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La malattia di Ménière: cos’è, quali sono le cause e come si cura

La malattia di Ménière: cos’è, quali sono le cause e come si cura

Vertigini, nausea e acufene sono alcuni dei sintomi della sindrome di Ménière. Scopriamo di più.

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La malattia di Ménière è un disturbo cronico dell'orecchio interno che colpisce l'equilibrio e l'udito.
Prende il nome dal medico francese Prosper Ménière, che per primo la descrisse nel XIX secolo. Questa patologia è caratterizzata da episodi ricorrenti di vertigini, perdita dell'udito e acufeni, che possono influenzare significativamente la qualità della vita di chi ne soffre.

La malattia di Ménière è relativamente rara, colpendo circa 200 persone su 100.000. Nonostante la sua rarità, può essere debilitante e spesso richiede un'attenta gestione e monitoraggio.

1 Quali sono i sintomi della Malattia di Ménière?

Uno dei sintomi più debilitanti della malattia di Ménière sono le vertigini, che possono durare da pochi minuti a diverse ore o giorni. Questi episodi di vertigini possono essere così intensi da causare nausea e vomito. Durante un attacco, il paziente può sentire che l'ambiente circostante sta girando rapidamente, come in una giostra, rendendo difficile stare in piedi o camminare.

L'acufene, è un altro sintomo comune della malattia di Ménière. Si manifesta come un ronzio, fischio o suono pulsante nelle orecchie, che può variare in intensità e frequenza. Questo sintomo può essere continuo o intermittente e spesso peggiora durante un attacco di vertigini.

La perdita dell'udito nella malattia di Ménière è solitamente unilaterale, cioè colpisce un solo orecchio. Può variare da lieve a severa e può fluttuare, peggiorando durante gli attacchi e migliorando tra un episodio e l'altro. Con il tempo, tuttavia, la perdita dell'udito può diventare permanente.

Molti pazienti con malattia di Ménière lamentano una sensazione di pienezza, ovattamento o pressione nell'orecchio colpito, simile a quella che si prova durante un cambiamento di altitudine. Questo sintomo può precedere o accompagnare gli attacchi di vertigini.

Sebbene meno comuni, altri sintomi possono includere:

  • disturbi visivi come visione offuscata o difficoltà a mettere a fuoco durante gli attacchi di vertigini
  • emicrania con mal di testa associati agli episodi vertiginosi
  • disturbi cognitivi come difficoltà di concentrazione e memoria durante o dopo un attacco.


Quanto dura un attacco di vertigini?

La frequenza e la durata degli attacchi possono variare notevolmente. Alcune persone possono avere episodi rari e distanziati nel tempo, mentre altre possono sperimentare attacchi frequenti e debilitanti. La durata di un attacco può variare da pochi minuti a diverse ore, e i sintomi residui, come la sensazione di stordimento e la perdita dell'udito, possono persistere per giorni o settimane.

2 Cosa provoca la malattia di Ménière?

Anche se la causa esatta della malattia di Ménière non è completamente compresa, l’ipotesi più accreditata è che vi siano cambiamenti di pressione e volume nell'endolinfa labirintica, cioè il liquido normalmente presente nella coclea (organo dell’udito) e vestibolo (organo dell’equilibrio).
Queste variazioni sarebbero la causa della sintomatologia propria della malattia di Ménière. La causa dell'accumulo di endolinfa è sconosciuta.

I fattori di rischio comprendono:

  • un'anamnesi familiare di malattia di Ménière
  • preesistenti patologie autoimmuni
  • allergie
  • traumi cranici o all'orecchio,

Un'altra causa, sebbene molto rara, è la sifilide. 

Il picco di incidenza si ha tra i 20 e i 50 anni.

3 Come riconoscere la Malattia di Ménière?

La diagnosi della malattia di Ménière inizia generalmente con una visita specialistica da un otorinolaringoiatra. Durante questa visita, il medico raccoglierà una dettagliata anamnesi medica e familiare e condurrà un esame fisico approfondito.

I test audiometrici sono fondamentali per valutare la perdita dell'udito nei pazienti con malattia di Ménière. Questi test misurano la capacità di una persona di sentire suoni di varie frequenze e intensità, aiutando a determinare il grado di perdita uditiva.

Gli esami vestibolari vengono utilizzati per valutare la funzione dell'equilibrio e includono test come la videonistagmografia (VNG) e la prova calorica. Questi test possono aiutare a identificare anomalie nel sistema vestibolare dell'orecchio interno, che è responsabile dell'equilibrio.

In alcuni casi, il medico può richiedere test di imaging come la risonanza magnetica (RM) per escludere altre condizioni che potrebbero causare sintomi simili, come tumori o lesioni cerebrali. Ulteriori test possono includere l'elettrococleografia (ECoG) per valutare la pressione dell'endolinfa nell'orecchio interno.

4 Come si cura la Malattia di Ménière?

I farmaci sono spesso utilizzati per gestire i sintomi della malattia di Ménière. Questi possono includere:

  • diuretici per ridurre la ritenzione di liquidi nell'orecchio interno
  • antiemetici per controllare la nausea
  • antivertiginosi per alleviare le vertigini

Oltre ai farmaci, esistono vari trattamenti non-farmacologici che possono essere utili. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) può aiutare i pazienti a gestire lo stress e l'ansia associati alla malattia.
Inoltre, le tecniche di riabilitazione vestibolare possono migliorare l'equilibrio e ridurre la frequenza delle vertigini.

In casi gravi, dove i sintomi non rispondono ai trattamenti conservativi, può essere necessario ricorrere a interventi chirurgici. Le opzioni chirurgiche includono:

  • la decompressione del sacco endolinfatico
  • la sezione del nervo vestibolare
  • la labirintectomia.

Questi interventi mirano a ridurre la pressione nell'orecchio interno o a eliminare la funzione vestibolare del lato affetto per prevenire le vertigini.

Le modifiche allo stile di vita possono avere un impatto significativo sulla gestione della malattia di Ménière. Questi cambiamenti includono una dieta povera di sodio per ridurre la ritenzione di liquidi, evitare la caffeina e l'alcol, e mantenere un adeguato livello di idratazione.
Inoltre, tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione possono aiutare a ridurre lo stress.

5 Come convivere con la malattia di Ménière?

Una dieta equilibrata e povera di sodio è fondamentale per la gestione della malattia di Ménière. Ridurre l'assunzione di sale può aiutare a minimizzare l’idrope, cioè la ritenzione di liquidi nell'orecchio interno, riducendo la frequenza e l'intensità degli attacchi. Inoltre, è consigliabile evitare alimenti che possono provocare infiammazioni o allergie.

Lo stress può peggiorare i sintomi della malattia di Ménière. Pertanto, è importante adottare tecniche di gestione dello stress come la meditazione, il mindfulness e l'esercizio fisico regolare. Partecipare a gruppi di supporto o parlare con uno psicologo può anche essere utile per affrontare l'impatto emotivo della malattia.

Gli esercizi di riabilitazione vestibolare possono migliorare l'equilibrio e ridurre le vertigini. Questi esercizi sono spesso supervisionati da un fisioterapista specializzato e possono includere movimenti specifici della testa e del corpo per allenare il sistema vestibolare.

La prognosi a lungo termine dipende da vari fattori, tra cui la gravità dei sintomi, la risposta al trattamento e la capacità del paziente di adattarsi ai cambiamenti necessari nello stile di vita.

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Dott. Enrico Zanelli Dott. Enrico Zanelli
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