Blefaroplastica: valorizzare lo sguardo
Uno sguardo migliorato ma anche la soluzione a problemi di vista causati dal calo palpebrale.
Il sollevamento delle palpebre può avere un obiettivo estetico ma anche funzionale, per risolvere problemi alla vista come affaticamento, riduzione del campo visivo e conseguenti cefalee.
Cos'è la blefaroplastica?
Si tratta di un intervento di chirurgia estetica per rimodellare le palpebre e correggerne gli inestetismi.
L'obiettivo può essere sia prettamente estetico, per recuperare lo sguardo desiderato senza pelle in eccesso o sgradevoli rughette, ma anche funzionale quando il rilassamento della palpebra è responsabile di problemi alla vista. In tal caso, spesso è l'oculista a suggerire l'intervento.
Perchè spesso l'oculista suggerisce la blefaroplastica?
Con l'invecchiamento della pelle, le palpebre perdono tonicità e tendono a “cedere” poiché le strutture di sostegno si rilassano. Questo può causare difficoltà alla funzione visiva contribuendo alla riduzione del campo visivo, a irritazioni e rossore, stanchezza palpebrale e affaticamento visivo fino all'insorgenza di fastidiose cefalee. Si può in tal caso provvedere alla rimozione della pelle in eccesso o, se necessario, al rimodellamento del tessuto adiposo, sia dalla palpebra superiore che da quella inferiore.
Elimina le cosiddette “borse” sotto agli occhi
Traggono giovamento dall'operazione di blefaroplastica anche le borse, così come le rughe della palpebra superiore. Le zampe di gallina, invece, si attenuano solo leggermente ma non vengono eliminate del tutto: per una soluzione più efficace, occorre ricorrere ad altri trattamenti.
Quali interventi si possono associare alla blefaroplastica?
L'operazione permette di ottenere un occhio più aperto e un'espressione più viva e rilassata. Purtroppo, però, come appena accennato non consente di intervenire efficacemente sulle rughe periorbitali, ossia sulle cosiddette zampe di gallina. Per ovviare a questo inconveniente si può associare il botox, che permette di sollevare le sopracciglia ottenendo l'eliminazione delle rughe verticali e di quelle ai lati degli occhi. La tossina botulinica non riempie le rughe mimiche ma le elimina, in quanto agisce sulla distensione del muscolo.
A che età i pazienti si sottopongono all'intervento?
Non ci sono limiti di età, ma la maggior parte dei pazienti che si avvalgono dell'intervento si collocano normalmente nella fascia di età dai 40-45 ai 55-60 anni. Le persone che si rivolgono a me desiderano combattere i segni del tempo, quindi sono generalmente di età matura, ma alcuni hanno necessità di correggere difetti congeniti oppure intervenire su problemi visivi. L'effetto riposante è consigliato anche a pazienti giovani che corrugano molto e la cui pelle tende a formare rughe visibili nel tempo, anche a riposo.
Come avviene l'intervento?
Innanzitutto, occorre una pianificazione accurata e alcuni colloqui preliminari con lo specialista per comprendere le necessità del paziente e personalizzare il trattamento quanto più possibile, evitando eventuali effetti collaterali. Le cicatrici sono minime a causa delle incisioni ridotte che lasciano segni esteticamente trascurabili. Il risultato, visibile nell'immediato, tende a stabilizzarsi nel giro di alcune settimane quando anche il gonfiore sarà scomparso. Lo specialista fornisce alcune indicazioni al paziente sulla gestione del periodo post operatorio che, se seguite con costanza, garantiscono una maggiore durata del risultato ottenuto.
Consigli al paziente che desidera avvicinarsi alla chirurgia estetica per la prima volta
Spesso, i pazienti manifestano il timore che la propria fisionomia venga stravolta. In genere, iniziano dunque con il trattamento con tossina botulinica che permetta loro di vedere perfezionati i propri difetti con dei trattamenti minimamente invasivi. Alcuni continuano poi con la blefaroplastica, che rende i risultati definitivi e proseguono, a distanza di qualche tempo, con poche altre somministrazioni di botox per ottimizzare il risultato finale.
L’intervento di blefaroplastica è mirato al rimodellamento delle palpebre e alla correzione degli inestetismi. Nelle foto, una paziente prima e dopo la blefaroplastica.
Alessandro Ranieri
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