Tatuaggi in sicurezza nei centri autorizzati
L'Istituto Superiore di Sanità conduce la prima indagine sui tatuaggi in Italia: cifre e linee guida per decorare la pelle, anche con finalità mediche o estetiche, in maniera igienica e sicura.
Secondo una recente indagine dell’Istituto Superiore di Sanità, che per la prima volta conduce una ricerca sul tema dei tatuaggi in Italia, sembra che quasi sette milioni di persone - pari al 12,8% della popolazione - abbia decorato almeno una piccola zona del suo corpo con un tattoo.
Si tatuano di più le donne (13,8% contro l’11,7% degli uomini), soprattutto nella fascia d’età tra i 35 e i 44 anni (29,9%) e in zone del corpo come schiena, piedi e caviglie. La quasi totalità degli intervistati si dichiara soddisfatta dei propri tatuaggi, ma non mancano coloro che vorrebbero rimuoverli (17,2%) e chi l’ha già fatto (4,3%).
Interessante rilevare che una percentuale dei soggetti ricorre anche a tatuaggi con finalità mediche e/o estetiche: i tatuaggi estetici includono il trucco permanente per le sopracciglia, rivolto a persone allergiche al trucco convenzionale o a pazienti oncologici a seguito di terapie con conseguente caduta di capelli e sopracciglia; il tatuaggio della palpebra, dell’arcata sopraccigliare e del contorno labbra.
I tatuaggi medici, o dermopigmentazione, possono servire a dissimulare condizioni patologiche della cute, al fine di ripristinare l’aspetto di una cute sana e/o come complemento agli interventi di chirurgia ricostruttiva.
Si tratta, pertanto, di un fenomeno certamente in crescita e che però presenta dei risvolti non trascurabili dal punto di vista medico: è importante infatti sottolineare che addirittura il 13,4% degli intervistati spiega di non essersi rivolto a centri autorizzati come invece viene raccomandato dalle autorità sanitarie.
I centri autorizzati dalle autorità locali con tatuatori formati che rispettino quanto prescritto dalle circolari del Ministero della Salute sono gli unici a cui rivolgersi per avere garanzia del rispetto delle necessarie norme di sicurezza e igiene.
Inoltre, l'Istituto Superiore di Sanità mette a disposizione delle linee guida utili per chi desidera farsi un tatuaggio.
Se ci si affida a centri non autorizzati, si corre il rischio di andare incontro a reazioni indesiderate e complicanze di vario tipo: dolore, granulomi, ispessimento della pelle, reazioni allergiche e infezioni, in conseguenza alle quali è bene rivolgersi al proprio medico di famiglia e al dermatologo.
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