saranno più visibili) di cannule di 3-4mm che aspirano il grasso in eccesso. La lipoaspirazione può essere eseguita con le seguenti tecniche: laser lipolisi, reciprocante, vibroaspirazione, tecnica ad ultrasuoni.

Si attua in day surgery e il paziente viene dimesso poco dopo l’intervento con una semplice medicazione. Una volta tornato a casa, dovrà portare delle fasce elastiche compressive per 4 settimane ed effettuare attività quotidiane leggere. Inizialmente l’unica attività sportiva possibile è la camminata. 

Dopo una settimana dalla lipoaspirazione il paziente potrà rientrare a lavoro. Per i primi 3-4 giorni potrà avvertire dolore alla pressione nelle braccia mentre i lividi, conseguenti all’intervento, spariranno entro 4 settimane.


I primi risultati saranno visibili già al momento della rimozione della fascia elastica e raggiungeranno la stabilità definitiva dopo tre mesi dall’intervento.

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Rimodellare le braccia con l’adipocitolisi

Un intervento meno invasivo è l’adipocitolisi, chiamata anche liposuzione non chirurgica,  una tecnica di ultima generazione con la quale il chirurgo estetico rimodella piccole aree del corpo con adiposità localizzate. 

Il trattamento si effettua in regime ambulatoriale ed il paziente può tornare immediatamente alla sua vita normale.

Per effettuare l’adipocitolisi il medico chirurgo segue un protocollo specifico che prevede:

  • Visita anamnestica per evidenziare eventuali patologie del paziente
  • Valutazione antropometrica con il calcolo della composizione corporea
  • Accertamenti clinici
  • Test genomici specifici per lo studio e l’evoluzione genetica delle adiposità localizzate.


Questa tecnica tiene conto dello stile di vita, dell’alimentazione e degli squilibri ormonali del paziente ed offre numerosi vantaggi:

  • non è invasiva
  • è ben tollerata dai pazienti
  • non è traumatica (si prova solo leggero dolore il giorno successivo all’intervento)
  • si ritorna subito alle normali attività quotidiane
  • non provoca lassità cutanea
  • è controindicata solamente in gravidanza, durante l’allattamento e nelle persone con malattie autoimmuni

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Rimodellare le braccia con la tecnologia LESC

Un’altra tecnica che si può utilizzare per rimodellare le braccia è la lipoemulsione sottocutanea LESC. Si tratta di un trattamento non chirurgico mini-invasivo che tratta le adiposità localizzate attraverso un macchinario elettromedicale ad ultrasuoni cavitazionali in multifrequenza.

Si esegue in ambulatorio chirurgico, in anestesia locale, e si rivolge in particolare:

  • alle persone che hanno seguito o stanno seguendo una dieta e vogliono perfezionare i risultati raggiunti
  • alle persone con adiposità localizzate

Per attuarla il chirurgo esegue dei micro-forellini di 2mm (non sono necessari punti di sutura) ed inserisce delle microsonde ad ultrasuoni cavitazionali in multifrequenza che agiscono nei piani più superficiali del tessuto adiposo e sciolgono omogeneamente il grasso senza intaccare le strutture vascolari e nervose presenti nel tessuto trattato. 

Il grasso, dunque, viene reso fluido ed eliminato aspirandolo con una siringa o attraverso un massaggio. Il trattamento LESC dura dai 20 ai 60 minuti in base alla zona in cui viene effettuato.

Il trattamento, che va ad eliminare piccole quantità di grasso, può essere ripetuto, se necessario, dopo qualche mese. In seguito al trattamento il paziente deve portare una guaina attorno alle braccia per circa due settimane. Ciò non va ad inficiare le normali attività quotidiane del paziente.

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4 Trattamenti mini-invasivi per eliminare il grasso localizzato nelle braccia

Scopriamo ora altri trattamenti non invasivi che, seppur senza l’uso del bisturi, consentono di intervenire nel rimodellamento delle braccia con buoni risultati.

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Dott. Nicola Balestrieri

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Rivitalizzazione con acido ialuronico

L’acido ialuronico è una sostanza che la pelle produce naturalmente ma la cui produzione cala con il passare degli anni. 

Nel processo di rivitalizzazione con acido ialuronico vengono effettuate delle piccole iniezioni all’interno delle braccia, che conferiscono alla zona un aspetto più “fresco”.

Oltre all’acido ialuronico, vengono spesso associati amminoacidi, complessi vitaminici ed antiossidanti allo scopo di trattenere molecole d’acqua che consentono di idratare i tessuti e stimolare le cellule alla produzione di collagene, elastina, oltre all’acido ialuronico stesso.

Questo trattamento medico-estetico va a migliorare tonicità, luminosità, elasticità ed idratazione della pelle e le restituisce vitalità e turgore. Può essere eseguito fin dalla giovane età e risulta efficace anche nelle età più mature.

Si effettua in più sedute (da 2 a 6) nell’arco di due o tre mesi e vanno effettuati 1 o 2 cicli all’anno.

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Ultherapy: il lifting non chirurgico con ultrasuoni microfocalizzati

Ultherapy è un trattamento che sfrutta gli ultrasuoni per combattere l’invecchiamento al fine di riparare i legami proteici che si sono indeboliti con gli anni; va ad agire in profondità e rigenera la pelle in un’unica seduta rendendola più tonica e compatta.

Si esegue in ambulatorio utilizzando una guida ecografica che consente di intervenire alla giusta profondità nella cute e va a riattivarne il processo rigenerativo. Il trattamento dura dai 30 ai 90 minuti ed è indicato anche per le braccia.

Il risultato si vede dopo tre mesi dal trattamento e migliora ulteriormente per un anno. 

I benefici sono i seguenti:

  • massima sicurezza dell’intervento
  • una sola seduta
  • non sono necessari né aghi né bisturi
  • azzeramento dei tempi di recupero
  • risultati naturali, evidenti e progressivi

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Trattamento con radiofrequenza

Il trattamento con radiofrequenza consente, tramite un apposito manipolo, di trasmettere calore agli strati cutanei profondi sotto forma di onde elettromagnetiche. Ciò produce una denaturazione delle fibre di collagene che, in questo modo, sono stimolate a produrne di nuove.

Oltre alla produzione di collagene, viene stimolata anche la produzione di elastina ed altre sostanze che consentono di restituire tonicità ai tessuti.

L’ultima novità nel campo della radiofrequenza si chiama Alma Accent Prime, un macchinario di alta qualità che rimodella viso e corpo e, dunque, anche le braccia

Si compone di diverse tecnologie:

  • Ultraspeed, che sfrutta tre diversi tipi di onde e va a danneggiare in modo diretto e selettivo la cellula adiposa distruggendone la membrana esterna, eliminando il grasso localizzato ma lasciando intatto il tessuto circostante; ha una profondità di azione di 20mm;
  • Radiofrequenza unipolare che dà tonicità ai tessuti attraverso il surriscaldamento degli stessi; con tecnologia Unibody, nella quale nel manipolo è integrato il massaggio linfodrenante, i risultati sono migliori, in tempi ancor più brevi e con ricadute positive anche sul micro circolo;
  • Microplasma: in questa modalità si utilizza la radiofrequenza Pixel ablativa frazionata per trattamenti che vanno a ringiovanire la pelle, trattare le cicatrici e le smagliature.

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Trattamento con reinnesto di CMA – cellule mesenchimali autologhe

Le CMA cellule mesenchimali autologhe – sono un particolare tipo di cellule non differenziate e dall’alto potere rigenerativo. Possono essere prelevate da tessuto presente in una parte del corpo per poi essere reimpiantate nel tessuto da curare.

Una volta impiantate nella nuova zona si convertono in fibroblasti, ovvero le cellule specifiche per la produzione del collagene e dell’elastina, e rendono il tessuto delle braccia nuovamente sano e tonico.

Trattandosi di un reinnesto autologo, ossia di tessuto dello stesso paziente, non ci sono problemi di rigetto.