Bruciore al naso: cause, sintomi e come intervenire
Spesso nella stagione fredda compaiono bruciori al naso. Vediamo a cosa sono dovuti e come si possono eliminare.
Il bruciore al naso è un disturbo comune che può manifestarsi in varie forme: una semplice irritazione passeggera, una sensazione di secchezza persistente o un fastidio interno che rende difficile respirare.
Nella maggior parte dei casi si tratta di un sintomo benigno e temporaneo, ma quando il problema si prolunga nel tempo o si accompagna ad altri disturbi, può nascondere una condizione infiammatoria o patologica che richiede la valutazione di uno specialista.
Indice
1 Cos’è il bruciore al naso e quando si manifesta
Che cosa succede alla mucosa nasale
L’interno del naso è rivestito da una sottile mucosa riccamente vascolarizzata che ha il compito di filtrare, umidificare e riscaldare l’aria inspirata. Quando questa mucosa si infiamma o si secca, perde la sua funzione protettiva e provoca sensazioni di bruciore, pizzicore o dolore.
Differenza tra bruciore interno e irritazione esterna del naso
Il bruciore interno riguarda la mucosa e può derivare da fattori irritativi, allergici o infettivi.
L’irritazione esterna, invece, interessa la pelle intorno alle narici — spesso arrossata o screpolata per colpa di raffreddori, sfregamenti frequenti o uso di fazzoletti.
2 Cause più comuni del bruciore al naso
Aria secca e ambienti riscaldati
Durante i mesi invernali o in ambienti climatizzati, l’aria secca provoca disidratazione delle mucose. Il naso diventa secco, brucia e può formare piccole croste o sanguinare.
Allergie e rinite allergica
Pollini, acari e polveri sono tra i principali responsabili del bruciore nasale di origine allergica. L’infiammazione irrita la mucosa e si accompagna spesso a starnuti, prurito e naso che cola.
Raffreddore, sinusite e infezioni respiratorie
Le infezioni virali o batteriche possono infiammare la mucosa nasale e i seni paranasali, causando bruciore, dolore e ostruzione nasale. In questi casi, il sintomo tende a risolversi dopo la guarigione dell’infezione.
Uso prolungato di spray nasali o farmaci
Un uso eccessivo di decongestionanti nasali può alterare l’equilibrio della mucosa e peggiorare la secchezza. Anche alcuni farmaci sistemici — come antistaminici, diuretici o antidepressivi — riducono la produzione di muco e contribuiscono al bruciore.
Fattori irritanti: fumo, smog, prodotti chimici
Fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico e sostanze volatili (profumi, detergenti, vernici) possono irritare le vie respiratorie e causare una sensazione di bruciore o pizzicore al naso, specie nei soggetti più sensibili.
Cause sistemiche: sindrome di Sjögren e altre malattie autoimmuni
In alcune persone, la secchezza nasale cronica può essere un sintomo di sindrome di Sjögren, malattia autoimmune che riduce la secrezione delle ghiandole. Altre patologie sistemiche, come la tiroidite di Hashimoto o la sarcoidosi, possono manifestarsi con disturbi simili.
3 Altri sintomi associati
Secchezza e crosticine
Il bruciore è spesso accompagnato da una sensazione di naso secco, con crosticine che si formano all’interno delle narici e possono provocare piccoli sanguinamenti.
Prurito, naso che cola o si ostruisce
Quando il bruciore è di origine allergica o infettiva, può comparire anche rinorrea (muco abbondante) o naso chiuso.
Dolore o fastidio localizzato
Un fastidio monolaterale, cioè solo da un lato, può indicare una infezione localizzata, la presenza di un calcolo salivare o, più raramente, una vestibolite nasale (infezione del vestibolo del naso).
4 Come capire la causa del bruciore
Quando si tratta di un’irritazione temporanea
Se il sintomo compare dopo l’esposizione ad aria secca, smog o polvere e si risolve in pochi giorni con semplici accorgimenti, si tratta di un disturbo transitorio.
Quando è necessario consultare un otorinolaringoiatra
È opportuno rivolgersi allo specialista quando:
- il bruciore persiste da più di due settimane
- si accompagna a dolore, gonfiore o secrezione purulenta
- è localizzato solo da un lato del naso
- compaiono sanguinamenti o perdita dell’olfatto.
5 Esami e test utili per la diagnosi
Il medico può eseguire una visita otorinolaringoiatrica con endoscopia nasale per valutare lo stato della mucosa.
A seconda del sospetto, possono essere richiesti:
- test allergici
- tamponi nasali
- imaging dei seni paranasali (TAC)
- esami del sangue per identificare eventuali malattie autoimmuni.
6 Rimedi per il bruciore al naso
Lavaggi nasali e soluzioni saline
I lavaggi con soluzioni saline isotoniche o ipertoniche sono il primo rimedio utile per pulire e idratare le vie nasali, riducendo l’infiammazione e la secchezza.
Idratazione e umidificatori ambientali
Bere acqua regolarmente e mantenere un buon livello di umidità in casa aiuta a preservare la salute della mucosa nasale, soprattutto durante l’inverno.
Creme e gel emollienti nasali
Prodotti specifici a base di acido ialuronico o pantenolo formano una barriera protettiva e riducono il bruciore. Vanno applicati all’interno delle narici una o due volte al giorno.
Rimedi naturali e accorgimenti quotidiani
L’uso di oli vegetali leggeri (come olio di mandorla o sesamo, solo se consigliati dal medico) può dare sollievo temporaneo.
Evitare spray decongestionanti prolungati, fumare o esporsi a sostanze irritanti.
Terapie mediche nei casi più gravi
Quando il bruciore è legato a un’infiammazione cronica, il medico può prescrivere corticosteroidi topici, antistaminici, antibiotici locali o trattamenti mirati in base alla causa sottostante.
7 Prevenzione: come proteggere le mucose nasali
Abitudini e stili di vita che aiutano
- Arieggiare regolarmente gli ambienti
- Bere acqua in abbondanza
- Usare umidificatori nelle stanze riscaldate
- Seguire una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura, che favorisce l’idratazione dei tessuti.
Cosa evitare per non peggiorare i sintomi
- Spray nasali vasocostrittori oltre i 5–7 giorni consecutivi
- Ambienti fumosi o eccessivamente polverosi
- Detergenti o profumi troppo aggressivi.
8 Quando preoccuparsi per il bruciore al naso
Segnali che richiedono una visita medica
Rivolgiti a un medico se:
- il bruciore è persistente o peggiora nel tempo
- compare sanguinamento o dolore intenso
- si associa a febbre o secrezione purulenta
- noti gonfiore asimmetrico o deformità del naso.
Possibili complicanze da non sottovalutare
Una mucosa nasale cronicamente secca o infiammata può predisporre a infezioni ricorrenti, epistassi e perdita temporanea dell’olfatto.
9 Domande frequenti (FAQ)
Perché mi brucia il naso all’interno?
Il bruciore interno può derivare da secchezza, allergie, infezioni o irritanti ambientali. Se persiste, è consigliata una visita otorinolaringoiatrica.
Cosa posso mettere nel naso quando brucia?
Soluzioni saline, gel idratanti o prodotti lenitivi specifici. Evita rimedi fai-da-te o sostanze oleose non sterili.
Il bruciore al naso può dipendere da allergie?
Sì. La rinite allergica è una delle cause più comuni, spesso accompagnata da starnuti e naso che cola.
Come idratare le mucose nasali in modo naturale?
Con lavaggi salini, umidificatori, adeguata idratazione e aria non troppo secca in casa.
Quando è meglio rivolgersi a un medico?
Quando i sintomi durano più di due settimane, peggiorano o si associano a dolore, gonfiore o sanguinamento.