Il cerume: cos'è e come pulire l'orecchio

1 A cosa serve il cerume?

Sempre per definizione “il cerume" ha la funzione di umettare la superficie cutanea del condotto uditivo esterno preservandola dai traumi e dall’essiccamento”.

Inoltre, grazie alle sue proprietà antibatteriche, è in grado di favorire l’equilibrio microbiologico della cute del condotto uditivo esterno ed evitare il prevalere di specie batteriche o mitotiche in grado di determinare infezioni come l’otite esterna acuta.

2 Come si forma il tappo di cerume?

Il nostro organismo è in grado di eliminare il cerume prodotto attraverso un movimento di scorrimento verso l’esterno. Quindi, il riscontro di cerume proprio all’imbocco del canale auricolare è espressione del normale meccanismo di smaltimento.

A volte, però, tale meccanismo si inceppa anche a causa della minore solubilità del cerume stesso. I detriti che si raccolgono si uniscono alle cellule della cute derivanti dal normale rinnovamento dell’epidermide e vanno a formare il nocciolo duro di quello che con il tempo diverrà poi il vero e proprio tappo.

Altro meccanismo che favorisce l’accumulo è l’utilizzo improprio dei bastoncini di cotone, responsabili del compattamento del cerume e quindi dell’impossibilità di eliminarlo.

3 Come si capisce di avere un tappo di cerume?

I sintomi accusati più comunemente sono:

• ovattamento auricolare
• autofonia (sentire il rimbombo della propria voce)
• dolore
• prurito

Tali sintomi, di solito, tendono a peggiorare dopo aver fatto il bagno o la doccia a causa dell’aumento di volume del tappo stesso imbibito d’acqua.

4 In che modo si può rimuovere il tappo?

Come già accennato, i bastoncini di cotone non rimuovono il tappo di cerume e, addirittura, possono favorirne la formazione. Inoltre, sono tra la cause più frequenti di perforazione timpanica.
La lesione traumatica del timpano può determinare diminuzione dell’udito, a volte non rimediabile con la riparazione chirurgica. Quindi, i bastoncini possono essere eventualmente utilizzati per pulire il padiglione auricolare, senza essere inseriti nel canale auricolare: infatti, se usati impropriamente, possono anche causare microabrasioni della cute che favoriscono le infezioni batteriche, dovute ad esempio all'ingresso d’acqua della piscina o del mare.

Negli ultimi trent’anni ha preso piede l’utilizzo dei coni di cera per la rimozione dei tappi di cerume: purtroppo, spesso, quello che i pazienti riferiscono essere il cerume aspirato dalla candela, secondo lo studio pubblicato su AudiologyOnline di Shenk, Heather, Dancer, Jess “Ear Candling: A Fool Proof Method or Proof Of Foolish Methods?” (December 12, 2005), altro non è che il prodotto della combustione della candela stessa.

Le gocce auricolari, infine, sembrano solo ammorbidire il tappo e renderne più facile l’estrazione mediante lavaggio, ma non sono in grado da sole di far fuoriuscire il tappo stesso.

5 Come si puliscono le orecchie?

Il mio indimenticabile Prof. Tedo Madonia recitava sempre questo adagio: “Le orecchie si puliscono con i gomiti” intendendo, in tal maniera, che non bisogna mai introdurre oggetti nel canale uditivo esterno, nemmeno le dita, o peggio, l’unghia del mignolo.

L’unico metodo veramente valido per eliminare il tappo di cerume è rappresentato dal lavaggio auricolare che con la sua azione meccanica riesce a rimuovere i detriti presenti nel canale stesso. Tale forma di pulizia, appannaggio della tradizione otorinolaringoiatria del passato, ha visto negli ultimi anni la commercializzazione di prodotti spray in grado di garantire una pulizia del condotto uditivo esterno e la prevenzione dei tappi di cerume. Questa metodica è, però, controindicata in chi presenta perforazioni pregresse della membrana timpanica come, ad esempio, nelle otiti medie croniche. In sostanza, per l’orecchio sporco, basta semplicemente l’angolo dell’asciugamano.