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Dolore al ginocchio? Potrebbe dipendere dalla sindrome femoro-rotulea

Dolore al ginocchio? Potrebbe dipendere dalla sindrome femoro-rotulea

I giovani atleti e le donne sono maggiormente colpiti da questa patologia. Vediamo di cosa si tratta e come riconoscerla.

Dott.ssa Camilla Melotti

Ti capita spesso di avvertire dolore al ginocchio quando sali e scendi le scale o nell’alzarti dopo una lunga seduta al cinema o teatro? Una possibile causa potrebbe essere la cosiddetta “sindrome femoro-rotulea”.

In cosa consiste la sindrome femoro rotulea?

Comprende un insieme di alterazioni che hanno in comune un dolore al ginocchio, più spesso nella regione anteriore, derivante da una disfunzione nell’articolazione tra la rotula e la parte distale del femore (precisamente la gola che si trova tra i due condili femorali).

Quali sono i sintomi per riconoscerla?

Il dolore localizzato alla regione anteriore del ginocchio è il sintomo principale di tale disturbo, anche se in qualche caso il dolore si può localizzare nella parte posteriore (cavo popliteo).

Quali sono le cause?

Non esiste un unico fattore determinante. Molti studi ritengono che un allineamento scorretto tra l’asse del femore e la rotula dia il contributo principale a tale fenomeno. Anche i traumatismi del ginocchio possono scatenare il dolore anteriore, sia quelli di tipo diretto sia, più spesso, i microtraumi ripetuti, come quelli che si verificano durante l’attività sportiva. 
Un’altra possibile causa è l’instabilità rotulea, cioè la sublussazione cronica della rotula, ovvero la sua tendenza alla deviazione da un lato (frequentemente quello esterno), più raramente una lussazione può essere acuta o recidivante.

Come si può curare?

Nella maggior parte dei casi si risolve con un trattamento conservativo, senza quindi ricorrere ad atti invasivi o chirurgici, tramite l’abbinamento di chinesiterapia e terapie fisiche. Molto utili sono gli esercizi attivi di potenziamento sia globale che specifico dell’arto inferiore coinvolto, di allungamento dei muscoli retratti e infine esercizi propriocettivi, che migliorano la performance motoria attraverso la corretta integrazione dei diversi tipi di stimoli sensitivi provenienti dal corpo.
Utile può essere il bendaggio della rotula, sia di tipo funzionale con benda rigida, ma anche con taping elastico. Le terapie fisiche, tra cui LASER ad alta potenza e TECAR sono un valido strumento di supporto al trattamento chinesiterapico.

Si puo prevenire la sindrome femoro-rotulea?

Il corretto assetto del ginocchio e dell’articolazione femoro rotulea dipende sia da fattori immodificabili, come la predisposizione alla lassità legamentosa, la conformazione ossea, i traumi diretti subiti, sia da fattori modificabili, come la forza e l’elasticità dei muscoli e legamenti coinvolti, la postura e il corretto gesto atletico, su cui è possibile fare opera di prevenzione.
 

Usare tutore o bendaggio può essere d’aiuto in fase acuta o durante il ritorno ad attività sportive e sovraccarico.

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