La pelle del bambino: quali problemi cutanei sono vere patologie?
Ci sono problemi cutanei nel neonato di cui non occorre preoccuparsi?
La pelle del neonato è un “organo” ancora in via di formazione. Per questo motivo, nel primo mese di vita si possono osservare numerosi ed evidenti cambiamenti che sono semplici fenomeni di adattamento e non richiedono alcun provvedimento perché si risolvono spontaneamente in pochi giorni. È il caso ad esempio dell’eritema tossico del neonato, che si manifesta come una eruzione a piccolissimi ponfi, che cambiano rapidamente posizione, della desquamazione/macerazione, tipica dei bambini post maturi, cioè una desquamazione a larghi fogli soprattutto localizzata in mani e piedi, ma che può manifestarsi anche in genitali e tronco, e anche della secchezza transitoria del neonato a termine, ossia le comuni “fissurazioni” di polsi e caviglie, a volte molto “profonde”.
Quali sono invece le patologie più comuni?
Le condizioni di più frequente riscontro sono l'emangioma (che può spesso essere riconosciuto e eventualmentente trattato precocemente quando è ancora in fase di precursore, le malformazioni vascolari capillari (che oltre a essere un inestetismo permanente, possono in alcuni casi associarsi a malformazioni degli organi localizzati nella stessa zona e quindi quando localizzate in particolari sedi richiedono un approfondimento con esami strumentali) e le infezioni cutanee (che nel neonato possono particolarmente aggressive per la relativa immunodeficienza tipica del neonato e per la transitoria immaturità della funzione di “barriera” contro le infezioni, e devono essere quindi trattate immediatamente con terapia antibiotica).
Dopo il primo mese di vita, quali sono le condizioni a cui porre attenzione?
l problema più comune è senza dubbio la Dermatite atopica/eczema costituzionale, presente in forma più o meno importante in circa il 20% dei bambini. Si presenta con chiazze di cute secca e arrossata, che compaiono solitamente su guance, fronte, arti e tronco. Deve essere gestita in modo appropriato, evitando di seguire i consigli terapeutici di amici e conoscenti, senza fare esperimenti dietetici, inutili e pericolosi. La dermatite irritativa della regione del pannolino (da feci e urine), un problema che spesso viene ipertrattato, soprattutto con antimicotici e applicazioni incongrue, multiple e stratificate di diversi prodotti cosmetici. Particolare attenzione deve essere comunque posta a differenziare le comuni dermatiti irritative della regione del pannolino da situazioni più importanti anche se più rare, come l’istiocitosi a cellule di Langherans e l’Acrodermatite da deficit di zinco e, nelle bambine, il lichen sclero atrofico. Ogni dermatite della regione del pannolino, insolitamente persistente e che non risponda ai comuni provvedimenti, merita quindi una ridiscussione della diagnosi con il Medico Curante e, eventualmente, con lo specialista.
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Ci sono malattie che invece sono tipiche dell’adolescenza?
Sicuramente c’è l’acne, un tempo sottovalutata e ipotrattata che oggi, se curata precocemente, più difficilmente lascia segni permanenti. Un altro fenomeno è il diradamento di capelli tipico della alopecia androgenetica, con le sue modalità tipiche di presentazione nel maschio e nella femmina, così come sono più frequenti le malattie autoimmunitarie come la psoriasi, la vitiligine e l’alopecia areata, che richiedono una gestione “integrata” del paziente in quanto possibili “spie” di compresenza di altre comuni patologie autoimmunitarie come tiroidite e celiachia.