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Asessualità, il silenzio del desiderio

Asessualità, il silenzio del desiderio

L’asessualità si verifica in mancanza di attrazione sessuale. Non è una patologia, e non ha nulla a che vedere con la moralità.

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L’asessualità comporterebbe una vera e propria mancanza di attrazione sessuale, perciò una persona asessuale sarebbe qualcuno che non prova o non ha mai provato nella vita nessun tipo di attrazione/desiderio sessuale per un’altra persona. Non si tratterebbe di una scelta, ovvero di un'astensione volontaria, come il celibato, né di bigottismo e/o puritanesimo.

L’asessualità, a seconda di ciò che viene detto da chi la vive, è parte integrante della loro identità, un modo di sentire e di stare al mondo che può comportare una vita relazionale ed emotiva dove il sesso non è necessariamente incluso né richiesto.

1 L’asessualità è una patologia?

L’asessualità è un fenomeno che comincia ad acquisire una certa rilevanza e spinge verso un riconoscimento non patologico dell’orientamento sessuale all’interno della comunità LGTBQIA+. Non si tratta neanche di un desiderio sessuale ipoattivo e/o un deficit dettato da un quadro psicopatologico, perciò non è da considerare una patologia bensì un modo di stare al mondo.
 

Questo fenomeno chi colpisce maggiormente?

In Italia, si stima che riguardi circa il 2% della popolazione, riflettendo una varietà di esperienze e identità individuali. Non vi è un gruppo specifico maggiormente colpito da tale orientamento, poiché l'asessualità si manifesta in modo diverso in ogni individuo, sottolineando la ricca diversità dell'esperienza umana in termini di attrazione e relazioni.


Può insorgere con l’avanzare dell’età?

In genere chi si identifica asessuale lo è dall’adolescenza. Se c’è stato desiderio sessuale e poi scompare non si è veramente asessuali.

2 Come capire se si è asessuali? Ci sono degli esami da effettuare?

Non ci sono esami da fare se non un'auto-valutazione che implica consapevolezza. L’asessualità è un fenomeno variegato che raggruppa diverse tipologie: gli aromantici, coloro che non provano attrazione per un genere in particolare né sentono il bisogno di formare relazioni amorose, solo di amicizia; gli appartenenti all’area grigia, sono quelli che provano attrazione molto raramente e con un’intensità molto bassa. Certo che ci si può sentire un pesce fuor d’acqua perché non rispondono a ciò che succede alla maggioranza. Però, ribadisco, non è da considerare una condizione patologica.

3 Cosa s’intende per demisessualità?

I demisessuali sono coloro per i quali l’at- trazione sessuale potrebbe essere presente, ma si definisce come secondaria, cioè, derivante da una connessione emotiva. Vanno distinti dai romantici, cioè, le persone che provano desiderio di avere relazioni romantiche senza la presenza dell’aspetto sessuale non escludendo il contatto fisico (abbracci, carezze), cosa che avviene a partire da un’attrazione sensuale ma non sessuale.

Secondo questa descrizione, quindi, questi soggetti proverebbero un'attrazione che non passa attraverso un desiderio sessuale, cioè, nella dimensione del rapporto con l’altro prevale l’aspetto tenero/affettivo e il desiderio sessuale non c’è o resta in un piano secondario.

Dott.ssa Gabriela Alarcon Dott.ssa Gabriela Alarcon
Dott.ssa

Gabriela Alarcon

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