Chirurgia oncoploastica: la nuova frontiera del trattamento chirurgico del tumore della mammella
L'intervento di asportazione del tumore ora avviene in contemporanea alla ricostruzione plastica del seno per un migliore risultato estetico.
Il carcinoma alla mammella, come indicano i dati del Ministero della Salute, è la neoplasia più diagnosticata nelle donne: circa 1 tumore maligno ogni 3 (30%).
Nel 2020, le nuove diagnosi in Italia sono state 55.000, ma, nonostante il numero purtroppo in crescita, la sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi si stima all’88%, con una riduzione della mortalità dalla fine degli anni ’90 dello -0,8% l’anno, dovuta a una concomitanza di elementi fra cui certamente rientrano anche i progressi della chirurgia oncologica della mammella.
Indice
1 Qual è il nuovo approccio alla chirurgia del tumore al seno?
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che se una donna affetta da carcinoma della mammella viene trattata da un team multidisciplinare, altamente specializzato e dedicato, la percentuale di sopravvivenza aumenterà quasi del 20%.
A tal proposito, nel 2016 il Ministero della salute ha reso mandatario il trattamento di questa neoplasia con approccio multidisciplinare e ha definito i parametri degli specialisti che compongono il team tra cui i parametri che identificano la figura del chirurgo oncoplastico della mammella, cioè il professionista dedicato e specializzato esclusivamente nel trattamento chirurgico del tumore della mammella con un approccio oncoplastico.
La chirurgia rimane ancora oggi l’arma più potente di cui disponiamo per il trattamento del carcinoma della mammella.
2 Che cos’è la chirurgia oncoplastica?
La chirurgia oncoplastica si definisce come l’uso di tecniche di chirurgia plastica in occasione del trattamento conservativo del cancro della mammella.
L’exeresi tumorale è correlata a una procedura plastica di riempimento della perdita di sostanza ghiandolare per preservare la morfologia della mammella e migliorare i risultati estetici.
Queste tecniche vanno dal semplice lembo ghiandolare di rimodellamento a delle plastiche mammarie più elaborate con simmetrizzazione della mammella controlaterale.
L’utilizzo di tecniche di oncoplastica garantisce di ottenere la massima radicalità oncologica con ampi margini di resezione, consentendo il miglior risultato estetico, fondamentale per garantire un rapido recupero psico-fisico delle donne operate.
3 Tumore al seno, quali sono le parole giuste per dirlo?
Quando si comunica a una donna una diagnosi di carcinoma della mammella immediatamente scatta la paura della morte e della perdita della propria immagine corporea e quindi della identità di donna.
In questi momenti diventa determinante poter affidarsi a un team di specialisti dedicati che possano offrire alle donne un approccio multidisciplinare e garantire un trattamento chirurgico che rispetti e valorizzi le necessità di ogni paziente, garantendo il massimo della radicalità oncologica con il miglior risultato estetico possibile.
La scelta del tipo d’intervento chirurgico da eseguire viene condivisa sia dal team multidisciplinare, ma soprattutto, è il frutto di un colloquio tra paziente e chirurgo oncoplastico che, nel totale rispetto delle necessità oncologiche, offrirà alla paziente l’intervento che maggiormente incontrerà i suoi bisogni di donna avvalendosi, se necessario, anche di una assistenza psicologica.
Nicola Balestrieri
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