Sclerosi multipla: quali sono gli accertamenti e controlli periodici?
Con lo specialista in neurologia, il dottor Andrea Martinuzzi, parliamo frequenza dei controlli e tipo di farmaci da utilizzare nei malati di sclerosi multipla (SM).
La frequenza dei controlli sarà principalmente dettata dall’attività di malattia, cioè dalla frequenza e gravità delle ricadute (comparsa di nuovi sintomi o aggravamento dei precedenti). In soggetti che non presentano malattia attiva, un controllo semestrale con visita neurologica e annuale con RMN + mezzo di contrasto andrebbe sempre previsto. Negli altri casi ogni nuovo sintomo dovrebbe essere seguito da una valutazione neurologica, nella quale con il paziente si decideranno le procedure da avviare.
La storia naturale della malattia può essere modificata utilizzando farmaci in grado di agire sul sistema immunitario, di ridurre quindi l’attività di malattia, ma non di guarire il paziente. Accanto all’interferone, primo farmaco con tali caratteristiche impiegato con successo, si sono aggiunti nel tempo altre sostanze (copolimero, anticorpi monoclonali umanizzati quali il Natalizumab, Fingolimod). Se il paziente fa uso di questi farmaci, i controlli periodici andranno anche calendarizzati in relazione agli esami necessari per il monitoraggio di ciascuna terapia.
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Scrivi a: andrea.martinuzzi@medicinamoderna.tv
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foto: fnomceo.it
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