La salute dei reni
Attualità in tema di trattamento della calcolosi reno ureterale.
I calcoli renali sono tecnicamente delle piccole aggregazioni di sali minerali generalmente presenti nelle vie urinarie o nei reni. È risaputo che la colica si manifesta con un dolore acuto, che ha un’intensità seconda solo al dolore da parto, ed insorge improvvisamente associato a nausea, vomito e malessere generale.
Il dolore assume caratteristiche diverse a seconda della localizzazione dei calcoli
Esattamente, a livello renale (colica renale), il dolore è sordo e costante nella parte bassa della schiena e si irradia al fianco ed anteriormente; a livello ureterale (colica ureterale), il dolore, legato all’ostruzione dell’uretere causata da un calcolo in migrazione dal rene, sarà intermittente e variabile con irradiazione all’inguine, verso il testicolo nell’uomo e le grandi labbra nella donna. In entrambi i casi possono essere accompagnati talvolta da macroematuria, o più spesso da microematuria.
Come si cura
Le opzioni terapeutiche vanno dall’osservazione attraverso esami periodici (ecografie, esami delle urine), alla terapia tramite agenti che dissolvono i calcoli (i calcoli di acido urico) fino alla rimozione attiva tramite procedure più o meno invasive eseguite con l’ausilio di apparecchiature uroradiologiche d’avanguardia presenti anche nel nostro Centro. Riguardo alle tecniche, ritroviamo la litotrissia extracorporea ad onde d’urto (ESWL), l’ ureterorenoscopia (trattamento della calcolosi nell’uretere), la nefrolitotomia percutanea (PCNL), la chirurgia a cielo aperto, la video laparoscopia e, di recente, la Retrograde Intrarenal Surgery (RIRS), ritenuta l’evoluzione dell’uterorenoscopia in quanto consente di eseguire atti operatori terapeutici all’interno del rene.
Retrograde Intrarenal Surgery (RIRS)
La RIRS è una tecnica endoscopica con la quale si esegue una ureterorenoscopia (risalita con uno strumento lungo l’uretere sino alle cavità renali) con l’obiettivo di eseguire atti operatori e terapeutici all’interno del rene. È una tecnica mininvasiva eseguita con strumenti molto sottili, flessibili e delicati all’interno dei quali è possibile far scorrere delle fibre laser ad olmio di ultima generazione per il trattamento in situ dei calcoli.
Quando è possibile ricorrere a questa tecnica
Il trattamento è indicato nei casi d’insuccesso della ESWL, nei calcoli anatomicamente difficili da trattare, in pazienti obesi, nei calcoli renoureterali concomitanti e qualora il paziente preferisca avere la certezza della frammentazione del calcolo ed evitare il rischio di complicanze, rispetto ad altre tecniche terapeutiche.
Ad oggi, l’Associazione Europea di Urologia, oltre alla ESWL, prevede anche la RIRS tra le prime scelte terapeutiche per i calcoli da 1 a 2 cm e, nei centri con esperienza, altresì per i calcoli di dimensione superiore ai 2 cm al pari della PCNL.
Domenico Massari
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