Coliche renali: cosa sono e quando compaiono
L'elevata sudorazione e un apporto insufficiente di liquidi sono responsabili di un aumentato rischio di disturbi renali
Un fortissimo dolore alla schiena e al fianco destro o sinistro, che si irradia ai genitali e fino all'inguine e si manifesta generalmente di notte: è una colica renale.
Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Paolillo se è vero che l'estate è una stagione delicata per i nostri reni, e quali sono le precauzioni da adottare.
Indice
1 A cosa sono dovute le coliche renali?
Le coliche renali sono dei dolori molto intensi causati generalmente dalla presenza di calcoli renali, che bloccano il flusso dell'urina attraverso le vie urinarie.
Questi calcoli sono aggregati di minerali e sali che si formano nei reni e possono variare in dimensione da granelli di sabbia a pezzi molto più grandi.
Quando un calcolo si sposta dal rene verso l'uretra (il condotto che collega i reni alla vescica), può causare un'ostruzione, impedendo all'urina di passare. Questo blocco genera un aumento della pressione nell'apparato urinario e provoca un forte dolore.
Gli sbalzi di temperatura tipici dell’estate possono contribuire alla comparsa delle coliche. Sarebbe meglio prestare attenzione dato che è molto frequente l’insorgenza di coliche renali alla guida d’estate con l’aria condizionata in funzione!
2 Perché le coliche renali sono più frequenti in estate?
In questo periodo può effettivamente accadere anche a soggetti che generalmente non soffrono di calcoli renali.
Le cause sono la sudorazione profusa e l'insufficiente introito di liquidi, che possono agevolare una maggiore concentrazione di sostanze presenti nelle urine, e di conseguenza precipitare e portare alla formazione dei calcoli nelle vie urinarie, con una grandezza variabile da un granello di sabbia a qualche centimetro.
3 Dove fa male con le coliche renali?
Il dolore causato dalle coliche renali si localizza tipicamente al fianco e alla schiena, al di sotto delle costole, ma può anche irradiarsi verso genitali e l'inguine.
La tipologia di dolore è spesso descritta come acuta e forte, e può variare in intensità.
Può anche essere accompagnato da altri sintomi come:
- nausea
- vomito
- febbre
- brividi
- urine di colore anomalo e maleodoranti.
Si manifestano con un dolore a ondate, intensificandosi man mano che il corpo tenta di spostare il calcolo lungo le vie urinarie.
Il momento più favorevole per il manifestarsi della colica è la notte e, in particolare, le prime ore del mattino perché l’urina è più concentrata di sostanze che possono precipitare.
4 Come capire se sono coliche renali?
Un semplice esame delle urine può fornire indicazioni utili per la prevenzione dell’insorgenza o dell’evoluzione della calcolosi urinaria.
Il medico, aiutato da un’ecografia e dagli esami del sangue sarà in grado di centrare la diagnosi e stabilire se i calcoli stanno creando un danno all’organismo.
Cosa fare in caso di coliche renali?
In caso di colica limitare l’apporto di acqua, cioè bere soltanto quando se ne sente la necessità perché prima, se possibile, bisognerebbe escludere per mezzo di un'ecografia una dilatazione delle vie urinarie.
È importante non assumere antispastici, perché possono interferire con la capacità naturale dell’uretra di espellere i calcoli e, allo stesso tempo, mascherare il dolore così da ritardare la diagnosi.
È consigliabile, invece, assumere farmaci:
- antidolorifici
- antinausea
- antibiotici in caso di infezione in corso.
Per alleviare il dolore è utile posizionare una borsa d’acqua calda sul lato interessato, mantenere una posizione comoda e il più possibile rilassata.
5 Come curare le coliche renali?
Effettuata la diagnosi di calcolosi, le strategie di cura sono molteplici e l’urologo valuterà il trattamento più appropriato.
Tra le procedure mediche si possono eseguire:
- onde d’urto
- uretroscopia
- nefrolititomia percutanea
Cosa mangiare quando si hanno le coliche renali?
È importante seguire una dieta che possa aiutare a prevenire l’aggravarsi della situazione. Cercare di mangiare un po’ di tutto in dosi moderate, prediligendo frutta e verdura, limitare l’apporto di sale da tavola, bibite gassate, alcool, cibi conservati e alimenti ricchi di proteine come carne, formaggi stagionati e salumi, ricchi di acido urico e ossalato.
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